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Diritto di critica | March 27, 2024

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Cari 5 Stelle, se bastasse così poco...

Restitution day del M5SQuasi un milione cinquecento settanta mila euro. È questo il rimborso che i parlamentari 5 stelle hanno ieri devoluto al fondo di ammortamento per il debito pubblico. Si tratta di soldi della diaria risparmiati da ogni singolo parlamentare nei primi tre mesi di legislatura. Festa grande davanti al Parlamento: dalla porta di Montecitorio esce una delegazione gioiosa con in mano un simbolico enorme assegno. Dall’altra parte della piazza i manifestanti del M5S con sorrisi a cinque stelle stampati sulle facce. Finalmente il principale punto del programma è stato portato a termine.

Come se bastasse a salvare l’Italia. Poco importa che la cifra sia solo una goccia in un mare vastissimo di debiti. Poco importa che per ottenere questo sofferto risultato il MoVimento è rimasto paralizzato tra scontri interni, dissidenti e fuoriusciti. Come se un milione e mezzo di euro potessero risolvere i problemi dell’Italia.

Una goccia nel mare. Si tratta di un gesto simbolico e così deve essere considerato. Un gesto assolutamente positivo, si badi bene. Ma la politica è altro da questo. Non sarà un milione e mezzo o dieci milioni a risolvere una crisi che morde soprattutto le giovani generazioni. Il Paese ha bisogno di idee e non di briciole. “Non è un assegno simbolico, con questi soldi si possono salvare le aziende”, spiega ai microfoni Rai il deputato Alessandro Di Battista. Ma chiunque abbia un’impresa sa bene che una cifra come questa può rimettere in carreggiata non più di un’azienda di medie dimensioni e salvarne due o tre di quelle con meno di 10 dipendenti di fronte ad una “morìa” di 1.400 imprese ogni mese.

A quando la vera politica? Insomma, mesi di battaglie per nulla. E se invece la stessa passione fosse stata messa per avanzare proposte di legge per combattere la disoccupazione giovanile e il precariato? Quanto invece sarebbe stato più utile avanzare una proposta di legge per il taglio delle indennità di tutti i parlamentari invece di festeggiare un assegno finto davanti alle telecamere della Rai? “Comunicazione”, si dirà. Va bene. Ma a quando la vera politica?

Argomenti

Comments

  1. andrea

    Sono curioso di sapere quale “vera politica” hanno messo in atto gli altri partiti.

    • PaoloRibichini

      Gli altri partiti? Ah, quindi lei paragona M5S agli altri partiti?

      • leo

        Sig. Ribichini, ma Lei veramente è dotato di così pochi argomenti??
        Ho sempre sospettato che il fenomeno dell’urbanesimo avessi svuotato i campi degli interlands e infoltito le fila dei presunti giornalisti, ma se lei controbatte così evaporatamente ai commenti, mi toglie ogni dubbio. Dopo tutte le inesattezze che ha scritto sull’operato dei Rappresentanti del M5S, si mette a disquisire sul discorso partito e movimento?? Mi dica un solo motivo per cui dovrei continuare a leggerla se Lei dimostra di saper controbattere solo con argomenti superati da ormai molto tempo?

  2. Paolo Stinco

    Perchè, secondo te fino ad ora hanno fatto solo questo? Le proposte di legge ci sono e vengono puntualmente bocciate dalla “vera politica”. Questo è un forte segnale di cambiamento, sminuirlo dicendo che non basta e far recepire che non si stiano occupando di altro è scorretto.

