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Diritto di critica | April 20, 2024

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Qe, la svolta di Draghi che non piace ai tedeschi

La Bce stamperà moneta per contrastare la deflazione e rilanciare i consumi. La Merkel è furiosa

di | 23 Gen 2015Aggiungi questo articolo al tuo Magazine su Flipboard

Su chi ricadono le perdite. Si tratta di un “regalo” che poteva essere più grande – in caso di default di un Paese le perdite ricadranno per il 20% sulla Bce e per l’80% sulle banche nazionali dei singoli Paesi – ma che rappresenta un primo decisivo passo in direzione opposta rispetto al rigorismo tedesco. Draghi è riuscito a strappare molto alla Bundesbank, decisamente contraria al fatto che anche il 20% di un’eventuale perdita fosse a capo della Bce, di cui la Bu.Ba. è primo azionista. Le perdite accumulate eventualmente dalla Banca centrale europea, infatti, verrebbero suddivise in base alle quote detenute dalle banche centrali azioniste della Bce. E, tra queste, alla banca centrale tedesca spetta ovviamente la quota maggiore.

Le contrarietà della Germania. Ma secondo gli analisti della Bundesbank in realtà non ci sarà nemmeno un vero aiuto per l’economia, anzi, aumenterà il costo delle merci, le banche manterranno elevati i tassi sui prestiti e i risparmiatori finiranno per perdere sui loro investimenti. Il governo tedesco inoltre teme che la pioggia di miliardi in arrivo blocchi il processo riformatore e il rientro dal debito. Con un netto calo degli spread e quindi dei tassi di interesse i governi degli Stati europei più economicamente meno solidi potrebbero sentire meno la morsa della pressione al risanamento e allo sforzo riformatore.

Non è un caso che nel vertice bilaterale italo-tedesco, dalla conferenza congiunta di Firenze con Angela Merkel, Matteo Renzi abbia promesso di accelerare ancora di più sulle riforme. Parole che fanno gioco al governo “del cambiamento” e vanno proprio nella direzione del cancelliere tedesco, descritto come molto irritato dalla decisione di Draghi. Il presidente italiano, infatti, ha fatto valere l’autonomia assoluta della banca centrale rispetto alle altre istituzioni europee e questo i tedeschi non se lo aspettavano, decisi come sono a proseguire sulla linea del rigore assoluto e del rientro dal debito.

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