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Diritto di critica | March 29, 2024

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I segreti della Casta - Pubblicità sul blog e pagine clonate su Facebook. Chi c'è dietro? - Diritto di critica

I segreti della Casta – Pubblicità sul blog e pagine clonate su Facebook. Chi c’è dietro?

Tira fuori notizie già sentite, da un giorno non aggiorna la pagina e si gode la fama. Ma sopratutto ha inserito le pubblicità di Google sul suo blog. E’ il fantomatico precario che promette da ieri di svelare tutti i segreti di Montecitorio sull’omonima pagina Facebook. Con la scusa della potenziale censura, il precario in questione – finito agli onori delle cronache quasi che nessun giornalista avesse letto “La Casta” di Rizzo e Stella, dove si denunciavano 300 pagine di privilegi dei politici – ha però pensato bene di inserire anche la pubblicità in un blog ormai divenuto famosissimo. In teoria, dunque, Google dovrebbe sapere a chi appartiene l’account in questione e il relativo conto o indirizzo.

E non è tutto perché su Facebook è comparsa una pagina clone della prima, identico il titolo e l’immagine ma molti meno fan. Anche questa seconda pagina – però – pubblicizza il blog di cui sopra: altri accessi, altra pubblicità. Ma di notizie fresche – archiviate in quindici anni di onorato servizio – nemmeno una: è tutto fermo da sabato. Tutto a parte la pubblicità e una nuova pagina identica alla prima. E già sul web si vocifera: è un fake, un falso, una presa in giro. E la domanda che inizia a circolare: “chi ci guadagna?”

Di certo, comunque, c’è poco. Anche le informazioni pubblicate sul conto del proprietario della pagina potrebbero essere tutte false: la parola “precario” infatti attira pubblico e a parlare della Casta si guadagnano sempre clic. E se dietro ci fosse un partito e non un precario? Se ci fosse magari un giornalista ex portavoce o portaborse di questo o quel deputato, con in mano vecchie fotocopie da smerciare sul web? Le redazioni ne sono piene.

In attesa di risposta, si spera che lunedì qualcuno aggiorni una pagina di cui tutti – da Repubblica al Corriere – hanno scritto e discusso. E alla mente torna il caso di Luther Blissett.

Comments

  1. Fede

    Che importa se è un falso, i dati non sono veri? Che importa se ci guadagna pure, il suo guadagno è denaro dei contribuenti? Ma sinceramente a chi diavolo importa tutto questo. A chi frega qualcosa se tutta questa vicenda era già stata svelata, l’importante non è forse si sia svegliata una sacrosanta indignazione popolare dopo i veloci rattoppi notturni alla finanziaria?

  2. Eleonora

    Ma, scusate, la pubblicità sul blog non c’è…o non la visualizzo io (e mi sembra strano, dovendo essere una pubblicità di google e usando io chrome) oppure avere consultato un altro blog.
    Inoltre, creare pagine-clone è uso comune per gli utenti di facebook che creano pagine a rischio cancellazione: a questo utente è stato consigliato da altri utenti. Creare una pagina clone significa che se chiudono la prima pagina, la seconda resta attiva il tempo di aggiornare gli utenti prima che chiudano anche la seconda.
    Ora, non significa che non si tratti di un falso in assoluto, io non lo so, o che non dica cose già risapute. Ma attenzione a togliere credibilità ad una persona senza conoscere il perché di questi meccanismi.

    • Cara Eleonora,
      la pubblicità è in alto a destra e sotto il primo articolo. Noi – e non solo – la visualizziamo correttamente. Sulla pagina clone puoi aver ragione, ma è abbastanza sciocco crearne due con il nome identico: le chiudono entrambe in una volta sola.

      • Eleonora

        Vado a fiducia perché io continuo a non visulizzarla (e onestamente non ho idea del perché).
        In ogni caso, io non so se si tratti di un fake. mi importa certo sapere se dice il vero, ma avete chiesto a lui il perché delle sue azioni?Non vi ha risposto e per questo avete tratto le vostre conclusioni? E’ stato licenziato, si finanzia con il blog perché non ha altre entrate? ha creato una seconda pagina (stupidamente, siamo d’accordo) per avere più contatti o facendo quello che fanno tutti quelli con pagine a rischio ban (e lo fanno davvero in tanti, posso assicurarvelo…stupidamente di sicuro, ma intanto funziona…)? Mi sto ponendo delle domande, il diritto di critica è anche questo. Alla fin fine, vogliamo tutti capire se sta dicendo il vero o ci sta prendendo per i fondelli, no?

        • Sacrosanto diritto di critica :) infatti tutti aspettiamo novità. Che per ora però mancano clamorosamente.

  3. Fede

    Credo sia più sciocco voler trovare un diritto di critica dove non ha senso farlo. Quello che accade in questi giorni attraverso quella pagina è la vera per quanto banale unica notizia.