    • PaoloRibichini

      Le proposte sono proposte, i risultati sono un’altra cosa. Una forza politica che ha il 25% ha raccolto politicamente veramente poco. E invece di scendere in piazza e fare azioni eclatanti per giovani e precari, sono lì a discutere di diaria

      • Paolo Stinco

        Scendono in piazza, incontrano la gente senza scorta, scrivono proposte di legge e mettono in evidenza come vengano bocciate. Hanno discusso di diaria, si è tutto risolto, hanno restituito quello che dovevano restituire e sono stati espulsi quelli che si volevano tenere la grana. Poi se ti informi su libero, repubblica & co, allora si, sono ancora li a parlare di diaria. Leggi i loro blog con i lavori fatti durante la settimana. Ciao bello

        • Simone Coccia

          Io sono uno che, pur facendosi del male, leggo il blog: ma ora non ci riesco proprio più: c’è più aria fresca li che nella galleria del vento. L’occasione di fare politica, quella vera, l’avete rifiutata, ed ora non vi è rimasta che una foglia di fico per coprirvi. La tattica? Accusare l’intero universo che complotta e racconta cazzate su di voi. Storia già vista in passato, la conosciamo bene.

          • Paolo Stinco

            Capisco, sei uno di quelli che pur di non ammettere di essere stato preso per il naso per anni dal PD, da la colpa a Grillo. La politica quella vera non la fanno di certo i partiti che hanno governato e fatto finta opposizione per 20 anni.

            Comunque non parlavo del blog di grillo, ma di quello dei parlamentari e dei senatori del M5S, dove rendicontano i loro lavori.

            • Simone Coccia

              Vedi Paolo, discutere con i militanti/simpatizzanti del 5stelle è veramente noioso: si finisce per avere sempre la stessa stancante risposta, e sempre con gli stessi toni spocchiosi e poco simpatici che assume di solito chi sa di aver capito tutto e di avere la verità in tasca. Mi dispiace deluderti, ma dalla tua risposta devo dirti che tu di me non hai capito proprio nulla, e non potrebbe essere altrimenti. Capire tutto di una persona da una solo risposta sarebbe troppo. Ma non polemizzo, ormai con voi grillini ho perso ogni voglia di dibattere. Di solito non amo generalizzare. mi piace guardare negli occhi il mio interlocutore, eppure con voi proprio ‘sta cosa non mi riesce e finisco per dedurre che siete fatti tutti con lo stampino. Forse è un mio limite. Nessuno del resto è perfetto. Tranne voi…

              • Paolo Stinco

                No dai, non dire così che mi prendo male. Sono stato superficiale lo ammetto, ma sono stanco di sentir dire continuamente che abbiamo perso un’occasione per fare politica vera. La politica vera la stanno facendo, a differenza degli altri partiti. Non so se sei a conoscenza del fatto che l’aula è sempre vuota tranne quando c’è da pigiare i bottoni e portare a casa la diaria, ma non solo l’ala di destra come uno potrebbe pensare, anche nel PD sono tutti assenti. Quando c’è da discutere l’aula è sempre deserta. Il M5S è stato molto coerente con l’elettorato, rifiutando di governare insieme al PD. Che i ragazzi del M5S stiano solo a discutere di diaria è una falsità, basta seguire le loro attività sui rispettivi blog (io seguo solo i piemontesi perchè sono di qui).anche perchè se aspetti di sapere quali proposte di legge hanno scritto da altre fonti… c’è l’embargo dell’informazione, a meno che non sia fuffa.
                Ciao Bello, se sei di queste parti possiamo anche fare un faccia a faccia davanti a una bella birretta :)

