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Diritto di critica | March 29, 2024

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Se i cani contano più dei diritti umani - Diritto di critica

Se i cani contano più dei diritti umani

«La cifra che gli europei hanno speso per i loro animali domestici soltanto nel 2010 (56,8 miliardi di euro) basterebbe a finanziare l’intero sistema dei diritti umani, compreso il mio ufficio, per almeno 250 anni». Un affondo crudo e diretto quello che ha dato l’Alto Commissario per i Diritti Umani Navy Pillai qualche giorno fa nel corso di una conferenza stampa a Ginevra e che fa riferimento ad una situazione in Europa sempre più contraddittoria: da un lato, la scarsità di fondi e interesse verso le tematiche dei diritti umani – quando non ostilità aperta nei confronti di quelle persone che, per necessità o disperazione, si trovano costrette ad abbandonare terre e affetti per costruirsi una nuova vita altrove – e dall’altro un’attenzione quasi maniacale verso gli animali domestici, che va ben oltre il normale amore per gli amici a quattro zampe.  Il tutto, pienamente giustificato da una larga fetta dell’opinione comune, che ritiene lecito – quando non indispensabile – fornire i proprio animali domestici di collari di lusso o gadget vari perché “gli animali sono spesso meglio di molti uomini” e come tali meritano un trattamento preferenziale.

Una questione, quella degli sprechi tutti occidentali per gli animaletti di compagnia, già condannata pochi giorni fa dalle pagine del Corriere della Sera, che in un articolo di Gian Antonio Stella aveva dato voce all’indignazione di suor Laura Girotto, da 18 anni in Etiopia, e alla sua denuncia: «sono indignata, amareggiata, scandalizzata, confusa. – aveva detto infatti la religiosa – Leggo di iniziative per adottare i cani a distanza. Vedo nei supermercati reparti interi dedicati agli alimenti per animali, alla loro cura, ai loro giocattoli… I giocattoli! Ripeto: io li amo gli animali, ma santo Iddio! Ad Adua i bambini muoiono per delle sciocchezze, magari solo perché manca la cannula per metterli sotto flebo e reidratarli. Basta una diarrea infantile per uccidere un neonato in 24 ore. Come posso accettare questo abisso fra l’attenzione per gli “amici dell’ uomo” e il disinteresse invece per l’ uomo?». Un tema ripreso anche nella sezione “Le persone e la dignità” con un articolo di Monica Ricci Sargentini o sul blog del Corriere La 27esima ora, dove Maria Volpe – in un post dal titolo “Se un cane vale più di un bimbo” – evidenzia la disparità di considerazione nei luoghi pubblici tra le persone con figli e le persone con i cani: le prime, spesso riprese perché passeggini o bambini danno fastidio, le seconde accettate e gli animali accolti con gridolini di gioia anche in luoghi – come ad esempio i ristoranti – dove educazione ed igiene prevedrebbero il non-imporre l’animale agli altri. Un post che tuttavia ha raccolto anche molti commenti negativi, di persone dichiaratesi “più infastidite da infanti urlanti che non dagli animali” o “più disposte a raccogliere la popò di un cane che non a pulire quella di un neonato”, perché “capita troppo spesso di vedere marmocchi di gran lunga più seccanti di qualsiasi altra bestia; e se hanno l’anima poco importa, a quell’età non si vedono grandi differenze”.

Insomma, i bambini danno più fastidio dei cani: forse perché è molto più facile investire nell’educazione di un cane che non in quella di un figlio. E mentre nascono sempre più luoghi pubblici “vietati ai bambini” (ristoranti, villaggi turistici) e l’Italia continua ad invecchiare, ecco giustificati invece i centri di tolettatura e benessere per animali, gadget extra-lusso, guinzagli o collari con gli strass, cappottini ed apposite linee di abbigliamento all’ultima moda, babbucce e mollette, giocattoli, addirittura psicologi per gli animali “stressati” o medicine e trattamenti per i cani che si rosicchiano le unghie o animali obesi. I negozi per animali continuano a fare affari d’oro nonostante la crisi e gli accessori e le cure per i “migliori amici dell’uomo” si moltiplicano costantemente: si inventano agli animali bisogni e diritti sempre più umani, dimenticandosi che gli stessi diritti – il benessere, l’avere un tetto sulla testa e il minimo indispensabile per vivere, la sicurezza, la dignità – spesso sono negati agli esseri umani.

E se si confronta la spesa massiccia degli europei per la cura dei propri animali domestici – 56,8 miliardi di euro – con l’esiguo budget a disposizione delle Nazioni Unite per affrontare le nuove esigenze umanitarie in Nord Africa – 202 milioni di dollari – qualche dubbio al riguardo diventa più che lecito: la vita di un essere umano conta così poco rispetto ai cappottini per i cani?

Comments

  1. claudia

    Io sono meravigliata di leggere una montagna così grande di corbellerie belle e buone!
    I cani non sono trattati meglio dei bambini!
    I cani vengono detenuti nei canili rei di essere stati abbandonati come veri carcerati! i cani se mordono qualcuno vengono prima carcerati e poi uccisi e la colpa non è loro ma di chi li detiene MALE!
    e soprattutto la premessa cito “e hanno l’anima poco importa, a quell’età non si vedono grandi differenze”e hanno l’anima poco importa, a quell’età non si vedono grandi differenze” è ABBOMINEVOLE.
    tutti gli animali hanno un anima dall’essere umano allo squalo, quello che leggo è solo discriminazione !
    e cmq se non un cane o un gatto entra in un ristorante è certo che le sue zampe zampe siano sporche come le suole delle nostre scarpe solo che noi non puliamo le suole delle scarpe ma le zampe degli amici a 4 zampe si!!!!
    i cani non possono andare in spiaggia e se ci vanno in molte spiagge non possono bagnarsi….. perchè ci sono persone ignoranti disinformate ma che purtroppo parlano (o in questo caso scrivono) che ne vietano l’accesso perchè sporchi!!!!! ma per favore !!!
    cito un genio Leonardo da Vinci” e poi vergognatevi di quello che avete scritto:
    “Verrà un tempo in cui considereremo l’uccisione di un animale con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo.”
    Leonardo da Vinci”

    • Erica Balduzzi

      cara Claudia, chi ti scrive ama i cani. Ma li ama in quanto tali. maltrattare gli animali è sbagliato e sono la prima a battersi al riguardo. Eppure al tempo stesso sono profondamente convinta che mettere sullo stesso piano uomini ed animali sia sbagliato, oltre che offensivo. L’appello delle nazioni unitie, inoltre, di certo non si rivolge ai cani nei canili, ma a quelle persone che per il loro cagnetto spenderebbero migliaia di euro in cose inutili, eppure non sarebbero in grado di donare mezzo euro per una causa umanitaria. Credimi, Claudia, di persone così ce ne sono tante, altrimenti certe stupidaggini tipo vestitini per cani firmati o centri benessere per animali non avrebbero senso di esistere…

      • MDM

        Credo che si stia generalizzando, quando si scrive un articolo bisognerebbe tenere sempre presente che esso si rivolge a tutti, quindi ne consegue una grossa responsabilità.
        Ci sono persone che non rispettano gli animali, comprando scarpine e cose del genere, non li si rispetta in quanto animali, ma sono l’eccezione.
        Curare un animale è una cosa giusta come il curare un bambino.
        L’articolo è sbagliato proprio nell’impostazione, da informazioni errate, non corrispondenti alla realtà italiana, serve solo ad aumentare l’odio silente che c’è in Italia verso gli animali.
        Di solito chi non rispetta gli animali non rispetta gli indifesi quindi bambini e persone anziane, perchè sono persone troppo prese da se stessi.
        Privata cittadina posso essere sensibile ai diritti di tutti, però non sono io quella che deve farsi carico di tutto.
        Personalmente ho in affido a distanza di un bimbo, aiuto altre organizzazioni no profit, però a volte mi chiedo ma è giusto che il cittadino debba sopperire a quello che dovrebbero fare altre organizzazioni?
        La suora in questione invece di criticare le persone che hanno gli animali perchè non chiede al Vaticano d’intervenire visto che chiude un bilancio a pareggio?
        Perchè si deve chiedere a noi di decidere quale diritto ha la priorità?
        Ma non esistono diritti di serie A e quelli d serie B, ma solo diritti.
        Ripeto è un articolo, a io avviso, veramente brutto e dannoso.

