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Diritto di critica | April 19, 2024

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Pakistan, il dramma delle donne senza volto - Diritto di critica

Pakistan, il dramma delle donne senza volto

Nasreen Sharif una volta era bellissima, così bella che suo cugino le gettò un’intera bottiglia di acido solforico sulla faccia mentre dormiva perché non sopportava che gli altri la guardassero mentre camminava per le strade del paese. Nasreen oggi ha 26 anni e della sua bellezza non è rimasto più niente. La sua pelle si è sciolta e i suoi capelli si sono bruciati. È cieca, non ha orecchie e non riesce a sentire gli odori.

Najaf Sultana, di Lahore, Pakistan, aveva solamente 5 anni quando è stata bruciata da suo padre mentre dormiva. La sua unica colpa quella di essere una femmina mentre il padre non ne voleva altre in famiglia. Najaf ha perso la vista ed è stata abbandonata dai suoi genitori.

Saira Liaqat, ha in mano la foto di come era prima di essere bruciata. Aveva 15 anni quando il suo promesso sposo le aveva gettato dell’acido addosso perché lei aveva deciso di sposarlo solamente dopo aver finito la scuola.

Kanwal Kayum ha perso il viso a causa dell’uomo che aveva rifiutato di sposare.

Pakistan, non è un paese per donne. Le storie di Nasreen, Najaf, Saira e Kanwal sono alcune delle tante, troppe vicende di cui nessuno parla ma che testimoniano una drammatica realtà nel 2011 ancora così tristemente attuale. Il Pakistan è uno dei luoghi peggiori per le donne. Classificato al terzo posto dopo l’Afghanistan e la Repubblica Democratica del Congo, il Paese asiatico si macchia di terribili e crudeli violenze contro le donne, troppo spesso vittime di attacchi con l’acido.

Contro l’emancipazione femminile. L’uso dell’acido contro le donne, soprattutto bambine, è ancora oggi particolarmente diffuso. Gli studiosi considerano questa pratica come una reazione ai progressi economici e sociali compiuti negli ultimi anni dal genere femminile. Perché troppo belle o troppo in gamba, perché decidono di rifiutare un’offerta di matrimonio o sono vittime di dispute di famiglia. Queste le ragioni per cui molte donne sono condannate a morire o a vivere per sempre con il volto sfigurato.

I carnefici? Spesso i familiari. L’acido è facile da ottenere e poco costoso. Le vittime vengono sorprese nella notte da parenti o mariti senza alcuna possibilità di reagire ad azioni tanto crudeli. Sono circa 150 ogni anno quelle che vengono irrimediabilmente sfigurate.

Comments

  1. Mara

    IMPOSSIBILE dire qualsiasi cosa, di fronte a storie e a una foto come questa.