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Diritto di critica | April 19, 2024

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M5S: Adesso i transfughi lamentano la gogna mediatica (dei grillini) - Diritto di critica

beppe-grilloI transfughi tra i grillini passati al Gruppo Misto lamentano la “gogna mediatica”, quasi si sorprendono per gli insulti della cosiddetta “base” e cercano di difendersi come possono su Facebook. Mentre dal MoVimento assicurano che no, non c’è alcuna spaccatura. Eppure – come si dice – in Parlamento ma soprattutto sui social sono volati gli stracci e accuse di “scilipotismo”. Il tutto mentre il sondaggio SWG commissionato all’indomani delle Amministrative (con l’M5S che ha ciccato i ballottaggi in tutti i capoluoghi in cui era candidato), conferma come il MoVimento sarebbe sceso sotto il 20% (19,1), con il Pdl primo partito.

E se fino a qualche giorno fa Labriola e Furnari – questi i nomi dei due “fuoriusciti – erano dei perfetti sconosciuti, adesso sono finiti al centro di quella che hanno definito una gogna mediatica, per non parlare degli insulti senza scampo che gli sono piovuti addosso dopo il “tradimento”: “avidi e venduti”, “viscidi”, “schifosi”, “deputati de sta mi….a”, “neo Scilipotini” (e sono stati riportati solo i meno ingiuriosi). “Scillipoti tradì per mero guadagno personale – scrive un utente – il tuo tradimento è molto più pesante, in quella città martoriata (Taranto, ndr) avevano fiducia in te, tu hai tradito, ancora non si capisce il perché, ma sicuramente sarai anche tu un piccolo Scillipoti”. “A Taranto non tornate”, “non mettete piu’ piede”, scrivono altri. Mentre altri ancora promettono di fargli una “festa” quando rientreranno in città. E ancora: “Viva la diaria! Ti sei emozionata quando hai visto 20.000 netti per un mese e mezzo? Che peccato buttarli”. E qualcuno avverte: “Basta che non trovi la scusa dell’Ilva. Ora goditi i tuoi soldi, schifosa”.

Quello che Grillo e i suoi dovrebbero davvero sottolineare sul blog del comico – e qui sì farebbero la differenza – non è tanto un’imposta educazione ai militanti sguaiati o il rispetto delle posizioni altrui (quali che siano), ma il dato secondo cui con la dialettica del Vaffanculo non si va da nessuna parte. Né quando si insulta il traditore di turno, né quando ci si riferisce ai politici o ai giornalisti. Che a urlare solo Vaffa, si resta lì. Fermi.