      • claudia

        premesso che a me essere associata agli animali non offende , anzi lo ritengo un complimento; questo articolo dà contro a tutti gli animali; dà notizie false riguardo l’accesso alle strutture pubbliche perchè io ho cani e nel 90% non posso entrare e c’è un cartello apposito…
        questo articolo pone l’uomo al di sopra della natura che lo ha generato, siamo tutti animali signora enrica anche noi uomini e tutti gli animali devono essere rispettati ; non sono esseri di serie B o Z (come li pone questo pessimo articolo), se esiste un anima ne sono detentori come tutti ….. quando si parla di sprechi allora gli sprechi che vengono fatti nella nostra società per bambini e animali (orpelli inutili e poco dignitosi li ho visti su entrambe le categorie) sono comunque secondari a quelli di chi ci governa … quindi perchè prendersela per qualche guinzaglio o una visita veterinaria di troppo piuttosto che con le autoblu o le vacanze in costa smeralda di gente poco degna??? perchè essere razzisti (il termine specisti è quello esatto in realtà) è più facile, perchè essere intolleranti è nella natura umana e di certo fa più audience!

    • Stefania

      Sei proprio sicura che Leonardo Da Vinci lo dicesse come qualcosa di auspicabile? Direi che invece paventasse quel giorno..
      E poi.. Abominevole è il fatto che un bambino venga paragonato ad un cane. Un cane deve essere rispettato ed amato, ma è sempre un animale, non un essere umano.
      Io vedo che spesso chi ama gli animali dimentica l’amore per il prossimo, prova ne siano le strade e i marciapiedi tempestate di “bisognini” dei cani.
      Un’altra riflessione.. spesso chi tiene un gatto o un cane in casa lo fa castrare.. è questa la dimostrazione del grande amore verso il proprio animale?
      E vorrei concludere anch’io con una citazione che ben riassume il mio pensiero. E’ di un altro Leonardo, forse non grande come il “tuo”, ma comunque meritevole di essere ascoltato: “quando c’è in giro tanta pietà per gli animali, pochissima ne resta per l’uomo.” Leonardo Sciascia, Nero su Nero.

      • Sara

        Maaaaammma che ignoranza! No comment

      • Lia

        Scusa ma… tu tieni la pietà in un recipiente e quando è finita quella non ce n’è più per nessuno? Ti rendi conto che non stai parlando di conserva di pomodoro o coca cola? Ma dove cappero l’avete trovato scritto che chi ama gli animali non aiuta gli uomini? Io ho tanti gatti, tutti trovatelli, però ho anche fatto volontariato per gli anziani, ho ospitato bambini bielorussi che quando posso aiuto ancora, sto accudendio mia madre con una malattia terribile, che sorride solo quando le racconto le avventure del nostro gatto. Se non sapete cos’è l’amore per gli animali mi dispiace per voi, ma almeno evitate di parlare con ingnoranza pari solo all’arroganza. ci vuole tanto poco…

  2. MDM

    Articolo che vorrebbe difendere i diritti degli indifesi ed ottiene il risultato contrario.
    Scritto da chi è poco informato sulla realtà italiana per quanto riguarda il rispetto degli animali.
    In italia c’è poco rispetto sia dei diritti umani che quello degli animali.
    Mettere in contrapposizione i due diritti non è una cosa opportuna

    • Erica Balduzzi

      chi non rispetta gli animali difficilmente rispetterà gli esseri umani. E nel non-rispetto degli animali io ci metto, appunto, anche il riempirli di orpelli più utili ai loro padroni che a loro.

  3. Silvia

    Mi lascia abbastanza perplessa questo articolo. Da una parte rientro tra quelle persone che spenderebbero (e spendono) più volentieri 1 euro per fare beneficenza a un canile che per far vaccinare un bambino in Africa, dall’altra condanno chi tratta gli animali come feticci (che del resto sono spesso le stesse che prendono i collari coi brillanti al chihuahua ma non si preoccupano se le costose scatolette che rifilano al topocane sono sperimentate a spese di migliaia di altri cani).

    Secondo me l’autore di quest’articolo definisce volutamente in modo errato “amore per gli animali” il trattarli come feticci, mentre se fosse stato onesto avrebbe messo sul piatto della bilancia tutti i vezzi occidentali (perché non parliamo di cosmetici, alcol, sigarette, scarpe, discoteche, o le stesse minchiate che rifiliamo in ogni ambito ai bambini occidentali…?) a confronto con la povertà del resto del pianeta.
    Ma avrebbe fatto meno scalpore.

    E tanto per portare l’acqua al mio mulino, e al mulino animalista, perchè non discutere della sproporzione di risorse investite nella produzione di carne e derivati che potrebbero facilmente risolvere molti problemi di fame nel mondo?

    • Erica Balduzzi

      ho parlato di “un’attenzione quasi maniacale verso gli animali domestici, che va ben oltre il normale amore per gli amici a quattro zampe”, non definito amore questa attenzione maniacale. Sui vezzi occidentali e la povertà nel mondo è sempre stato ampiamente dibattuto, e nei vezzi occidentali ci stanno anche le “minchiate” rifilate ai cani, oltre che ai bambini. Che senso ha occuparsi dei cani se ci si dimentica gli altri esseri umani? e’ questa sproporzione che è sbagliata, non il rispettare gli animali. Come ho scritto prima, nel non-rispetto per gli animali io ci inserisco anche il trattarli da feticci: chi lo fa non rispetta gli animali, li usa come bambolotti.

  4. Eva

    Dott.ssa Balduzzi scusi ma lei ha un animale domestico ? Lo tratta un po meglio di un semplice suppellettile ? Cioè, lei interagisce con lui/lei ?? Se la risposta è sì vuol dire che non si è mai soffermata ad osservarlo negli occhi perchè è lì che lei vedrebbe la scintilla… l’anima. Se invece non ne ha la pregherei di non scrivere di cose che non conosce.
    Il problema della povertà, della fame, dell’analfabetismo, ecc… non credo possa essere risolto privando una persona anziana, un bambino, una famiglia, un malato del proprio amico a 4 zampe… come sempre non deve essere fatta di tutta l’erba un fascio. Come sempre è stato e sempre sarà sono da biasimare gli eccessi non la normalità, non si può prima accusare le persone di crudeltà verso gli animali e di abbandono e poi quando (finalmente) ci viene consintito l’accesso a diverse strutture accusarci di volerli imporre al prossimo. Io non impongo la mia presenza e nemmeno quella del mio cane, se non siamo graditi cambiamo posto senza rancore ne recriminazioni. Non siamo noi, gente normale, ad incrementare le problematiche mondiali Dottoressa deve guardare altrove…probabilmente in alto….molto in alto..

    • Erica Balduzzi

      Gentile Eva, le parla una persona che ama gli animali al punto che da piccola volevo diventare veterinaria :) conosce benissimo l’anima degli animali di cui parla, ma il discorso è diverso. Nessuno biasima la normalità, ma l’eccesso.
      Ciò che mi indigna – e dovrebbe a mio avviso indignare anche chi ama davvero gli animali – è il fatto che questo eccesso sia sempre più diffuso e sempre più giustificato, quasi legittimato. Un’umanizzazione forzata degli animali, riempiendoli di eccessi di cui non hanno bisogno e che fomentano un mercato ridicolo, inutile e costoso.

      • Eva

        Mi sembra che, come avrà già constatato, alcune risposte concordino di fondo con quello che lei ha scritto nelle sue risposte e cioè che i nostri amici quadrupedi hanno una dignità che va rispettata. Purtroppo però dall’articolo è quello che trapela di meno, viene detto di tutto e di più ma questo suo pensiero è molto nascosto. Io ho dovuto comperare alcuni oggetti per preservare la salute del mio cane, quando si prende in famiglia un nuovo membro va poi accudito al meglio delle proprie possibilità. Ho fatto scelte molto moderate dettate dalla necessità e non dall’estetica, eppure grazie ad articoli come questo vengo additata come una pazza maniaca, mi creda niente fiocchi e lustrini niente orpelli e pietre ma semplici pezzi di stoffa. Ci sono persone che possono permettersi questo ed altro, persone che oltre che per il proprio animale spendono migliaia di euro per una borsetta o un paio di scarpe, mi scusi… un vero schiaffo alla povertà…ma chi sono io per giudicare ??

