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Diritto di critica | March 28, 2024

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Reato di ''autoriciclaggio'', forse è la volta buona. Ecco di cosa si tratta

Il Cdm di mercoledì dovrebbe decidere sulla nuova normativa, una vera e propria rivoluzione sul piano fiscale. Modifiche anche al 416 bis

In arrivo il reato di ”autoriciclaggio”. Ecco di cosa si tratta

Oltre duecento miliardi di euro. Forse trecentocinquanta miliardi. A tanto ammonta secondo diverse stime il valore dei capitali italiani occultati all’estero. Del loro auspicato o presunto recupero tutti i governi parlano da anni e sembra sia davvero venuto il momento per l’Italia di vedere finalmente introdotta una norma fondamentale per far rientrare quell’enorme somma di denaro, recuperando anche l’evasione e le more: l’introduzione del reato di autoriciclaggio. Il provvedimento dovrebbe infatti approdare già nel Consiglio dei Ministri di mercoledì.

L’autoriciclaggio consiste nell’utilizzare – o reinvestire – capitali propri frutto di azioni delittuose, tecnicamente quindi riciclando soldi su cui sono state evase le tasse o accumulati tramite attività illecite. Di una legge che introduca questo reato si discute da anni e qualcosa sembrava dovesse muoversi già con il governo Letta e prima ancora se ne parlava nell’ottobre del 2012, indicandolo come una priorità. Il provvedimento si è poi però immancabilmente arenato.

Che una decisione in tal senso venga presa – e che questa possa essere la reale soluzione al recupero dei capitali dei nostri connazionali occultati all’estero – ce lo chiedono in molti: la Commissione Europea, il Fondo Monetario Internazionale (Raccomandazione FMI 2005), il GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale) e, in ultimo, la Banca d’Italia (a partire dal Decalogo del 2001). Fino ad ora la politica ha fatto orecchie da mercante: da parte della politica sono arrivate molte promesse ma nulla di concreto. Per capire quanto il nostro Paese sia rimasto indietro su questa normativa, basti pensare che il reato di autoriciclaggio è stato già inserito nel codice penale Vaticano a seguito delle vicende relative allo Ior. Da noi, invece, tutto tace.

Nell’ordinamento italiano, infatti, sotto il profilo penale viene presa in considerazione solo l’attività di riciclaggio posta in essere da un soggetto diverso dall’autore della condotta illecita che ha generato i proventi in questione, mentre non è quindi prevista la punibilità di chi occulta direttamente i proventi del delitto che egli stesso ha commesso.

Pare però che il testo del ddl sia ormai pronto – l’hanno messo a punto in questi mesi sia il Ministero della Giustizia che il Viminale – e per Renzi potrebbe essere una ulteriore carta da giocare in vista delle elezioni Europee. Quando la nuova normativa verrà approvata, costituirà una rivoluzione sul piano fiscale costringendo – sotto la minaccia del carcere (fino a 6 anni) e di sanzioni salatissime – chi occulta capitali all’estero a dichiararli. L’introduzione del reato di autoriciclaggio andrebbe di pari passo con la Voluntary Disclosure, che permetterà ai contribuenti di riportare in Italia i capitali, pagando una penale ridotta rispetto a quanto verrebbe comminato in caso di accertamento. Una sorta di aggiornamento del cosiddetto “ravvedimento operoso”, non un condono. L’autoriciclaggio, però, non comprenderà probabilmente l”‘autoreimpiego”: chi si è comprato il Suv o la casa con i soldi occultati chissàdove, non dovrebbe rischiare la galera.

Da sottolineare poi come l’articolo 1 del ddl introduca un inasprimento delle pene per il 416 bis, l’associazione mafiosa, portandole da un minimo di 10 a un massimo di 15 anni, contro gli attuali 7-12 anni.

Un provvedimento come questo – se approvato in una forma non troppo soft, tale da muovere le critiche che sicuramente pioverebbero da Cinque Stelle e compagnia cantante – per il governo guidato da Matteo Renzi potrebbe essere un ulteriore punto messo a segno in vista delle elezioni Europee, capace di stroncare quanti lo accusano di cerchiobottismo o compiacenza con i poteri forti. Tutto dovrebbe decidersi nel Cdm di mercoledì.

@emilioftorsello