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Diritto di critica | April 15, 2024

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‘‘Occhio di Falco’’ per scongiurare i gol fantasma, al via la rivoluzione nel calcio - Diritto di critica

‘‘Occhio di Falco’’ per scongiurare i gol fantasma, al via la rivoluzione nel calcio

Immaginiamo solo per un attimo che l’“Occhio di falco” fosse presente in occasione di Milan-Juventus di quest’ultimo campionato. Le polemiche innescate dalla mancata concessione del gol del milanista Muntari sarebbero state stroncate sul nascere, anzi non avrebbero avuto modo di esistere. Come? Grazie a un dispositivo tecnologico basato su un sistema di telecamere che, in tempo reale, avrebbe permesso o meno di stabilire se il pallone avesse varcato la linea di porta difesa dallo juventino Buffon. Con buona pace di tutti: degli allenatori Conte e Allegri, dei giocatori e dei moviolisti, quest’ultimi costretti alla pensione anticipata.

La tecnologia alla base dell’ “Hawk Eye” (letteralmente “Occhio di Falco”) è stata, infatti, brevettata, per la prima volta nella storia e con il beneplacito della Fifa, in una partita ufficiale. L’impianto del Southampton, il ‘Sant’ Mary Stadium’ ha fatto da sfondo alla sfida tra i dilettanti dell’Eastleigh e del Totton. Ma i partecipanti, la ricorderanno per ben altra storia. L’arbitro, collegato con un auricolare a una sala operativa, in caso di gol contestato, sarebbe stato in grado di prendere una decisione circa un secondo dopo l’azione in questione. Senza sbagliare.

Da anni il presidente della Fifa Sepp Blatter lascia intendere che la tecnologia, non la moviola che “interrompe il gioco”, può entrare nel calcio. Anche Platini è d’accordo e, dopo il gol-no gol dell’inglese Lampard, in diretta planetaria ai Mondiali in Sudafrica, Blatter si convinse che era il momento di accelerare sulla tecnologia. Il presidente dell’Uefa Platini, tuttora, è convinto che gli arbitri di porta rappresentino una valida alternativa (anche se più costosa per le federazioni). Blatter vorrebbe introdurre la tecnologia in occasione dei Mondiali in Brasile, nel 2014, ma allo stato attuale sembra al più un’utopia.

In occasione dei prossimi Europei in Polonia e Ucraina, si concluderà la sperimentazione sugli arbitri di porta, dopo che è stata già applicata in Champions ed Europa League. Il 2 luglio a Kiev, il giorno dopo la finale della competizione continentale, l’ “International Football Association Board”, supremo organo decisore della Fifa, si pronuncerà sugli “aiuti” da introdurre, sia che si tratti di arbitri di porta sia dell’Occhio di Falco, e su dove adoperarli (si pensa ai campionati nazionali della stagione 2012-2013, dopo l’Europeo).

Allo studio, inoltre, un’altra tecnologia nota col nome di “GoalRef”, un sistema che consiste nel dipingere il pallone con una vernice metallica e disporre un sensore magnetico vicino ai pali, in modo che suoni quando la palla varca completamente la linea di porta. Il sistema sarà testato in occasione di due partite della Superliga danese e vagliato dal Board della Fifa il prossimo 2 luglio. In Italia, da anni la Figc investe sulla tecnologia: i sensori di porta, realizzati in collaborazione con l’Udinese, sono una realtà. Ma non possono essere usati in futuro, previa autorizzazione della Fifa, così come gli arbitri di porta in Coppa Italia.