  5. susanna

    Io credo poco a quello ke si legge nell’articolo in quanto MAI ho visto appeso il cartello ke vieta l’ingresso ai bambini!!!!!!

  6. Francesca

    Perchè allora non prendersela anche con i genitori che straviziano i figli con migliaia di giocattoli inutili? a questo proposito potremmo anche iniziare una campagna contro il consumismo,che di certo servirebbe a loro più di un normalissimo giocattolo.
    Qui il punto è che si fa di tutta l erba un fascio!! e mi innervosisco,perchè vengo attaccata io singola cittadina,che paga le tasse e il 5per mille alla chiesa cattolica affinchè LORO possano viaggiare in auto BLU e sedere su poltrone D ORO! ma smettiamola per piacere………

    Noi siamo poi tutte creature di dio? io rispetto il più vile degli uomini al più feroce animale… e se posso me ne prendo anche cura. MAI e ribadisco MAI porverò vergogna e imbarazzo perchè curo e do serenità al mio cane,perchè no comprandogli anche i giocattoli!

  7. Simona

    Lla suora si scandalizza per i soldi spesi per gli animali e non proferisce verbo per gli armamenti e per le spese di guerra?? Mah!! Io adoro i miei gatti e li curo al meglio delle mie possibilità.. Quando posso faccio offerte per i bambini africani senza sensi di colpa per i soldi spesi per i miei animali..

  8. Livia Rocchi

    Gentile dottoressa Balduzzi
    sono d’accordo con lei sul fatto che i collarini di strass per bassotti e tanti altri accessori del genere siano un’aberrazione e uno schiaffo alla miseria. Detto questo, dove ha trovato che i 56,8 miliardi spesi per gli animali domestici siano esclusivamente destinati a questo tipo di diavolerie? Sono indicati come “La cifra che gli europei hanno speso per i loro animali domestici”; mai sentito parlare di veterinari, alimenti, guinzagli, museruole, palette e secchielli per pulire le deiezioni sulle quali lei per prima non vorrebbe incappare mentre passeggia, sabbia per lettiere igieniche…? Sono tutti articoli superflui ai quali un proprietario di animali dovrebbe rinunciare? O sarebbe meglio rinunciare direttamente all’animale (in questo caso ci dica come. Eutanasia o abbandono in autostrada?)
    E già che ha voglia di scagliarsi contro le spese inutili (tutte quelle che non salvaguardano i diritti umani o, peggio, che vanno ad alimentare lo sfruttamento di manodopera a basso costo, in parte costituita anche da schaivi bambini), perché non ci racconta quanto spende lei in scarpe, borse, vestiti, cibo che finisce nella spazzatura, cosmetici (magari testati sugli animali a prezzo di atroci sofferenze), abbonamenti TV, svaghi, vacanze… Così vediamo quante cannule per i bambini del terzo mondo potremmo acquistare! Sempre che non le dia fastidio che una pinca pallina qualsiasi venga a farle i conti in tasca sulla base di supposizioni un po’ forzate e le dica che lei preferisce mettersi il rossetto piuttosto che curare un povero bambino del Congo.

    Forse era meglio vedere quanto l’Europa spende ogni anno in sigarette e accendini (era anche più difficile travisare i dati e/o usarli in modo scorretto), che scagliarsi, ancora una volta addosso a bersagli che non hanno voce per difendersi.

    Forse sarebbe interessante anche scrivere un articolo su quanti dei soldi dati in beneficenza finiscono effettivamente a finanziare la difesa dei diritti umani, e quanti di questi stessi soldi finiscono nelle tasche dei governi che i diritti umani li calpestano, o delle associazioni che li sfruttano per incassare soldi con cui mantenere nel lusso i loro funzionari.

    Tempo fa mi sono informata sui bambini rumeni che vivono nelle fogne o in orfanotrofi lager. Ho avuto modo di parlare con molti responsabili di organizzazioni che si occupano di loro. Sa qual è stata la scoperta che più mi ha colpito? Che fino a quando sarebbero arrivati soldi dall’estero per questi bambini, il loro governo li avrebbe tenuti in situazioni al limite dell’infernale. I bambini belli e puliti in istituti graziosi e profumati avrebbero chiuso il rubinetto delle facili entrate. Questo si scopre scavando scavando. Riportando dati presi un po’ a casaccio si arriva a conclusioni diverse.

    • claudia

      mi piace!!!!!!

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    • Vittoria

      Sono pienamente d’accordo sull’analisi fatta sopra su come dovrebbero essere i dati… aggiungo che la contrapposizione dei diritti non é certo indice di civiltá. e poi dove sta scritto che l’essere umano sia in qualche modo superiore agli animali?

      Aggiungo che l’Italia non é affatto un paese civile rispetto ai diritti degli animali. ora, nel mio condominio, mi viene proibito di prendere l’ascensore con il cane perché sporco…. beata ignoranza…..

  9. ALC

    Questo mi pare inutile benaltrismo, buono per dare aria alla bocca e fiato alle polemiche. Non capisco che c’entrino i cani con i diritti umani. Se guardassimo allora quanti soldi vengono spesi ogni anno dagli europei in videogiochi saremmo qui a chiederci se un videogioco vale più di un bambino, e lo stesso se avessimo a disposizione i dati relativi alle scarpe da donna o ai pigiami di flanella. Non capisco davvero il senso di queste provocazioni e di chi poi si cura di commentarle. Ma forse è solo un limite mio. Per altro verso, mi preme ricordare che nel sistema dei diritti umani delle nazioni unite non si contano gli sprechi, le inefficienze e i casi di corruzione, mentre ben altri risultati ha raggiunto l’attività quotidiana di tante persone che sono partite e che si sono rimboccate le maniche sul posto. Sinceramente vedere le nazioni unite piangere miseria mi dà un po’ fastidio.

  10. Francesca

    Citazione presa dall articolo…

    “Una questione, quella degli sprechi tutti occidentali per gli animaletti di compagnia, già condannata pochi giorni fa dalle pagine del Corriere della Sera, che in un articolo di Gian Antonio Stella aveva dato voce all’indignazione di suor Laura Girotto, da 18 anni in Etiopia, e alla sua denuncia: «sono indignata, amareggiata, scandalizzata, confusa. – aveva detto infatti la religiosa – Leggo di iniziative per adottare i cani a distanza. Vedo nei supermercati reparti interi dedicati agli alimenti per animali, alla loro cura, ai loro giocattoli… I giocattoli! Ripeto: io li amo gli animali, ma santo Iddio! Ad Adua i bambini muoiono per delle sciocchezze, magari solo perché manca la cannula per metterli sotto flebo e reidratarli. Basta una diarrea infantile per uccidere un neonato in 24 ore. Come posso accettare questo abisso fra l’attenzione per gli “amici dell’ uomo” e il disinteresse invece per l’ uomo?». ”

    perchè cara suor LAURA GIROTTO non pone quest appello al vaticano??? magari facendo saltare le “vacanze” al papa? ………………………. io dico che c è troppa ipocrisia e lo grido a gran voce!!!!!!!!!!!!!!!! vada il ricchissimo VATICANO a sfamar quei poveri innocenti!
    non io che guadagno 1000 euro al mese e se permettete li spendo come voglio!

    • Erica Balduzzi

      chi le dice che non l’abbia fatto?

      • Francesca

        Ho detto la mia opinione su quanto letto nell articolo………………………

      • Tiziana

        si sarebbe sicuramente saputo!
        invece non fanno altro che fare appelli con richieste di soldi! perchè non devolvono i 5 x mille ricevuti a sfamare i bambini o x curarli?

        • Erica Balduzzi

          lasciamo perdere i luoghi comuni, Tiziana. Quando si sa di qualcosa dle genere, il commento è “ecco, la chiesa si fa solo pubblicità per farsi bella”, quando non si sa “di sicuro si sarebbe saputo,s e l’avesse fatto”. La chiesa fa per i poveri molto più di quanto si immagini (ha presente le missioni?) ma lo fa nel silenzio, spesso anche nel disinteresse tanto dei media e dei politici, quanto dei suoi vertici più alti.

