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Diritto di critica | October 14, 2024

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Voto per l'approvazione del Ddl Gelmini - Diritto di critica

Voto per l’approvazione del Ddl Gelmini

Giornata campale per la riforma sull’Università italiana. Potrebbe, però, slittare a domani il voto definitivo al Senato, dopo l’approvazione alla Camera del 30 novembre scorso, sul controverso ddl Gelmini. Diritto di critica ha seguito in diretta le fasi delle votazioni, i cortei degli studenti a Roma ed in tutta Italia.L’approvazione della riforma si è arenata a causa dell’ostruzionismo dell’opposizione, che ha presentato più di 400 emendamenti. Nella conferenza dei capigruppo del Senato questa mattina non è stato trovato un accordo sull’articolo 29 del ddl Gelmini. Il Pd ha fatto notare alla maggioranza come ci sia una contraddizione tra gli articoli 6 (possibilità di essere nominati professori aggregati per i ricercatori con 3 anni di  attività) ed il 29, che di fatto lo sopprimerebbe. Il governo vorrebbe sanare la contraddizione in sede di conversione del decreto di milleproroghe. In tutta Italia ci sono stati diversi cortei di studenti, ma non ci sono stati scontri particolari. Le forze dell’ordine sono riuscite a gestire nel migliore dei modi la situazione, anche perché i manifestanti non hanno voluto incentrare le proteste sulla violenza. A Roma, il corteo partito da piazzale Aldo Moro e giunto fino alla tangenziale Est, è stato interrotto dopo la notizia di un operaio morto all’interno dell’università La Sapienza. Sono attesi sviluppi nelle prossime ore.

ore 14. Dopo aver approvato l’articolo 11 del testo e aver respinto alcuni emendamenti all’articolo 12, il Senato ha interrotto l’esame del ddl di riordino dell’università fino alle ore 16.

ore 13:45. Il corteo a Roma arriva sulla Tangenziale Est. Il traffico è bloccato in direzione Castrense-Tiburtina.

ore 13:35. Non si ferma la protesta degli studenti a Napoli. Il corteo ha raggiunto piazzale Pisacane, il varco attraverso il quale i camion che trasportano le merci accedono al porto. Continuano ad invocare uno sciopero generale, per “bloccare il Paese e rispondere così a chi sta cercando di bloccare il loro futuro”. Le contestazioni non sono rivolte solo al ministro Gelmini, ma anche “a Bersani, al Pd e a tutta l’opposizione, al presidente di Confindustria Marcegaglia, alla ad di Fiat Marchionne e ai sindacati che stanno distruggendo il contratto di lavoro”.

ore 13:13. Nuovo attacco degli studenti contro la sede del Pdl a Torino. I giovani dopo aver raggiunto in corteo la sede in corso Vittorio hanno lanciato pietre, uova, frutta ed acceso alcuni fumogeni. Dal corteo sono stati urlati anche slogan contro Saviano: “Fatti i fatti tuoi alla riforma ci pensiamo noi”.

ore 13:06. Il corteo partito da piazzale Aldo Moro, a Roma, è arrivato a piazzale Prenestino zona Pigneto. Sono presenti alcuni striscioni per il diritto alla casa e si sono aggiunti ai manifestanti alcuni immigrati. Sono stati intonati dei cori contro il sindaco della capitale e gli studenti hanno esposto uno striscione “Alemanno, due facce della stessa medaglia”. I manifestanti hanno portato un pacco dono all’Atac, mentre alcuni ragazzi intonavano “io il biglietto non pago mai”.

ore 12:48. Nessun accordo alla Conferenza dei capigruppo del Senato su come proseguire nella votazione del ddl Gelmini di riforma dell’Università. Le opposizioni insistono, come confermato poco fa dalla senatrice Pd Anna Finocchiaro: “Il governo deve modificare l’art. 29 perché in conflitto con altre norme. Se così non sarà, si andrà avanti con le votazioni degli emendamenti, utilizzando tutti gli strumenti consentiti dal regolamento”. Non viene data, quindi, da parte delle opposizioni alcuna garanzia sui tempi di approvazione del provvedimento.

ore 12:44. Alcuni studenti che protestano contro il ministro Gelmini, mentre seguono il corteo diretto all’ateneo palermitano, hanno rivoltato i cassonetti dell’immondizia lungo il cammino. Alcuni contenitori sono anche stati incendiati.

ore 12:41. Sono riprese le votazioni al Senato dopo la conferenza dei capigruppo. E’ prevista anche una pausa tra le  ore 14 e le 16.