  4. Marco

    Cioè o commentate tanto per commentare o volete solo fare i provocatori: ma lo avete capito il senso dell’articolo o l’italiano è un mondo sconosciuto? Non sta dicendo che una persona non può prendere dei dati da altri libri, atri articolo o altri dati e riproporli. Qua si tratta di COPIARE: non è elaborazione, non c’è lavoro da parte di questo falso “robin hood de noantri”.
    Che i concetti siano corretti e dia una visione maggiore rispetto al libro “La casta” può anche starmi bene… mi sta un po’ meno bene quando il suddetto “precario”, la cui unica abilità è quella della conoscenza dei comandi Ctrl-C Ctrl-V, venga portato in trionfo e i poveri Rizzo e Stella che si sono davvero fatti il mazzo per tirare fuori un libro vengono ignorati.

    Distinti saluti

    • Concordo e sottoscrivo. :)

      Emilio

    • Michele

      Quoto in toto

    • Simona

      Caro Emilio Fabio Torsello

      a me quello che mi surriscalda è il fatto che stiamo tergiversando su dei FATTI che sembrano venir semplicemente CONFERMATI o RACCONTATI da un’altra FONTE (e in genere più fonti concordanti, meglio è, no ?)

      Poi sopratutto si tratta di FATTI INACCETTABILI, scandalosi, che dovrebbero far schiattare il SISTEMA una volte per tutte, trascinandosi tutti coloro che ne approfittano – sino al midollo, a scapito di una qualsiasi forma di intelligenza, minima-minima – che continua di perdurare e di RAFFORZARSI (vedi “manovra finanziaria”)

      Inoltre parlare di “copyright” su dei FATTI che appartengono solo a coloro che li COMMETTONO e non a chi li divulga o li denuncia è altrettanto SCANDALOSO;

      Vuol dire più o meno fare il gioco del VELENO – il loro proprio gioco.

      Attenzione a non confondere il bersaglio, che qui si va giù di testa definitivamente.

      Di più si impazzisce.

    • ambra54

      finalmente qualcuno si muove, si ribella , anche se è qualcuno che ha già usufruito dei privilegi della “casta”. Non fa niente, non ci interesa l’importante e che inizia a muoversi qualcosa; che il popolo italiano, un gregge che ha bisogno di un pastore che lo “guidi”, che lo “sovvenzioni ” con contentini e “posti fissi” nelle amministrazioni dello Stato si svegli e si ribelli a questo stato di cose che sta creando una società senza valori e senza rispetto per le regole del vivere sociale

  5. Fede

    Su quasi 170.000 like trovo ridicolo pensare ci sia anche soltanto un 5% che abbia letto attentamente i contenuti. I fantastici Rizzo e Stella da sabato sono MERITOCRATICAMENTE i veri e unici beneficiari di questa vicenda. Sono in chat con alcuni amici, 3 su 7 hanno manifestato il desiderio di acquistare il libro.

  6. karla

    La scoperta “dell’acqua calda” ?!!!!! Sappiamo quasi tutti che tutti i politicanti sono inutili e dal momento che, sono in numero inferiore rispetto alla popolazione italiana , basterebbe, che ogniuno di noi, “stampasse” un bel calcio nel popo’, accompagnandolo “gentilmente”, fuori dai presidi “sacri”, ovviamente senza piu’ scorta , auto blu e doni vari; ma riusciranno mai, le pecore intellettuali ,a fare una degna rivoluzione invece di farsi le pippe mentali del CHE ?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  7. Michele

    “Ragionamenti” come quello di Karla, tuttiladrituttiugualituttiacasa fanno solo e soltanto il gioco dell’antipolitica più becera, ovvero il gioco di chi vuole che le cose rimangano esattamente come stanno. E intanto Licio Gelli si frega le mani…
    Pregasi sciacquare abbondantemente la bocca prima di parlare a vanvera del Che, grazie :)

    • charlie

      Michele dici le stesse cose che dice Gianfranco Fini…si dimostra che fascisti e comunisti pari sono. Sciacquati la bocca tu quando parli dell’ assassino della Cabana come se fosse un angelo. Del resto comunisti e fascisti quando si é trattato di ammazzare un milione di anarchici in spagna nel 36 erano tutti d’accordo.leggiti George Orwell (omaggio alla Catalogna) o guardati il film terra e libertá di Ken Loach anche se dubito che riuscirai a capirli vista la tua ignoranza. Maiali

  8. Jerry

    Il fatto importante è un altro, quando hanno pubblicato il famoso libro, pur con il record di vendita mancava un fattore importante: la gente non era ancora incazzata e nauseata da questa Classe politica indipendentemente dai Partiti di appartenenza. Questo nuovo personaggio vero o falso che sia sta facendo crescere un movimento di protesta che va aiutato e non criticato. Ancora non ho letto le proposte di Di Pietro, speriamo ci sia altro oltre alla demagogia.

