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Diritto di critica | March 29, 2024

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Strage di Oslo, la Lega sconfessa Borghezio: "Farneticazioni" - Diritto di critica

“Sono intervenuto perché ho avuto come l’impressione che questa strage sia servita a qualcosa. Io non penso che lo squilibrato abbia agito con queste finalità, ma chiediamoci: come è possibile che uno così noto alla autorità possa girare così? Se noi facciamo due più due e capiamo che questa strage viene utilizzata per condannare posizioni come quelle di Oriana Fallaci, io non ci sto […] Non sono nella testa nello squilibrato di Oslo, ma i cristiani non devono essere bestie da sacrificare. Dobbiamo difenderli, questo è il mio messaggio. Ovviamente non con le modalità dallo squilibrato di Oslo, ma vanno difese”. Dopo la sparata contro la “società aperta” fatta durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, in onda su Radio24 e condotta dal collega Giuseppe Cruciani, l’europarlamentare Mario Borghezio è tornato sulla strage di Oslo e di Utoya dai microfoni di Radio Ies. “Questo tipo di società aperta – aveva detto a “La Zanzara” – è criminogeno dal punto di vista della creazione di tensioni razziali”.

Diversi ascoltatori durante la trasmissione su Radio 24 si sono scagliati contro la scelta di Cruciani di ospitare Mario Borghezio. Miopi, quasi tutti. In pochi, infatti, si sono resi conto che dando modo all’europarlamentare di fare le sue sparate da una radio nazionale – lontano dal chiuso dei circoletti leghisti – Cruciani sta “bruciando” politicamente Borghezio. O meglio, si tratta di autocombustione: Borghezio fa tutto da sé. E le conseguenze non si fanno attendere, tanto che poco fa il ministro per la Semplificazione Normativa e coordinatore delle Segreterie nazionali del Carroccio, Roberto Calderoli, ha bollato come “farneticazioni” le parole dell’europarlamentare leghista: “Le considerazioni espresse dall’on. Mario Borghezio rispetto alle idee del folle criminale responsabile della terribile strage di Oslo sono da ritenersi assolutamente espresse a titolo personale e da valutare come delle farneticazioni“. Una posizione condivisa anche dal Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, dai parlamentari veneti della Lega che hanno fatto sapere di “dissociarsi dalle dichiarazioni fatte dall’Eurodeputato Mario Borghezio riguardanti la strage di Oslo” e da Carlo Giovanardi, del Pdl, che è partito in quarta: “nella vana speranza di vedere Mario Borghezio dimettersi da parlamentare europeo e vergognarsi delle sue deliranti affermazioni, è troppo chiedere agli amici della Lega la sua espulsione dal movimento per indegnità?”.

E se fino a oggi Borghezio è stato l’alfiere di un certo leghismo “della base” – il politico che doveva continuare a parlare con i toni cari a una certa parte dei sostenitori del Carroccio – l’impressione è che adesso abbia superato il limite della decenza: va bene tutto ma la morte di oltre ottanta ragazzi non può essere strumentalizzata in questo modo. E la Lega – messa all’angolo dall’indignazione pubblica – è costretta a sconfessare Borghezio e a prenderne le distanze. Il tutto grazie ai microfoni di trasmissioni come quella di Radio 24. A differenza dell’europarlamentare, infatti, a Roma hanno capito un concetto fondamentale: finché si resta nei circoli leghisti ci si diverte con sparate farneticanti e diti medi, quando si parla all’opinione pubblica nazionale il discorso cambia. La Lega “di Borghezio” non è più quella di Bossi. O viceversa.

Comments

  1. mogol_gr

    @Calderoli, senti chi parla (Bengasi).

  2. LUIGI A.MORSELLO

    Proprio così, l’invito è servito – FINALMENTE – a bruciare politicamente Borghezio, questo odioso personaggio sovrappeso, obbligando i ‘dirigenti’ leghisti a sconfessarlo! Operazione molto intelligente propiziata dalla naturale tendenza alla ‘autocombustione’ che sembra avere trovato l’innesco giusto!

  3. osvi

    Non basta dissociarsi. Se non lo cacciano dalla Lega vuol dire che in qualche modo gli danno ragione parandosi il culo. Se veramente ti dissoci non puoi far finta di niente e tenerti in casa una serpe del genere. Questo vale per qualsiasi partito e orientamento. I ladri, i pazzi i disonesti in generale non dovrebbero stare in politica. E invece sono tutti lì in parlamento

  4. Leone

    C’è ancora gente che dà spazio sui media nazionali a questo soggetto?
    Basterebbe ignorarlo per farlo scomparire:è GRAZIE a chi lo intervista se ce lo ritroviamo sempre in mezzo ai piedi.
    Anche stavolta la dirigenza leghista ha preso le distanze ma tutto lascia pensare che sarà nuovamente ricandidato alle europee perchè questo soggetto fà tutto sommato comodo alla Lega.
    Se davvero è iniziato in Lega un nuovo corso mettano fuori lui e la sua cerchia di seguaci(volontari padani, arte del nord,ecc) Saranno in molti allora a tornare a votare Lega.

  5. benny

    Le parole di questo scellerato e indegno parlamentare sono, come è stato già ampiamente rilevato, esecrabili e indegne, aggravate tra l’altro dal cinismo di chi non sa chiedere pubblicamente perdono per aver avallato non solo il crimine commesso a Oslo, ma soprattutto il “valore” del razzismo e delle xenofobia. Per non parlare della volgarità della risposta alla condanna, delle forme squallide in cui quest’animale si esprime. Per quanto riguarda il riferimento alla Fallaci, mi sembra strumentale ma se anche la scrittice ha sostenuto idee antislamiche, ciò non toglie che tali idee siano malsane ed esecrabili. Oriana non era la vox Dei, ma una donna con pregi e difetti e appellarsi alla sua presunta autorità non giustifica contenuti e forme di un razzismo nauseante.
    Gli Europei non si riconoscono certo nella condanna dell’Islamismo, una religione di tutto rispetto che nulla ha a che vedere con il terrorismo e il fondamentalismo. Ma purtroppo assistiamo ogni giorno ora alle farneticazioni di questo ora di quell’altro ignorante: borghezio (scritto appositamente con la minuscola, perchè è un verme) è anche questo, oltre che un essere dalla mente malata e patologicamente perversa.