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Diritto di critica | April 23, 2024

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Ritorna Anonymous. E colpisce Miss Padania - Diritto di critica

Ritorna Anonymous. E colpisce Miss Padania

Hacked by Anonymous. La scritta compare in rosa, in tinta con lo sfondo della schermata, accanto ad una bella ragazza bionda in mise da modella. Sotto di essa, il busto senza capo simbolo di Anonymous: il gruppo hacker più popolare della rete, senza leader e senza volto, è tornato all’attacco. Questa volta, però, la vittima è cambiata: non più politici – come era accaduto pochi giorni fa ai siti di Maurizio Paniz e Raffaele Fitto – ma un concorso di bellezza. Più precisamente, il concorso di Miss Padania, che ha assunto negli ultimi anni valenze sempre più politiche in concomitanza con il crescente potere della Lega Nord nell’ambito nazionale.

Ma dopo l’attacco hacker di Anonymous, di leghista nella pagina web del concorso di bellezza è rimasto soltanto il duro attacco dell’organizzazione on-line al partito dei celoduristi. «La Padania è una invenzione di marketing di Miglio prima e di Boss(ol)i poi, l’Italia un’annessione avvenuta con il sangue del Sud e l’occupazione del Nord Est da parte di politici e imprenditori sabaudi con le pezze al culo (i predecessori di Tronchetti). – si legge infatti ora sulla pagina hackerata di Miss Padania – Negare queste evidenti realtà ha permesso la nascita della Lega che viene considerata da chi la vota il male minore, ma non ne rappresenta le identità culturali, storiche, economiche, ambientali, linguistiche. E negare questa realtà ha consentito la nascita del fascismo e nel dopoguerra il MSI e il suo ingresso nel Governo». Una presa di posizione dura e diretta, che evidenzia come «Le differenze tra i diversi popoli della Penisola sono un tabù così forte che dopo 150 anni non è ancora stato seriamente discusso. La Lega non rappresenta un piemontese, così come un emiliano o un trentino. Li accomuna tutti in un racconto di fantasia confutabile da qualunque studente di quinta elementare e radicalizza uno scontro tra due Italie, il Nord e il Sud, su base economica, sugli “schei”». Da Anonymous arriva infine l’affondo al punto focale dell’ideologia leghista, l’esistenza e l’indipendenza di una fantomatica Padania: «la Padania è una balla, il Piemonte, il Veneto, la Toscana sono invece reali, sono Stati non Regioni, così come lo sono la Sicilia e la Sardegna. Prima se ne prenderà atto, prima ci libereremo dalla Lega e metteremo le basi per una Nuova Italia, finalmente in pace con sé stessa». La firma, sempre la stessa, il motto che identifica Anonymous nelle sue mosse web: «We are Anonymous.We do not forgive. We do not forget. Expect us (“Noi siamo Anonymous. Noi non perdoniamo. Noi non dimentichiamo. Aspettateci”)».

Gli ultimi attacchi del gruppo – senza leader né appoggi politici e basato sui concetti di anonimato quale identità collettiva condivisa e di “libera coalizione degli abitanti di Internet” – in Italia sono stati sferrati pochi giorni fa contro i siti web di Raffaele Fitto e Maurizio Paniz: quest’ultimo in particolare era stato preso di mira dagli incursori informatici dopo che aveva chiesto al gip di Belluno Aldo Giancotti l’oscuramento del sito Vajont.info, sul quale era stata pubblicata una frase pesante contro lo stesso Paniz e Domenico Scilipoti. Adesso è la volta di Miss Padania: «Dopo www.mauriziopaniz.it e www.raffaelefitto.it tocca anche a voi. Ed è solo l’inizio», promette Anonymous. Altri attacchi informatici in arrivo?

Comments

  1. Dpra

    defacciato sempre da Anonymus anche il sito di Paola Binetti
     http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=182587&sez=HOME_INITALIA

  2. Mic

    quello riportato da anonymous è un post di Grillo del 2010 (di cui peraltro hanno messo anche il link)