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Diritto di critica | April 20, 2024

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Pizzarotti si ritrova con un miliardo di debiti. E i consulenti fuggono

A Parma, Pizzarotti si ritrova con un miliardo di debiti. E i consulenti fuggono

Sembrava un sogno. Ora rischia di diventare un incubo. Da Parma doveva partire l’ascesa dei 5 Stelle, ora questa avventura – non per esclusiva colpa del MoVimento – potrebbe trasformarsi in un boomerang. Il debito della città è quasi il doppio rispetto a quanto annunciato nei mesi scorsi se si considerano anche le partecipate. Ma, al di là della necessità di un’operazione di rientro, Pizzarotti si ritrova a guidare una Ferrari, lui che aveva acquistato una 500.

La fuga dei super-consulenti. Così, ecco che di super consulenti presentati prima del ballottaggio, personaggi come Loretta Napoleoni, economista di fama internazionale, Maurizio Pallante, esperto di energia ecologica, l’analista finanziario Pierluigi Paoletti, si siano, come per magia, dissolti. La Napoleoni ha però smentito su Twitter di aver abbandonato la barca: “Ci siamo incontrati ieri con Pizzarotti”. Si defilano anche Arrigo Allegri e Pietro De Angelis, i due avvocati che si erano impegnati nella crociata contro l’inceneritore. Ora che si fa? Senza soldi il comune si può permettere di pagare 180 milioni di euro di penale?

Mancano gli assessori (e le competenze). Oggi Pizzarotti è più solo. Di certo non ha perso il sostegno dei suoi supporter e del MoVimento, ma un conto è vincere le elezioni, altro discorso è governare. C’è poi il problema assessori. Dopo lo scontro tra Pizzarotti e Grillo su Tavolazzi – scontro che ha visto il sindaco di Parma arrendersi ai voleri del “MoVimento” – mancano ancora le nomine. I cv sono online sul sito 5 Stelle di Parma. Al popolo grillino tocca ora decidere. Ma, al di là del numero elevatissimo di candidature giunte, qualcuno tra i 5 Stelle faceva notare un aspetto: “È vero che i candidati assessori dovrebbero essere cittadini qualunque e non i soliti cerca-poltrone, ma qui serve anche un po’ di competenza!”, scrive un utente del sito 5 Stelle di Parma. “Io non ho nulla contro responsabili marketing, carrellisti, consulenti di ristrutturazione, ecc, ma, fino ad adesso, avrei un po’ paura ad affidare la gestione di un settore così importante [ndr: l’Assessorato all’Ambiente] a persone dotate di tanta buona volontà ma senza alcuna esperienza”.

Gli imprenditori furiosi. Contro Pizzarotti si scaglia anche parte del mondo industriale. Non piacciono a Paolo Pizzarotti (omonimo del sindaco ma non parente, imprenditore nel settore edilizio) le promesse fatte dal primo cittadino in campagna elettorale sull’ambiente: “Cose folli…qui c’è la crisi”, ha commentato. Mentre altri imprenditori chiedono al sindaco che il comune onori il suo debito nei confronti delle aziende.

Insomma, quando inizia questa rivoluzione?

Twitter: @PaoloRibichini

Comments

  1. roberto fontana

    la storia che i debiti li hanno fatto gli altri per cui chi se ne frega fa morire da ridere e mi ricorda tanto (ma tanto) i discorsi dei nostri politici per cui è sempre colpa del governo precedente. nel momento in cui ti candidi sai benissimo che ti devi accollare la situazione antecedente. certo che se le soluzioni sono pagare le penali dell’inceneritore o altre alzate di ingegno..beh..in bocca al lupo al comune 

  2. Menca62

    lo sapevano tutti….pizzarotti compreso…. che si sarebbe scatena la caccia al fagiano…..la solita macchina del fango,per dirla alla saviano he si mette in moto ogni volta che si pavente un qualsivoglia cambiamento allo status quo……..calma gente….il sindaco ed il movimento in conseguenza risponderanno di certo ai proprio sostenitori, ma la censura così repentina mi sa tanto di campagna elettorale di berlusconiana memoria……..fate voi……..

  3. Francesco Hashkey

    che articolo di merda.

  4. Paolo Bellio

    Se eleggevano uno del PD piuttostoche  del PDL, cacciavano i denari di tasca loro???
    Sono propenso a pensare che avrebbero fatto i porci comodi per asciugare con ulteriori debiti, le casse cittadine!!!!! Come sicuramente i predecessori!!! Aspetta un compito difficilissimo al nuovo sindaco e le soluzioni, se ci saranno, avranno bisogno di tempo, quini non rompete a tre settimane dall’insediamento…..