  11. Giovanni

    Quello che più mi scandalizza nell’articolo,e il paragone della religiosa tra animali ed esseri umani.San francesco amava gl animali.L’Onu più o meno sulla stessa linea.Se invece di spendere miliardi di dollari in guerre che portano morte e distruzione,spendiamo questi miliardi per aiutare queste povere persone,ce ne sarebbe abbastanza per tutti.E non ditemi che faccio demagogia,perchè le guerre servono a preservare gli interessi dei grandi.Non pigliamoci per il culo!

    • Erica Balduzzi

      San Frncesco amava gli animali come creature di Dio, e non come bambolotti da viziare. Se amo un cane, mi curo di dargli un bel giardino dove possa correre e giocare, di nutrirlo bene e di tenerlo pulito, di fargli fare passeggiate. Questo, a mio avviso, significa amare un animale. Non paragonarlo ad un bambino.
      Sul discorso delle guerre, siamo d’accordo. Ma è un altro discorso. E non è corretto sviare sempre i discorsi che danno fastidio con “ah beh ma loro spendono di più, ah beh ma per le guerre, i videogiochi, le sigarette, perchè non parlate anche di quello?”. Risposta: perchè se ne parla già, ne abbiamo parlato più di una volta anche su queste pagine. Ma per come la vedo io sono sprechi offensivi tanto videogiochi, macchine blu o quant’antro, quanto soldi inutilmente spesi per vezzeggiare un animale con oggetti di cui, perlatro, lui non se ne fa niente.

  12. Mara

    Nel 2011 (duemilaundici..) siamo ancora alla supposizione “chi ama gli animali non ama gli uomini”. Pessimo articolo. Non ho altro da dire.

    • Erica Balduzzi

      Scusi, mi può indicare il pezzo esatto in cui ho detto che “chi ama gli animali non ama gli uomini”? Perchè mi dispiace dirlo ma lei se l’è inventato, oppure non ha letto l’articolo. Rimango dell’idea che chi ama gli animali non li tratta in certi modi, ridicolizzandoli e trasformandoli in surrogati si bambolotti.

  13. Alessandra

    Mi pare una cosa un po’ troppo estremizzata. E’ chiaro che chi compra il collare d’oro al cane è un cretino ma non si può mettere tutto allo stesso livello. Soldi buttati è vero, ma lo sono anche le multiville dei milionari che poi non vengono nemmeno mai abitate. Non mi pare di aver mai visto in nessun ristorante un cartello con il divieto d’accesso ai bambini. E in ogni caso mi pare che la gente sia impegnata a pagare fior di quattrini nelle tasse e se vuole spenderli per andare in vacanza col cane piuttosto che abbandonarlo e poi farlo abbattere mi pare una scelta più che lecita.

  14. Sara

    L’autrice di queste stupidaggini sarebbe meglio che andasse a zappare la terra! Per fortuna noi che amiamo in modo serio gli animali siamo intelligenti e sappiamo benissimo a cosa è esattamente riferita la polemica dell’onu!
    N.B. Andate a rompere ai politici e al Berlusca e vip vari, visto che si parla di accessori lussuosi e INUTILI!
    P.S. Vada sul sito delle LIDA DI OLBIA o SIMILI poi vede come sono “viziati” gli animali europei

    • Che commento senza senso (a differenza di tanti precedenti). Insulta e basta, in modo molto berlusconiano, ma ormai certo “stile” ha fatto scuola. Peccato, un’occasione sprecata: per argomentare come per tacere.

  15. milena depalma

    Ringrazio di cuore l’autore o l’autrice di questo articolo/denuncia, che condivido in ogni parola. Posso testimoniare che i cani hanno ormai accesso nei bar, nei ristoranti, negli autobus, nei negozi di rivendita alimentari e, ultimo scoop di venerdì scorso, in ospedale (a Roma, Ospedale israelitico) dove una ragazza accompagnata dalla madre con cane in braccio ha ritenuto civile entrare nelle stanze degli ambulatori. Evviva la civiltà. Ne approfitto per denunciare l’invivibilità nei quartieri delle ns città dove i cani risultano sempre più numerosi a discapito della quiete e delle mie cefalee quotidiane. In ogni palazzo albergano almeno 4 o 5 cani senza contare tutti i palazzi nelle immediate vicinanze e gli amici a 4 zampe ci vivono totalmente ineducati ed il loro abbaiare a tutte le ore anche notturne (!!) è per me sintomo di assoluta inciviltà. Gli schiamazzi dei bambini (dove sono ormai??) sono mal tollerati ma l’abbaiare molesto e dannoso non viene mai (o raramente) ripreso perchè le persone hanno il timore di sentirsi rispondere in maniera cafona ”lei non ama gli animali”, ”che fastidio le dà?”, ”per qualche abbaio.. è ovvio il cane abbaia, lei non parla?” e via dicendo, come se fosse del tutto secondario ignorare il fatto che l’abbaiare molesto e continuato (alternato dalle varie abitudini dei cani e dei loro cafoni padroni) è un vero tormento per molte persone! Sono felice che finalmente qualcuno abbia avuto l’intelligenza e la sensibilità di pubblicare questo articolo.

  16. raffaella

    Scusate ma trovo piuttosto banale e scontato questo articolo, prima di tutto il paragone e’ pretestuoso.. si fanno i pèaragoni sugli animali perche sembra piu accettabile lo stupido luogo comune su soldi spesi per gli animali=soldi non spesi per i bambini.. seguono motivazioni:

    -i miei soldi me li spendo come mi pare
    -anche se psso essere d accordo sulle stupidate comprate agli animali l articolo permette a gentaglia tipo i cacciatori di attaccare gli animalisti, e a questa gente non bisogna dare pretesti
    -se la gente non compra piu palline e cappottini ci saranno i disoccupati delle fabbriche che chiudono
    -si spendono molti piu soldi per la cocaina, le prostitute, il gioco d azzardo e gli stipendi dei dirigenti onu, fao, unicef e quant altro

    sui soliti stupidi paragoni tra bambini e animali ci sono le strutture che accolgono i bambini e quelle che accolgono gli animali, e visto che paghiamo tutti le tasse ritengo di avere il diritto di portarmi il cane ovunque come le mamme si portano i bambini.. anche tenendo conto che io non ho figli ma con le mie tasse pago asili e scuole.. le mamme con le loro tasse non mi pagano la pensione del cane.. quindi un po di tolleranza se non gli asili pagateveli da sole…

    • milena depalma

      non paghiamo la pensione per i cani (e ci mancherebbe pure) ma paghiamo i servizi per la pulizia delle strade letteralmente infestate dai cari bisogni dei cani, in ogni dove, neanche più intorno agli alberi ma sui marciapiedi, davanti a negozi, senza ritegno alcuno. Per essere precisi moltissimi genitori gli asili se li pagano da soli. Pero’ leggo le conferme dell’allarme sociale che ci circonda, a parte espressioni di inciviltà allo stato puro ” il cane è mio e lo porto dove mi pare… così come le mamme si portano i figli appresso”, e cioè che non c’è più amore verso la specie umana e si mettono sullo stesso piano bestie e uomini. Veramente deprimente.

      • Livia Rocchi

        Di nuovo concetti distorti. Non paghiamo la pulizia delle strade perché ci sono le cacche dei cani da pulire. E’ molto più facile trovare sporcizia lasciata dall’uomo che da qualche animale. Ha mai visto una piazza dopo un concerto? Ha fatto un giro a Napoli di recente? Dove trova queste strade “letteralmente infestate dai bisogni dei cani”? Nelle strade che percorro io ne trovo molto raramente, mentre abbondano sputi catarrosi, cicche e pacchetti di sigarette, gomme da masticare, lattine, fazzoletti usati, cartacce, biglietti d’autobus… sono prodotti per cani? O quelli li pulisce gratis Mary Poppins?