0re 12:40. Gli studenti torinesi che stanno percorrendo in corteo le vie del centro del capoluogo piemontese hanno presidiato per alcuni minuti la sede della Banca Mediolanum, in corso Galileo Ferraris. Contro le vetrine sono state lanciate uova e farina e sono stati accesi alcuni fumogeni.

ore 12:32. Blitz nella piazza antistante il Comune stamani a Pisa da parte di dottorandi e ricercatori precari dell’Università. I manifestanti hanno issato una corda sul balcone di un edificio pubblico e poi una di loro, imbracata alla fune, è rimasta sospesa nel vuoto, per denunciare che con la “riforma Gelmini la ricerca è appesa ad un filo”.

ore 12:29. Alcuni studenti delle medie superiori hanno occupato la sala consiliare del Comune di Ancona e si sarebbero denudati, in concomitanza con le proteste contro il decreto Gelmini. La manifestazione è durata alcuni minuti, poi i ragazzi hanno incontrato il sindaco Fiorello Gramillano e l’assessore all’istruzione Andrea Nobili.

ore 12:20. Primi cori all’indirizzo delle forze dell’ordine sono stati intonati da alcuni ragazzi, un manipoli di 20 persone che hanno raggiunto ora piazza Santa Maria Maggiore a Roma. Il traffico cittadino nei dintorni è completamente paralizzato.

ore 12:10. Prosegue la manifestazione degli studenti romani diretti al quartieri Pigneto. Ora gli studenti sono nel quartiere San Lorenzo ai quali si sono uniti in manifestanti in difesa dell’acqua pubblica al motto “acqua-le costo”. Più tardi una delegazione di studenti proverà ad andare al Viminale, dopo che questa mattina alcuni ragazzi si erano recati nella sede della Cgil per chiedere una  mobilitazione nazionale.

ore 12. Sono arrivati a piazzale del Verano gli studenti di Roma partiti da piazzale Aldo Moro. Da un megafono uno dei manifestanti hanno detto: “Il 14 dicembre è stata una grande giornata di lotta, non c’erano buoni o cattivi, infiltrati o black block, ma c’eravamo tutti”. Da medicina legale e dalle finestre degli uffici dell’Università La Sapienza la gente saluta e approva.

ore 11:49. Il corteo degli studenti torinesi che sta sfilando per le vie di Torino per protestare contro la riforma Gelmini, ha presidiato per qualche minuto l’ingresso della libreria Mondadori. Su una vetrata i manifestanti hanno attaccato uno striscione con la scritta “Questo governo è fumo negli occhi” mentre davanti all’ingresso hanno srotolato un altro striscione “Voi in Senato, noi nelle piazze”.

ore 11:40. Lanci di uova piene di vernice rossa contro il portone della Provincia di Napoli. Il gesto è stato compiuto da parte di alcuni manifestanti alla testa del corteo contro la riforma.  Sono stati accesi anche diversi fumogeni.

ore 11:35. Gli studenti del corteo partito da piazzale Aldo Moro a Roma sono arrivati ora all’incrocio tra viale dell’Università e viale Regina Elena, diretti al quartiere San Lorenzo. La situazione è tranquilla. Ogni tanto vengono esplosi alcuni petardi da parte degli studenti, ma le forze dell’ordine non sono intervenute. Su alcuni striscioni c’è scritto: “La mafia ringrazia il Governo per la morte dell’Università”, “Voi soli nella zona rossa, noi liberi per la città” – firmato ‘studenti per lo sciopero generale’, e “Studenti non daspo-nibili”.

ore 11:28. Scontri e tensione a Palermo davanti alla sede della Regione Sicilia. Quando gli studenti hanno tentato di varcare l’ingresso del palazzo d’Orleans, sono stati respinti dalle forze dell’ordine. I manifestanti hanno reagito lanciando uova ed arance. Qualcuno ha divelto un cartello stradale lanciandolo contro i carabinieri.