                • Simone Coccia

                  Magari Paolo, davanti ad una birra sono facile alla corruzione, ma ci costerebbe troppo, sono di Roma :-) Comunque i miei complimenti per i tono pacati che hanno sicuramente il pregio di far crollare molti degli stereotipi che i tuoi “amici” mi hanno instillato. E devo dire che tra loro ho molti amici (personali intendo). Io ho qualche capello bianco, e disquisisco di politica dai tempi del Caf (che per molti ora è solo un acronimo fiscale); sono un ipercritico per natura, insomma non me le bevo mai di primo acchito. Sono stato e sarò sempre uno che si pone di traverso, e non per puro spirito di contraddizione, ma semplicemente perché l’unica certezza che ho è che la verità non sta mai da una parte sola. E non amo chi si vanta di aver capito tutto della vita e degli altri. Ed è proprio questa costante ostentazione dei grillini che mi va stretta. E l’impossibilità certificata di un dialogo, che io trovo deleteria. Discuto di informazione da tempo immemore – militavo con i radicali già nell’ 84, pensa un po’, e incazzàti come loro contro i media non ne ho mai conosciuti – ma lamentarsi come fanno loro – i radicali – da sempre è deleterio. Sa di “piangersi addosso”. Il lamento costante non è produttivo, è solo piagnisteo. Fate vedere che sapete lavorare, lavorate ed insistete a lavorare, meno accuse e più lavoro: se ci sono fatti, salteranno fuori. Ed io da sempre faccio il tifo per chi si pone in maniera costruttiva e dalla parte della gente. E potrei finire per fare il tifo anche per voi. Scusa il lungo pippone :-)

              • leo

                Simone, mi associo anche io a quanto dice Paolo. Noi magari a volte ci rivolgiamo un po astiosamente, ma considera che è da mesi che cerchiamo di spiegare a tutti che l’accordo col pd non avrebbe portato a niente di diverso da quello che si sta verificando adesso, poi spunta il video di bersani e tutto sembra spiegato, ma nonostante ciò ancora qualcuno ancora non capisce. Mi trovo spesso a dire che se noi ci maltrattiamo, facciamo soltanto il loro gioco. Sostanzialmente sia da una parte che dall’altra ci sono bravissime persone, ed è su queste basi che dovremmo catalizzarci per combattere uniti in una stessa direzione, altrimenti non otteniamo nulla.

                • Simone Coccia

                  Il video di Bersani è una ennesima mistificazione prodotta col classico trucco della decontestualizzazione. Se vedi l’intero video ( e molti di voi l’hanno visto ma tacciono per convenienza) Bersani dice una cosa di una logicità disarmante: noi siamo d’accordo con gli otto punti del M5S e non abbiamo alcun problema ad intavolare un accordo programmatico su quei punti, ma questo non significa candidarsi con loro, cosa che non accadrà mai. Per cortesia Leo, ma davvero pensate che nel mondo esistano solo coglioni? Si ce ne sono parecchi, ma qualche volta ti può dire male.

                  • leo

                    Simone, abbi pazienza, ho visto il video integralmente e mi sembra che Bersani abbia fatto di tutto per convincere la platea che col m5s non voleva averci niente a che fare, ma con te vedo che non c’è riuscito. Ti faccio presente che il programma M5S è fondato su 20 punti che includono il politometro, l’abolizione dei rimborsi elettorali e tante altre cose che vanno a discapito dei disonesti. Ora, io gli 8 punti li ho letti tutti e la mia impressione è che quegli 8 punti potevano essere 50 e nessuno, in classica e rigorosa osservanza alle abitudini dei nostri amati politici. Te lo dico schiettamente come la penso: all’interno del pd, ci sono delle correnti che ragionano ancora come uomini di sinistra, ma quando vanno al voto, si annullano vicendevolmente. Risultato? Immobilismo politico. E nell’attribuzione delle colpe per la situazione in cui ci troviamo, assegno il 25% delle colpe al PDL, perché essendo partito e mirando ai propri interessi, te lo puoi aspettare che siano così. Il rimanente 75% la assegno al PD, in quanto in un sistema bipolare è necessaria la contrapposizione per evitare l’annullamento dell’equità sociale. Ciò non è avvenuto e la ricchezza si è concentrata tutta sul 10% della popolazione, è stato raso al suolo il ceto medio e chi era povero è costretto ai cassonetti o al suicidio. Un’opposizione non può fare opposizione a se stessa e quando è stato al governo il PD, non ha realizzato niente di quello che aveva promesso in campagna elettorale. Ti parla uno che ha messo soldi per le primarie di Renzi e alla fine mi sono stomacato. Fin quando ci sarà D’Alema e qualche altro, il pallino lo avrà sempre in mano Berlusconi. Ne hanno combinate troppe insieme che hanno tutti le mani legate.