      • Annairam

        Gia’ a definirle “bestie” si capisce tutto il disprezzo che lei prova verso queste creature,senza dimenticare che la colpa non e’ del cane che fa i suoi bisogni (necessari) come anche io e lei li andiamo a fare ogni giorno,ma la colpa e’ dei proprietari incivili che non la raccolgono.E poi non mi sembra che noi in Italia abbiamo un servizio di pulizia SOLO per raccogliere gli escremente dei cani ( che in realta’ non vengono raccolti da nessuno)…io sapevo che gli operatori ecologici lavorano ogni giorno per svuotare i bidoni dell’immondizia,spazzare le strade da carte e bottiglie (che non le gettano i cani ) e per disinfettare le strade.Dunque in un “utopistico” mondo senza cani non credo che questi operatori cesserebbero di venire a pulire le strade e a svuotare i bidoni.Le strade non vengono pulite perche’ ci sono i cani,ma vengono pulite per far vivere tutti in una maggiore pulizia,anche se manca comunque la pulizia e non sempre per colpa dei cani:chi sputa?chi rompe le bottiglie di vetro ovunque(anche dove giocano i bambini)?chi getta carte,carte stagnole,buste di rifiuti,bottiglie di plastica e nei peggiori dei casi anche siringhe usate?I cani o gli umani?

    • Erica Balduzzi

      sig. Raffaella, facciamo che sui luoghi comuni siamo fifty-fifty?

  17. angela

    io soffro insieme a tutti quelli che soffrono e non me ne frega nulla a quale specie appartengono. per quanto riguarda cappottini e cazzate sono d’accordo anche io, ma non vedo perchè l’uomo debba sempre essere l’elitè assoluta su questa terra. tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita, e non mi sento di certo un verme a spendere soldi in medicine di cui i miei animali hanno bisogno per ridargli una vita dignitosa, considerando la vita di merda che per colpa degli esseri umani hanno fatto prima di finire in casa mia. soffriamo tutti perciò invito chi ha scritto quest’articolo a non fare inutili scalette discriminatorie basate sul nulla.

  18. Lilli

    Non so se sia rimasta più allibita dall’articolo o dai commenti che ne sono seguiti..

    Il genere umano è capace di rendere sgradevole anche ciò che di più bello esista al mondo…gli animali!!

    Se i marciapiedi sono sporchi è perchè hanno padroni incivili e che sarebbero incivili anche senza i loro cani al seguito. Se si spendono centinaia di euro per cappottini e collarini…è perchè hanno padroni che spendono per il superfluo ma che lo spenderebbero per borse, scarpe o altro se non avessero i cani.

    Io faccio parte della categoria “Padrona di Chihuahua” che è una delle più chiamate in causa in questi discorsi.
    Quando ho preso il primo Chihuahua anche io sono stata trascinata dal vortice dei vezzi e degli accessori inutili. é arrivata poi la seconda Chihuahua e per lei non ho comprato nulla (utilizzando quello che già avevo) ed ho aperto gli occhi!!

    Che se ne fanno loro di maglioncini costosi o di collari con gli strass?!Nulla.
    Se ne fanno solo di apparire ridicoli agli occhi di chi li chiama Toporagni!!

    Le mie chihuahua sono CANI…anzi no, sono molto di più per me…Sono come due figlie ma non ritengo di togliere nulla a nessuno considerandole tali. Se un giorno avrò figli-umani penso che ci sarà spazio per entrambi ma anche in quel caso non credo che farò torto a nessuno…

  19. Silvia veterinario

    Mi sembra del tutto sbagliato mettere dirittti contro diritti e pensare che quelli che riguardano l’uomo siano più importanti di quelli che riguardano altri esseri viventi…

    Mi spiego meglio, la visione antropocentrica che deriva da una cultura cattolica, conservatrice e oltranzista e anche oscurantista ci ha portato alla situazione di degrado in cui versa il nostro pianeta (causa in parte del fatto che ci sono miglioni di esseri umani che non hanno di che sfamersi e altri che buttano il cibo per esempio) e del degrado morale tipico di chi predica bene e razzola male..

    Che senso ha scandalizzarsi di chi spende soldi per i propri animali ( anche io trovo esagerati certi eccessi ma perchè non salvagurdano i diritti degli animali di essere loro stessi cioè animali e non umani) quando la chiesa cattolica e lo Stato del Vaticaano che la dirige sono tra i paesi più ricchi del mondo e fanno ben poco per la gente che muore di fame e dei governi cosa dobbiamo dire…specialmente quelli occidentali così detti democratici che fanno di tutto per impoverire sempre più i loro cittadini…con l’aiuto di imprenditori, aziende ecc sempre più rapaci che pagano poco e male chi li fa ingrassare???

    Ma perchè ce la si prende sempre coi singoli cittadini e poi per quale motivo si dovrebbe togliere agli animali che sono esseri senziente esattamente come gli uomini che invece si credono superiori e vedi i danni e le atrocità che commettono…

    Smettiamola con l’ipocrisia, il nostro pianeta se ci fosse un pò più di uguaglianza, moralità e cultura dell’altro avrebbe le risorse sia per gli umani come per gli animali, per fare vivere tutti in modo dignitoso…

    L’uomo in quanto uomo non ha più diritti di altri esseri viventi…siamo tutti animali ma noi che in più abbiamio il raziocinio lo usiamo veramente male, molto peggio degli animali che di sicuro non farebbero ai loro simili quello che siamo capaci di fare noi ai nostri…

    • Vittoria. per Silvia veterinario

      Bravissima! Una visione antropocentrica che continua a imperversare. come ho giá scritto prima: ma dove sta scritto che noi siamo superiori? Per che cosa? perché abbiamo la cosiddetta “autoconsapevolezza” e coscienza? A parte che penso che gli animali abbiano una forma di queste capacitá, se davvero l’uomo ha le capacitá riflessive che non hanno gli animali, perché continuiamo a non rispettare i diritti di chicchessia: turismo sessuale con minorenni, bambini soldato, abusi familiari e sfruttamento e via discorrendo? come dice Silvia un cane o altri animali non si comporterebbero mai cosí

  20. Eugenia

    Ho letto tutto con grande attenzione. Nella mia famiglia c’è anche Lucky che è parte integrante della nostra giornata, ho due figlie e mi occupo anche di suocera e mamma anziane. Non faccio parte della schiera di quelli che spendono per il superfluo, ma alimento il mio cane in modo corretto e “spero” di acquistare il meglio per la sua salute, lo copro nelle uscite invernali perchè è a pelo corto e soffre il freddo, dorme in camera con noi, ma nella “sua” cuccetta, viene con noi ovunque gli sia consentito (e quindi dove non è ben accetto lui non andiamo nemmeno noi) raccolgo sempre i suoi bisogni perchè voglio il suo bene e secondo me questo è un gesto di rispetto nei suoi confronti, prima che nei confronti delle persone che potrebbero calpestarli, detto questo l’articolo mi lascia un po’ amareggiata perchè logicamente è facile prendersela con chi non ha modo di replicare ed è per questo che voglio farlo io per lui. Lucky non è il primo cane della mia vita ne ho avuto anche un’altro che mi ha lasciato circa 5 anni fa, che mi è stato vicino durante un periodo buio della mia vita a causa di un tumore e che mi ha dimostrato affetto come pochi esseri umani hanno fatto, definirli a questo punto solo “bestie” è veramente brutto… a volte l’uomo riesce con la sua cattiveria e arroganza ad essere più bestia di loro. Per concludere, credo però che ci sia una parte di vero in quello che ho letto, l’esagerazione non è mai giusta e quindi anche vedere la “ricchezza” ostentata di uno stato che dovrebbe avere come unico scopo quello di aiutare il prossimo fa male, è giusto comunque che se ne parli per dare voce a chi non ne ha, in un senso e nell’altro, sempre però con toni civili perchè alla base c’è proprio questo ormai, la mancanza di rispetto per l’altro sia questo “umano” o “animale” . In ultima battuta sono daccordo con Silvia Veterinario… un cane non farebbe mai del male gratuito ad un essere umano quello che invece molte volte l’essere umano fa a loro

  21. Elena

    Amante degli animali, li rispetto come esseri viventi, e come tali aborro tutte quelle pratiche che fanno passare il nostro animale più come la bambolina di turno da vestire e truccare. Gli animali vanno amati, curati e allo stesso tempo va rispettata la loro natura. Mi è capitato di vedere in giro gente con il cane in borsetta, o addirittura un coniglio!! Lì l’unica cosa che mi viene in mente è: ‘Povero animale!!’ Allo stesso tempo quando ho letto l’articolo mi è venuta in mente anche un’altra cosa: ma questi dell’ONU, come altri politici e dirigenti, godono di stipendi da favola e molti privilegi. E’ una casta dove tutti si fanno le scarpe, dove puoi comunicare solo tra persone dello stesso livello occupazionale. Questo lo so per certo. Quindi che la personaggia in questione se ne stia zitta, invece di mandare allarmi. E magari che pensi di revisionare il sistema internamente per iniziare a dare il buon esempio per le pari opportunità e la non discriminazione.