ore 11:20. Sono circa 500 gli studenti a Cagliari per protestare contro la riforma Gelmini. I manifestanti, composti da studenti universitari e delle scuole superiori, sono partiti stamane da piazza Garibaldi dirigendosi per le vie della città.

ore 11:10. A Venezia lucchetti chiusi agli ingressi delle facoltà universitarie. I vigili del fuoco hanno dovuto aprire una ad una le aule, “simulando” un sequestro da parte delle forze dell’ordine a causa del comportamento dei rettori veneziani.

ore 11:05. Partito ora il sit-in degli studenti di Roma da piazzale Aldo Moro.

ore 10:55. Saranno circa 400 gli emendamenti che il Senato prenderà in considerazione e voterà in giornata. Solo alla fine delle votazioni verranno presi in considerazione quegli emendamenti approvati ieri nel caos. Le opposizioni insistono sulla contraddizione tra gli articoli 6 (la possibilià di essere nominati professori aggregati per i ricercatori con 3 anni di  attività) e 29, che di fatto lo sopprimerebbe. Il governo vorrebbe sanare la contraddizione in sede di conversione del decreto di milleproroghe.

ore 10:43. Gli studenti di Palermo sono decisi ad occupare la sede della regione siciliana. Le loro armi saranno i “black block”, ovvero dei pannelli di polistirolo e legno con disegnate delle copertine di libri famosi. I professori dell’ateneo palermitano hanno invitato i manifestanti a “sorprendere, senza usare la violenza”.

ore 10:40. Alcuni studenti della Statale di Milano stanno presidiando l’ingresso dell’Università, in via Festa del perdono. I manifestanti hanno preannunciato qualche azione dimostrativa, senza iniziative violente.

ore 10:35. Le persone confluite in piazzale Aldo Moro sono più di 2500. Gli studenti medi del VI e VII Municipio, riunitisi alla stazione metro di Castro Petrorio, hanno raggiunto il piazzale e si stanno apprestando a sfilare per le vie di dei quartieri San Lorenzo e Pigneto di Roma. Alcuni blindati della polizia stanno lasciando piazzale Aldo Moro.

ore 10:26. Traffico regolare e pochi disagi per i cittadini. Questa è per il momento la situazione della viabilità nella capitale, favorita anche dalla chiusura di alcuni negozi in centro. Memori delle violente manifestazioni del 14 dicembre, alcuni commercianti hanno scelto di tenere abbassate le saracinesche.

ore 10:15. In piazzale Aldo Moro a Roma continua ad affluire gente. Sono circa 2mila le persone, ma il numero è in aumento. La situazione è tranquilla. Presenti anche molti giornalisti di testate e televisioni varie. Sono 6 le camionette di polizia che sorvegliano i manifestanti.

ore 10:05. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, ospite alla trasmissione Mattina 5, afferma di non comprendere le proteste contro la riforma universitaria: “Non capisco fino in fondo le ragioni di chi potresta. Comprendo invece il disagio sociale dei giovani. Ma il compito della politica non è quello di cavalcare delle proteste, ma quello di trovare soluzioni”.

ore 9:55. Il capogruppo dei senatori del Pd Anna Finocchiaro in aula si pronuncia sul ddl Gelmini: “Non c’è alcuna contraddizione formale nel testo, ma nel merito. L’intervento del governo è inammissibile durante l’approvazione del testo. Camera e Senato si pronunceranno due volte tra Camera e Senato e poi arriverà il decreto milleproroghe. E’ un mostro, questo sistema, che si stiamo coccolando”.

ore 9:37. Assembramento degli studenti medi alla stazione metropolitana di Castro Petrorio a Roma. Ci sono quelli del VI e VII Municipio, qualche centinaio, che aspettano gli altri universitari per confluire poi in Piazzale Aldo Moro.

Comments

  1. MASSINO

    SENATORI D’ITALIA…MINISTRI TUTTI…..NON POTETE …E DICO NON POTETE RESTARE SORDI ALLA PROTESTA DEGLI STUDENTI DI UNA INTERA NAZIONE!!!!