                    • Simone Coccia

                      Leo, perdonami, io non volevo difendere alcunché, tantomeno il pd, Questo tuo “fervore” nel volermi convincere della scarsa qualità che vige da secoli tra le file del pd è fiato sprecato, anzi, sprecatissimo. Anche se questo conferma un po’ ciò che osservavo, rischiando di essere anche banale e generico, sul carattere disquisitorio dei grillini. Osservo però tanta ingenuità nei tuoi discorsi, probabilmente sei molto giovane e digiuno dei meccanismi politici. E hai forse letto della storia democratica su qualche rotocalco e non l’hai vissuta in prima persona. La politica è diversa dalle percentuali. la tua è veramente una analisi arruffata e semplicistica, come del resto al pari di quella dei tuoi colleghi. Perdonami, non mi interessa prevaricare le tue idee o dimostrarti chissà che, e lungi da me volerti insegnare qualcosa, anche se ad essere sincero credo che ho i numeri per farlo. Ti dico solamente questo: cerca di scindere bene l’analisi dall’azione: sull’analisi è molto facile andare d’accordo con tutti. Al bar, quando si parla male del governo, qualsiasi governo, ti ritrovi circondato da numerosi adepti improvvisati. E’ sulle strade da percorrere che la cosa si fa seria e complicata. Non è sufficiente condividere gli obiettivi. Forse questo dettaglio ti/vi sfugge. Ed il vostro agire, giustamente, desta in molti seri dubbi. Personalmente sono seriamente preoccupato. Forse eccedo, ma lo sono. Per me l’M5S rappresenta quanto di peggio uno stato democratico possa aspettarsi. E ti assicuro che so misurare molto bene le parole.

                    • leo

                      Simone, mi piace molto dialogare con te, anche se hai sbagliato molte delle previsioni. Ho 53 anni e sono nelle forze armate da 32 e ho avuto modo di vederne tante. Ho partecipato con 11 mesi di presenza il Libano, 5 mesi in Iraq e 2 mesi in Albania a missioni DI PACE internazionali. Ho avuto modo di vedere come viene speso il denaro pubblico, ho avuto modo di vedere come vengono descritti gli avvenimenti dai giornali e dalle tv, avendo letto e visto spiegate cose a cui ho partecipato in prima persona, in maniera distorta. Certo, non posso dirti di essere il tenutario della verità, sono tenutario della mia esperienza estrapolata da una mente con un’impostazione militare di vecchio stampo, quando la parola aveva un significato, l’onore si tagliava col coltello e il nazionalismo era un poco più spinto di quanto lo sia adesso. Il mio fervore che mi fa sentire giovane è dato dal fatto di sentire di partecipare ad un fenomeno votato al riaffermarsi dei valori sopra menzionati e che si sono smarriti completamente. Ora, il tuo ragionamento mi fa capire che la tua mente riesce a spingersi molto in là ed è sinonimo di fine intelligenza. Quando l’elasticità mentale riesce a farti arrivare lontano, si arriva con la mente a dimensioni che poi ti fanno venire dei dubbi esistenziali, in quanto, spingendosi verso l’infinito gli estremi sembrano convergere. I due estremismi che politicamente mi sembra capire tu analizzi, sono quelli del pdl e del m5s. Per me sono due cose diametralmente opposte. Il primo è composto da una piramide che parte dall’alto verso il basso, mentre il secondo è una piramide inversa. Per quanto riguarda invece il mio giudizio per quelle che sono le tue idee politiche, nel confermarti che ho finanziato con poco, per quelle che erano le mie possibilità, le primarie di Renzi. Poi ho virato altrove. Ritengo che così tante correnti, portino ad annullare il potenziale decisionale, fino a farlo diventare un campione di immobilismo legislativo. Avverto dietro tuo scritto la presenza di una persona onesta alla ricerca del meglio e questo per me basta per continuare ad avere eventualmente altri contatti epistolari. Cordialmente.