  22. EDAICT73

    Io sono meravigliata di leggere una montagna così grande di corbellerie belle e buone!
    I cani non sono trattati meglio dei bambini!
    I cani vengono detenuti nei canili rei di essere stati abbandonati come veri carcerati! i cani se mordono qualcuno vengono prima carcerati e poi uccisi e la colpa non è loro ma di chi li detiene MALE!
    e soprattutto la premessa cito “e hanno l’anima poco importa, a quell’età non si vedono grandi differenze”e hanno l’anima poco importa, a quell’età non si vedono grandi differenze” è ABBOMINEVOLE.
    tutti gli animali hanno un anima dall’essere umano allo squalo, quello che leggo è solo discriminazione !
    e cmq se non un cane o un gatto entra in un ristorante è certo che le sue zampe zampe siano sporche come le suole delle nostre scarpe solo che noi non puliamo le suole delle scarpe ma le zampe degli amici a 4 zampe si!!!!
    i cani non possono andare in spiaggia e se ci vanno in molte spiagge non possono bagnarsi….. perchè ci sono persone ignoranti disinformate ma che purtroppo parlano (o in questo caso scrivono) che ne vietano l’accesso perchè sporchi!!!!! ma per favore !!!
    cito un genio Leonardo da Vinci” e poi vergognatevi di quello che avete scritto:
    “Verrà un tempo in cui considereremo l’uccisione di un animale con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo.”
    Leonardo da Vinci”

    Mi verrebbe supporre che l’autrice dello sgrammaticato commento sia in vena di fare della facile compassione, degna di Miss Italia, nei confronti degli animali. Cerchiamo quindi di supplire alle fallacie scritte.
    Aristotele definiva l’uomo come animale e razionale. Bisogna quindi scindere tra concetto di anima e il concetto di spirito. Ma forse è una raffinatezza da essere raziocinante, se qualcuno riuscisse a farle capire ad un cane sarò lieto di essermi sbagliato sulla natura spirituale esclusiva dell’uomo. Se qualcuno riuscisse a farlo capire alla commentatrice allora la teoria aristotelica dell’uomo come animale+razionale è salva.
    In seguito, l’opinionista avrebbe dovuto capire quali siano i bambini trattati peggio dei cani. È chiaramente sottinteso che non si parlava dei paffuti bambini che giocano nei nostri bei giardini curati, quanto di bambini in Africa o in altre situazioni. Ora, Wittgenstein consiglierebbe di tacere su ciò che non si conosce, nel mio caso la situazione in Africa. Ma sarei disposto a credere che i bambini di cui sopra sono trattati di gran lunga peggio dei “nostri amici a quattro zampe”.
    La citazione di Leonardo da Vinci è fuori luogo. Innanzitutto se si fa un copia-incolla, lo si faccia almeno come Dio comanda. In secondo luogo, il nucleo focale dell’articolo è proprio che non c’è lo stesso biasimo tra chi affama esseri umani e chi maltratta gli animali. Infatti si fa presente che i cani sono trattati di gran lunga meglio di molti esseri umani. I cani ora banchettano sulla nostra mensa e ad altri esseri umani devono nutrirsi “delle briciole che cadono dalla mensa dei padroni” (Mt 25, 17-18). I cani hanno preso il posto di altri uomini.
    Un Tale qualche decennio fa ha detto: “i poveri li avrete sempre con voi”. Questo è in sintesi il pensiero dell’articolo: siamo ormai circondati da poveri. Possiamo scegliere se infilare la testa sotto la sabbia e continuare i filantropi verso i cani (e, tra le varie cose, saremmo filocini) oppure se essere davvero filantropi. Abbiamo il diritto di considerarci uomini se salviamo solo i cani o affini, o non è più degno di un essere umano aiutare altri suoi simili?
    Tra due mali, si scelga il minore. Preferisco sapere che si stia investendo molto di più per i diritti umani, che non per quelli animali. È più dis-umano abbandonare il cane per strada, o abbandonare quasi un miliardo di esseri umani al loro destino? Ovviamente, è crudele abbandonare anche i cani, si intende. Ma purtroppo gli affamati non fanno notizia, i cani sì. Studio Aperto docet.
    Prima esigo che tutti gli uomini abbiano gli stessi diritti, e in quel caso credo che i diritti per gli animali verranno come una naturale conseguenza
    E per favore, smettiamola di dire che il cane è il migliore amico dell’uomo, o usare la stantia locuzione “amica a quattro zampe”. Infatti si dice: “sono padrone di un cane.” Chi si considera padrone di un suo amico? Oppure, chi si confida con il suo cane? Ed è superfluo rammentare che la sua fedeltà è comprata con il cibo, e non mi pare sia la stessa cosa nell’amicizia. Riflettendo un po’sulle parole si eviterà di cadere nello stato di ebetudine bovina.
    Fermo restando che è ovviamente un’ottima cosa trattare con riguardo gli animali, e guai a chi lo nega. La mia è solo una riflessione sulle priorità. Sono un mostro se dico che preferisco aiutare una persona che non un cane? Mi dovrei vergognare?

    • milena depalma

      FINALMENTE ! GRAZIE EDAICT73 :))

    • Livia Rocchi

      Non è un mostro chi preferisce aiutare una persona piuttosto che un cane, come non è un mostro chi aiuta gli animali. Casomai è un mostro chi pensa solo a se stesso.

      Ritengo piuttosto ottuso chi insiste nel pensare che le persone che amano gli animali non aiutino il loro prossimo “umano”, ma se preferite ostinarvi a dividere il mondo con l’accetta fate pure. Da parte mia aiuto sia gli animali che le persone, come posso e quando posso. Cerco anche di farlo con consapevolezza, perché mandare soldi a casaccio per pulirsi la coscienza fa più male che bene ai destinatari dei nostri “tre minuti di buonismo-senza-impegno” , e questo lo so per certo, per conoscenza DIRETTA.
      Prima di una di queste esperienza “umanitarie”, chiamiamole così, ho avuto dei colloqui con una psicologa. Una delle cose illuminanti che ha detto al gruppo di cui facevo parte è stata: “Fare qualcosa per gli altri è bellissimo, vi fa onore. Fate questa esperienza e se potete fatene anche altre. Però non pensate MAI di poter salvare il mondo. Quella non è bontà, è delirio di onnipotenza”.

      Sono parole su cui riflettere. Magari porterebbero a evitare di accusare gli altri (sempre gli altri, mai noi stessi) di non fare abbastanza, o non fare le cose giuste per salvare il mondo.

      Detto questo, il giorno in cui “tutti gli uomini avranno gli stessi diritti”, festeggeremo insieme signora Edaict73. Mi faccia sapere quando arriva quel giorno.

      • EDAICT73

        Non ho detto che chi aiuta i cani è un criminale un dottor Mengele redivivo , ci mancherebbe. E devo aggiungere a malincuore, l’argumentum ex silentio raramente fa onore durante una discussione, quindi sarebbe meglio evitarlo. Ho solo fatto presente che esistono delle priorità irrinunciabili e imprescindibili.
        Cito da Tommaso da Kempis, (Libro I, Cap.XV, Le opere fatte per amore): “[…] per giovare ad uno che ha bisogno, si deve senza esitazione lasciare una cosa buona che si sta facendo, e sostituirla con una ancora più buona. In tal modo non si distrugge l’opera buona, ma soltanto la si trasforma in meglio.” È forse una invito alla perversità degna di un genocida in nuce?
        In seguito, mi si taccia di delirio di onnipotenza. Il delirio di onnipotenza sarebbe supporre che i diritti umani si conquistino tra stasera e domattina alle 7, stando comodi comodi su una poltrona a cercare di alzare il proprio e l’altrui livello morale (nell’ordine). Io ho solo fatto presente che ci sono delle precedenze. Prima ci si impegni per gli uomini, se poi nel frattempo anche gli animali saranno più rispettati, tanto meglio, posso essere solo che felice, ma è contingente. Invece assistiamo quotidianamente al farneticante culto per simpatici esseri viventi quadrupedi che hanno sostituito altri bipedi implumi nella lista delle emergenze umanitarie (e pregherei di riflettere sull’etimologia dell’ultima parola). Detto questo, se va a fare volontariato per i cani tanto meglio per tutti noi, ma preferisco dedicare il mio tempo ad opere di misericordia (Mt 25, 31ss) credendo che alla fine dovrò rendere conto di cosa ne ho fatto di mio fratello (Gn 4,10 e passim).