  9. Marta

    Ma cosa ce ne può fregare se questo “spidertruman” guadagna o no con la pubblicità?! Ci deve interessare invece il fatto che non facciamo niente, nonostante sentiamo e risentiamo tutto ciò tantissime volte. Sarà anche la scoperta dell’acqua calda, ma comunque riflette la verità italiana! I politici qui in Italia sono dei ladri! Non capisco perché molti ce la debbano avere con questo tizio, precario o no, sembra abbia le prove di ciò che dice, o no? ._. E vabbene, si gode la fama. Ma a voi cosa importa realmente?

  10. claudio maffei

    Scusi signor criticomane, vorremmo capire perchè il signore da lei citato, non può mettere la pubblicità, mentre lei sul suo sito ne ha un’invasione. Inoltre lei ha scritto:
    “la parola “precario” infatti attira pubblico e a parlare della Casta si guadagnano sempre clic.”
    come del resto fa lei, che in mezzo alle abbondanti pubblicità ci ha ficcato, precari e migranti.
    E la domanda che inizia a circolare: “chi ci guadagna?”

    • Questo sito è una testata giornalistica creata da giovani giornalisti appassionati, informati e interessati a proporre contenuti editoriali legati all’attualità ma anche ai dossier e all’approfondimento.

      Le pubblicità qui proposte sono l’unica fonte di sostentamento di questo progetto editoriale sulle quali siamo tenuti anche a pagare le tasse.

      La invito a proporre interventi più conformi all’educazione e al rispetto per il lavoro altrui. Qua di mitomani che cercano popolarità non ne trova. Al massimo può parlare con alcuni precari veri. Ossequi

      • Simona

        Diego, accettate il diritto di critica; senno’ non esercitatelo.

        • Purtroppo spesso si confonde il diritto di critica con il diritto ad insultare. E purtroppo è un viziaccio tutto italiano buono su altri siti, non qui. La differenza dovrebbe essere palese. Non lo è a tutti.

          • Simona

            bé su questo è chiaro, son d’accordo.

            E’ che trovo questa polemica una pura speculazione intellettuale che distoglie da verità che sembrano effettivamente appurate.

            Anche se non mi sorprendono più di tanto mi mandano in tilt ogniqualvolta ci incappo di nuovo…

            Mi sembra più opera salutare anche se fosse un “FAKE” perché FAKE “non è” purtroppo e sicuramente non è neanche TUTTO !

            • claudio maffei

              Non mi sembra di avere insultato ed ho esercitato il diritto di critica (che è il logo del sito), usando le parole che qui sono state usate per commentare la vicenda. Prego rileggere. Ho semplicemente rilevato che le osservazioni addotte inerenti la pubblicità e l’uso strumentale di temi quali il precariato, possono essere rilevate anche qui.
              Voi dite di essere persone serie e che le pubblicità qui proposte sono l’unica fonte di sostentamento di questo progetto editoriale sulle quali siamo tenuti anche a pagare le tasse. Ok. Ne prendo . E non potrebbe essere che quel precario, proprio perchè è precario, ha bisogno di quella pubblicità per sopravvivere?
              Siete giovani giornalisti, bene. Vi auguro un futuro ricco di soddisfazioni. Imparate però che un buon giornalista deve sapere accettare la critica, anche e soprattutto quando dà fastidio, perchè molto appropriata e motivata. E per favore non inventatevi insulti inesistenti.
              Al vostro posto, avrei fatto un complimento al sottoscritto. Avreste dimostrato di essere coerenti, con il diritto di critica, che sostenete.

  11. Salvatore

    Fanno proprio schifo, io lavoro dalle 07,00 della mattina, fino alle 20,30 della sera, ed ora dopo 40 anni di onesti contributi, mi dicono che devo aspettare altri 18 mesi per fare la domanda, mentre questi Approfittatori dei nostri politici, solo dopo 5 anni di presenze……….????????? hanno una pensione d’orata.
    Per me la soluzione è:
    I Politici dopo 5 anni di lavoro, non si dovrebbero per legge più candidare;
    Lo stipendio del Politico deve essere di €.3.000,00 al mese netto più eventualmente il riconoscimento di alcune spese che devono essere approvate via referendum da noi cittadini;
    Dopo 5 anni se lo stesso ha fatto bene i cittadini in occasione delle Elezioni successive, devono dare dei vori da 1 a 10 premiando i politici più ingenosi, laboriosi e lavoratori, con una pensione dignitosa e dei (chiamiamoli) premi di produzione, mentre ai politici che ricevono una votazione negativa, non solo non dovranno ricevere dei premi, ma devono ricevere la pensione come tutti i comuni cittadini, esattamente dopo 40 anni e 18 mesi di contributi, e la cifra dovrà essere sempre in base ai contributi versati.
    VOGLIO PROPRIO VEDERE QUANTI POLITICI SI PRESENTERANNO, E SE FARANNO IL LORO DOVERE.
    IL PARTITO CHE SPOSERA’ QUESTA IDEA (Secondo me nessuno) avrà il mio voto e chissà di quanti altri.