          • leo

            Vede cosa dimostra che siete sempre in ritardo sulle vicende? Noi M5S non ci dimenticheremo mai quanto ha fatto Grillo e quanto sta cercando ancora di fare, ma la nostra attualità ormai si è trasferita sui profili fb del nostri Rappresentanti, dove veniamo informati perigliosamente, sia con documenti che con video di tutta l’attività che svolgono. I 5stelle si interessano doi politica e non di gossip.

      • Fortunato Bartone

        Più eclatante di dimostrare che i politici prendono troppi soldi?
        (soldi che loro non restituiscono affatto perchè sono costretti a versarli al partito di appartenenza)
        Più eclatante di un tour nella terra dei fuochi in Campania?
        Più eclatante di denunciare che il Parlamento è inutile?
        Più eclatante di mandare richiesta a Napolitano di intervenire?

        Di diaria ne hanno discusso solo i giornali perchè era l’argomento del momento, i parlamentari lo hanno risolto in mezz’ora di assemblea.
        Adesso che di diaria non possono più discutere i giornalisti sono alla ricerca sfrenata del gossip, di qualsiasi tipo sia.
        Del resto non se ne interessano minimamente, un pò la stessa cosa che fa lei mi pare.

      • leo

        Ah, ma risponde proprio colui che ha scritto l’articolo?? Bene bene. Io oltre a lavorare 8 ore al giorno, ne trascorro almeno altre 3 per informarmi su quello che succede nel mondo. Lei che fa il giornalista di professione, ne sa si e no 1/10 di quanto ne sappia io. Si informi prima di scrivere, magari quello che butta giù fa comodo al suo editore, ma mi raccomando, lei non si faccia assalire dal dubbio se deontologicamente svolge la sua attività in maniera scabrosa, eh, mi raccomando.

        • PaoloRibichini

          Non ho editori. E prima di parlare di deontologia si informi sul significato del termine rispetto ad un articolo di commento

          • leo

            Lei, unitamente a quella che potrebbe essere una sua musa ispiratrice e parlo di PiGi Battista, avete l’abitudine di rispondere ai commenti evidenziando quelli che potrebbero essere errori di sintassi. Magari il termine “deontologico” potrebbe suonare imperfetto nella frase da me esposta, ma ciò non cambia il significato di quanto Lei sia stato VOLUTAMENTE impreciso nel raccontare i fatti.

            • PaoloRibichini

              Impreciso? Bene, spieghi punto per punto quali sono le mie inesattezze

  3. Giuseppe Rupcic

    Questa è l’informazione che fate.Mica dite che il governo italiano guidato da Bilderberg, puntualmente riscuote mazzette dal gioco d’azzardo online.Che buona parte di queste persone sono state elette da quelli che parlano male del M5S,e che queste brave persone spendono Miliardi per acquistare gli F35 e carognate varie.Ripeto,se questa è l’informazione che date.Sarò felice di rimanere disinformato.

  4. Simone Coccia

    Se si fanno due conti, hanno restituito ben poco rispetto a quanto promettevano all’inizio: appena 3.000 € a testa mensili su circa 20.000 percepiti. Puro gesto di insana e malsana demagogia. Ah: sembra che siano soltanto loro pentastellati a fare questo, ma ce ne sono altri che lo hanno fatto e preferiscono farlo nell’anonimato, lontano dalle telecamere.

  5. Nino Costanzo

    Si capisce perché siamo al 69° posto per libertà di stampa, Scommetto che chi ha scritto quest’ articolo non si vergogna perché siamo in Italia, in qualsiasi altro paese civile non uscirebbe di casa dalla vergogna.