        • Livia Rocchi

          La ringrazio infinitamente Edaict73. Il suo è un ottimo esempio di “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Aspetto che ordini l’Amplifon prima di farle presente che le mie precedenze non le stabilisce lei, tanto più se si impegna così a fondo nel non capirle.
          La lascio alle sue citazioni, confidando che la lettura dei testi sacri non venga fatta nella comodità di una poltrona, e nemmeno imposta a popolazioni da salvare tra un versetto e un colpo di moschetto (adesso si usano mezzi più efficaci lo so, ma mi piaceva tanto la rima), come spesso è accaduto e ancora accade dove noi occidentali andiamo a donare moralità e diritti umani.

          • milena depalma

            mi sembra evidente dedurre che dopo tutte le discussioni intavolate emerga chiaramente che ”i cani contano più dei diritti umani”… tante code di paglia inutilmente infiammate perchè non si vuol avere la sensibilità e la sensatezza di leggere fino in fondo quanto è scritto nell’articolo che non contiene insulti o prese di posizione drastiche. E’ un appello rivolto a tutti noi indifferentemente, che si sia proprietari o meno di animali domestici. Dopo la lettura di tutti i commenti (tranne una minoranza) ne esco veramente amareggiata.

        • Vittoria

          Signora Edaict73,

          non credo che sciorinare mille citazioni tra il filosofico e le sacre scritture renda il suo messaggio piú efficace. Mostra solo una visione vetusta e orpellata che nasconde il suo vero pensiero. Mi dia retta lasci perdere le citazioni…

        • Valentina

          Una domanda,ma nel ripassarti tutte ste vagonate di testi….San Francesco dove lo metti?
          Perchè se sei credente,o anche se non lo sai,quantomeno “l’essere razionale” che mi pare ti
          proclami,con sani principi ecc,cultura….la Carità dove la lasci?Solo agli esseri umani?
          O fai classifiche in base all’ordine stabilito dal TUO delirio d’onnipotenza?Perchè fran
          camente,se stiamo a sentire te,dobbiamo mettere tutte le esistenze su una serie di gradini
          su COSA e CHI viene aiutato prima/dopo “per principio”.L’aiuto non mi pare abbia bisogno
          di ordini prestabiliti – se ti frega qualcosa lo dai E BASTA,a qualsiasi essere vivente.
          Capisco anche io che è brutto che ci siano ste diversità malsane tra le notizie,che (quasi)
          nessuno ormai si commuove per un barbone pestato a sangue e più per un cane (qui ci sarebbe
          da approfondire il discorso sul fatto che ormai consumiamo le notizie come fazzolettini per
          il naso senza vero trasporto in alcuni media,ma vabbeh),ma tieni presente questo – la gente
          si mobilita come può.E in base come viene toccata emotivamente ,tirata su e tutto il resto.
          Però di nuovo,che senso ha muovere contro una persona che si INDEGNA (e visto che ci stanno
          lobotomizzando è comunque segno di un qualche segnale di intelligenza resistente alla cor
          ruzione della merda in cui ci immergono) un mulinello accademico come il tuo? Se la cosa
          non ti sfiora,fai a meno di toccarla con l’intento di tirare acqua al tuo ego,perchè questa
          è l’impressione che ne ricavo.Un opinione qualsiasi che vuole farsi sentire innalzandosi
          su altre egualmente comuni con l’uso di citazioni accademiche,per alzare la voce.Secondo
          me non ti frega nè dell’africa,nè del post,nè altro.Ti sta dando una bella lucidata all’
          ego che hai,bello : che scrivi le tue opinioni su un cazzo di articolo nè è la prova
          lampante.Ti bastava un “non dimentichiamo che anche i bipedi soffrono!” e avresti sicuramente fatto la tua porca figura,magari guadagnando segni positivi,o anche un amico o due….
          Ma di nuovo,fai la voce grossa perchè alla fine non ti fotte niente di tutto questo.Se ti
          senti così motivato,come dici,vai a fare volontariato invece di fare il terminator dall’ar
          matura scintillante qua sopra.Io l’ho fatto,e mi sento bene,ma non vado in giro a
          sputare sentenze su chi/cosa merita più aiuto o meno – e NO,non sono credente ma penso che
          la carità sia un principio umano,che ci rende umani.E vuol dire fregarsene di chi sta male,
          con pelo o meno.Non sei molto dissimile da un razzista (razza = indovina un pò che vuol dire?) in fondo:aiuto i mie simili,e si fottano gli altri.Specista è il termine tecnico,ma te lo
          risparmio in favore di un altro : Ipocrita.La gente sente qualcosa?si scandalizza per gesti
          orrendi ancora? e allora anche se sono commessi su altri esseri viventi,sono forse meno orrendi? meritano quindi meno compassione? MA PIANTALA di masturbarti con il tuo turpiloquio
          di cazzate,e abbassa la cresta…..SI INDEGNANO,e tanto basta.Invece di puntare il dito,se
          per te non è così importante come dici la situazione animale,fai qualcosa per quella umana.
          Alza il culo invece di scrivere di leggere e commentare questi articoli e forse tra un delirio d’onnipotenza
          ed uno accademico in africa magari (AHAHAH) cambierà qualcosa.Ma di nuovo….sono sicuro
          che sicuramente risponderai con altre citazioni,o termini astrusi per la plebe (tipico
          mezzuccio per le mezzeseghe senza un opinione solida,ma che vogliono distinguersi a tutti
          i costi pur non facendo un cazzo) – continua così,vedrai che nei paesi del terzo mondo ti
          faranno la statua.Bei principi i tuoi,come no.Peccato che si contraddicano.Peccato che i
          fatti siano un altra cosa.Tra dire e il fare c’è di mezzo l’ego,e tu ne hai tanto da
          attraversare prima di farti una domanda sulla tua propria condotta,invece di sventolare
          bandiere sotto il naso ad altri e permetterti di fare il superiore…Ciao neh!

          ps. la carità non ha precedenti sulla propria lista – siamo tutti egualmente nella stessa
          situazione di merda,siamo animali razionali (giocando nella tua ottica) nè “superiori” nè
          inferiori …..quindi che ti impedisce di dare una mano ad un fratello che soffre? La sofferenza è comunque sbagliata,sia su uomini o animali.E credimi,siamo più vicini di quello
          che pensi,l’unica cosa è che pecchiamo di ego per giustificare il nostro muovere il culo
          nei confronti altrui o meno.Detto tutto,ciao di nuovo!

  23. Massimo T

    ma perchè in Africa e nelle altre parti del mondo continuano a fare bambini a go-go che non c’hanno due lire per mantenerli? spiegatemi che non ci arrivo..vorrei vedere quandi soldi delle associazioni umanitarie vengono realmente investiti in queste cause e quanti entrano in altre tasche….poi sono daccordo con chi compra cose inutili ai cani servono solo a ridicolarizzarli

  24. Alessandro.S

    In Italia ogni anno vanno in fumo circa 21miliardi di euro x corruzione!!!cominciamo col mandare a casa i politici,nn fumare nn ubriacarsi nn drogarsi usare poco le macchine consumare alimenti del luogo e vedrete ke in un anno o due nn esisterebbe più la fame nel mondo!!!e che Cazzo!!!va bene ci sarà gente ke esagera cn l`amore x Fido ma fare sti paragoni nn ha senso!!!Amo i cani ma nn è colpa dell`osso che compro al mio cane se c`è la fame nel mondo.

