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Diritto di critica | April 17, 2024

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E il Pd rimase senza alleati. Casini balla da solo - Diritto di critica

E il Pd rimase senza alleati. Casini balla da solo
“Casini ci sta mollando”. È questo quello che stanno pensando molti nel Pd. Casini ha di fatto deciso di correre da solo. Lo spazio a destra c’è, viste le difficoltà del Pdl e della Lega. Così lancia il Partito della nazione, nonostante Fini non voglia per l’ennesima volta giocare il ruolo del comprimario e sogni di creare un grande movimento di centro-destra di ispirazione liberale.
La profezia di Veltroni. Nessuno nel Pd vuole parlare apertamente perché la pax pre-elettorale è stata oramai siglata, ma la previsione di Walter Veltroni di un anno fa sembra si stia realizzando: “La politica di Bersani e D’Alema di andare appresso a Casini, sperando di stringere un’alleanza con lui è fallimentare. Nel momento decisivo sceglierà il centro-destra”.
La beffa di Casini. Sotto accusa quindi il segretario Pd, miope, secondo molti, di fronte ad un alleato che non ha mai firmato alcun patto e che, in pochi ricordano, è stato al governo con Berlusconi fino al 2006 e che con il centro-destra ha stretto alleanze elettorali locali anche nelle prossime amministrative. In particolare il caso di Palermo, dove l’Udc, pur mettendo a rischio la stretta alleanza con Fli, appoggia lo stesso candidato del Pdl.
Solo Bersani ci crede ancora. Nel Pd sembra che l’ala ex popolare guidata da Beppe Fioroni – conscio della situazione – prema per una svolta centrista del Pd per attaccare il Terzo polo e il Pdl direttamente nel loro campo. Ma probabilmente il partito non lo seguirà. Piuttosto quello che più brucia nel Pd è la mancanza di chiarezza di Casini. Già un anno fa si parlava della nascita di un partito della nazione, un grande centro. Ma, al di là degli annunci alla stampa, nei vertici nessuno ha mai sollevato la questione, nemmeno Pierferdinando. L’unico che ancora crede in questa alleanza, oggi, è rimasto solo Bersani.
Tornare con Vendola e Di Pietro? In ogni modo in via del Nazareno – sede dei democratici – nessuno crede che questo grande centro avrà un grande futuro. Per ora però per il 2013 potrebbe rappresentare la vittoria o la sconfitta del Pd che ora è costretto a guardare a sinistra. Ma quanti nel partito sarebbero disposti ad accogliere a braccia aperte Vendola e soprattutto Antonio Di Pietro?

Comments

  1. Daniele Giglio

    Dio bono quanto sono coglioni questi…