  6. Fortunato Bartone

    Consiglio all’autore Paolo Ribichini di andare sul sito della Camera dei Deputati a leggere le proposte di legge depositate dal m5s, troverà le risposte alle sue domande.
    La politica il m5s l’ha iniziata già prima di entrare nel palazzo con le loro idee ben chiare e ferme, che stanno mantenendo tutte.
    Siccome non governano loro ed il Parlamento è occupato a votare solo Decreti legge del Governo quelle proposte di legge chissà quanto tempo passeranno nei cassetti!!
    Intanto però portano avanti il programma cercando di indirizzare il lavoro delle Commissioni e dell’Aula con le loro PROPOSTE ma come si può intuire hanno poca speranza vista la maggioranza bulgara che hanno PD+PDL che ovviamente votano contro senza nemmeno accorgersi che votano contro le loro stesse idee che sbandieravano in campagna elettorale.

    buono studio!!

  7. Claudia Cavallin

    Rosiconi che siete, pur di parlar male del movimento volete sminuire un fatto di grande portata, ma tanto gli italiani hanno capito, almeno quelli con la mente libera, al contrario di certi “giornalisti” che “dimenticano” tutto il lavoro svolto dai 5 stelle in parlamento. Il fatto è che tra le proposte c’è anche l’abolizione dei contributi ai giornali, anche quelli di partito, per cui, quando passerà, perché passerà, bisognerà imparare a scrivere la verità

  8. FrancescoS87

    a quando il vero giornalismo ? ma come ti documenti prima di scrivere ? in tre mesi il m5s ha presentato una sessantina di proposte di leggi che rappresentano il 75% del programma (fonte camera dei deputati). gli altri partiti oltre a riciclare quelle della scorsa legislatura hanno depositato proposte di legge assurde, giusto per far numero (pd circa 500). A fronte di questa enorme disparità di numero, ma senza entrare nel merito delle proposte fatte, i giornalisti a libro paga pd (gruppo espresso) e pdl (mondadori) hanno ribattuto sul numero per far vedere che non lavorano (come vergognosamente fu scritto nell’huffington post). M5s ha una presenza in parlamento pari al 93% e ha restituito 42 milioni di rimborsi elettorali e non è partito al governo e questo cambia molto. Del resto, vai sul canale youtube (questo sconosciuto) e guardati i dibattimenti, poi trai le tue dovute conclusioni.

    • Simone Coccia

      Al Senato il gruppo guidato da Vito Crimi è ultimo con soli 46 ddl…

  9. Paco

    Dirittodicritica si, ma DIRITTODISTUPIDAGGINI NO!

  10. Paolo Rosso

    Ma a quale partito fai capo a cui devi dar conto di ciò che scrivi. Ogni anno Il Parlamento spreca miliardi con stipendi d’oro 10 volte più elevato di un pari profilo che lavora al di fuori di questo santuario(dagli usceri, ai barbieri e così via) e non parliamo delle buone uscite e pensioni dorate; persino il costo della carta igienica è fuori controllo! Infine, anche se PDLPD-L votano contro tutte le proposte di buon senso presentate dal M5S non significa essere nulli. Significa cercare di oscurarli ma le idee camminano con i loro piedi e il tempo è galantuomo.

  11. PaoloRibichini

    Leo, vedo che non ha capito il senso dell’articolo. Non ho in nessun punto detto che i parlamentari m5s ciurlano nel manico, ma ho detto che quello della diaria è l’unico risultato politico ottenuto, che era nel programma. Feste, srotolamenti di assegni e poi? Per chi la mattina si alza e non ha un lavoro e magari va a mangiare alla mensa caritas non è cambiato nulla. E forse, invece di festeggiare, bisognerebbe continuare a lavorare alacremente, con la stessa passione messa per un misero rimborso da un milione e mezzo di euro, per le cose che servono realmente al paese e ai giovani che li hanno votati