    • Annairam

      Finalmente un gran commento realistico dopo queste statistiche idiote.Bravo Alessandro S!Nella nostra societa’ ci sono tantissimi sprechi per tante cose dannose, nocive e superflue ed e’ inutile elencarle,sarebbero infinite.Se tutti rinunciassero e mandassero il corrispettivo dei soldi in Africa,a chi muore di fame il problema non ci sarebbe nemmeno piu’…senza levare la ciotola al cane,che e’ comunque un essere vivente come noi e come chi vogliamo salvare nel 3° mondo,mentre le scarpe firmate di 990 euro,gli abiti di valentino,le ferrari,le sigarette,l’oro e l’argento(di cui quelli del Vaticano,umanitari x eccellenza ne sono stracolmi),le scommesse,il calcio(e gli stipendi dei calciatori) ecc ecc ecc credo che siano piu’ superflue della necessita’ di sfamare tante piccole vite(animali e umane).E poi per chi crede che abbandonare un cane sia un gesto poco grave dico questo:un cane solo,spaventato,disorientato,non abituato alle auto in strada puo’ causare gravissimi incidenti stradali,dove a perdere la vita non e’ solo il cane purtroppo,ma anche intere famiglie con bambini che si trovano il cane davanti all’improvviso e che ,per evitarlo,finiscono fuori strada o su altre auto causando stragi.Percio’ chi abbandona un cane puo’ (indirettamente) commettere una strage di innocenti(umani) oltre che un atto di profonda incivilta’ verso il cane stesso.Poi un ultima riflessione che ci tengo a fare:qui si parla di scarpette,gioielli,cappottini,ciotole,croccantini per cani ecc ecc….ma ci siamo dimenticati che chi le produce e le vende sul mercato sono sempre PERSONE e non cani??Nelle fabbriche lavorano tanti operai che portano a casa lo stipendio con cui mantengono anche i loro figli.I negozi di articoli per animali,le toelettature,i veterinari sono sempre gestiti da PERSONE che lavorano e portano sempre il loro stipendio a casa.Quindi,chi va a comprare questi aricoli(utili o inutili che siano) non fa altro che aiutare delle famiglie che ci lavorano su questi articoli,non e’ che i soldi dei cappottini e delle crocchette se li pappano i cani,i quali si accontenterebbero anche dei nostri avanzi e vivrebbero lo stesso.Concludendo,noi allora preferiremmo far chiudere fabbriche e negozi (di accessori ed alimenti per animali)nei nostri paesi,creando nuovi poveri tra di noi ( gli operai degli stessi che restano disoccupati) per andare a risolvere il grandissimo problema della fame nel mondo che non riusciremmo mai a poi mai a risolvere solamente togliendo la ciotola di crocchette al cane ??Allora i bambini degli operai occidentali conterebbero di meno di quelli che stanno morendo di fame nel 3° mondo?Senza contare che la causa della fame ( e soprattutto della sete)nel mondo non viene ne dal cane obeso ne dal venditore di crocchette,ma da tanti fattori (la siccita’ di quelle zone,la mancanza di cultura ed istruzione,le guerre,lo sfruttamento dei ricchi sui poveri,il sovrapopolamento) equesti fattori sono causati o dalla natura(siccita’ e catastrofi naturali) o dalla cattiveria dell’UOMO (guerre e sfruttamento),quindi prima di scrivere certe cose sarebbe forse piu’ necessario rifletterci su un po’ di piu’ e vedere chi e’ il VERO colpevole della morte di tanti innocenti nel mondo.

  25. Elizabeth

    Non mi stupisce affatto vedere che questo commento sia scritto da un’italiana, anche perchè in UK non ne ho mai visti e mai ne vedrò.

  26. vale

    ma questo articolo è scritto sicuramente da chi non conosce la realtà..parlo di quella nei canili nei laboratori di sperimentazione..gli abbandoni sulle strade…bhaaa cioè la chiesa i politici i calciatori i ragazzetti nella casa del GF che uscendo di li prendono una marea di soldi per serate in discoteca..il consumismo in cui viviamo ragazzi di 10 anni con telefonini da 600€…e la suorina e beceri che gli vanno dietro ci vengono a parlare che con una scatoletta per i cani da 1,90 sfamerebbero un bambino…no ma dico io è uno scherzo ..ci stanno prendendo in giro???? Ma in che mondo vivete prima di parlare fatevi un esame di coscenza e magari anche un giretto nei canili..siete incommentabili e profondamente ignoranti.. 

    • Erica Balduzzi

      cara Vale, affermare l’esistenza di un profondo e ingiusto consumismo dietro al mondo degli animali domestici non significa negare l’esistenza di problematiche (es. canili) o ignorare altre realtà (soldi nel calcio, ecc). Significa semplicemente fornire dati su un fenomeno che esiste e di cui si può parlare, dati e numeri alla mano. se poi molti preferiscono ignorare i dati che danno fastidio e gettare solo fango su chi ne parla… beh, allora questo è un problema suo.

  27. Erica Balduzzi

    è sempre comodo scaricare tutte le responsabilità sugli altri: il papa, i politici, eccetera. Certamente ognuno ne ha, nel piccolo e nel grande. Se vedo un cane agghindato con collarini scintillanti o cappottini fashion ultima moda, mi rivolgo al papa o al proprietario del cane?
    Se lei è “incazzata” per questo articolo non so che dirle, i dati non me li sono inventata e soprattutto finiamola con l’accusa di “non amare gli animali” o “voler far sentire in colpa chi li ama”, dato che non c’entra nulla con la questione.

    Il punto è che gli animali spesso nella società attuale hanno più valore delle persone agli occhi di molta gente: si spendono più volentieri i soldi per gli accessori dell’animaletto domestico che per aiutare una persona che ne ha bisogno – fosse un vicino di casa, uno sconosciuto, o chi per lui. E lo dico con cognizione di causa, confermando con l’esperienza personale ciò che hanno sostenuto la suora o gli autori degli altri articoli citati. Ora, questo per lei è giusto? io lo ritengo personalmente il segnale di una deriva sociale preoccupante.

  28. Nathalie

    Secondo me in alcuni punti l’articolo è un po’ provocatorio, però mi pare giustificato comunque dall’ importanza del tema…
    Fare paragoni con altre situazioni (ad es. i calciatori o altri sprechi personali) è giusto, ma non è questo l’argomento dell’articolo. Ho un cane preso al canile che adoro, riconosco che è viziato, ma con coccole ed una parte di divano che ha eletto a “cuccia”…le scatolette di carne da 1,90 se le sogna (preferisce gli avanzi del pranzo!)…no ma scusate….costerebbero più di un kg di pasta?! E il discorso riguarda cagnetti trattati come giocattoli, per cui si fanno sacrifici per pagargli il cappottino D&G o la toeletta per spazzolarlo (mai pensato di comprare un’economica spazzola e spazzolarlo voi?), non mi pare ci sia scritto di fregarsene dei canili-lager o della tratta dei cani per esperimenti…
    Certo, ci sono un sacco di altre problematiche, ma anche questa merita di essere sottolineata. Non mi pare sia un caso che possedere un animale domestico sia messo a livello “sospetto” nel redditometro in sperimentazione.
    Riguardo ai bambini, effettivamente alcuni cani sono più educati dei pargoletti…mi chiedo perché….forse perché i genitori ritengono più facile tranquillizzare il cane con un vestitino di lusso, piuttosto che giocare un po’ con i propri figli ed impegnarsi per aiutarli a distinguere quello che si può fare e quello che non si deve fare?(Che poi, che i cani siano più educati dei figli è tutto da verificare…!)

  29. Annairam

    Non credo ci sia qualcosa di cosi’ malefico e scandaloso,visto che si spendono molti piu’ soldi per cose inutili e costosissime per noi umani,cose di cui potremmo realmente farne a meno e staremmo meglio tutti quanti.Se la gente fa poco o niente per chi sta’ peggio in altre realta’ e non solo (perche’ in Italia non e’ che stiamo tutti cosi’ bene) non e’ colpa dei cani….che molto spesso ci salvano anche la vita,partecipano alla ricerca dei dispersi,aiutano a guarire da varie patologie come la depressione e fanno molto altro e di questo nessuno ne parla.Purtroppo!

  30. Annairam

    Non credo ci sia qualcosa di cosi’ malefico e scandaloso,visto che si spendono molti piu’ soldi per cose inutili e costosissime per noi umani,cose di cui potremmo realmente farne a meno e staremmo meglio tutti quanti.Se la gente fa poco o niente per chi sta’ peggio in altre realta’ e non solo (perche’ in Italia non e’ che stiamo tutti cosi’ bene) non e’ colpa dei cani….che molto spesso ci salvano anche la vita,partecipano alla ricerca dei dispersi,aiutano a guarire da varie patologie come la depressione e fanno molto altro e di questo nessuno ne parla.Purtroppo!