Riforma del Senato, ecco chi rema contro e perché

L’ANALISI – Riformare il Senato è necessario per un solo motivo: la paralisi decisionale e l’esasperante lentezza che produce nel nostro Parlamento, organo titolare del potere legislativo. Riformare il Senato – che non verrà abolito – significa, innanzitutto, mettere fine al bicameralismo perfetto. Avere due Camere con identiche funzioni che costrintgono a un rimpallo infinito… Continua a leggere Riforma del Senato, ecco chi rema contro e perché

“Pago tutto io”, il traffico miliardario dei soldi privati ai partiti

Il finanziamento privato ai partiti in Italia ha diversi nomi. C’è chi sostiene il progetto politico di un parente stretto (finanziamento “familiare”), chi fa un’ “offerta” o rimpolpa le casse della propria creatura con un prelievo da un’altra sua creatura (“autofinanziamento”), chi dà una mano perché un po’ ci crede e un po’ spera di… Continua a leggere “Pago tutto io”, il traffico miliardario dei soldi privati ai partiti

La Francia taglia gli stipendi del governo e insegna ad essere un buon ministro

Il neo presidente francese Francois Hollande si è già buttato a capofitto nei delicati impegni internazionali che riempiono la sua agenda politica, ma ha fatto in tempo, alla prima riunione del nuovo governo (34 ministri, la metà esatta sono donne) a tirare fuori il coniglio dal cilindro. Come promesso in campagna elettorale, infatti, il capo… Continua a leggere La Francia taglia gli stipendi del governo e insegna ad essere un buon ministro

Rimborsi elettorali ai partiti, il taglio che Monti ha dimenticato

Si chiamano “rimborsi elettorali” ma si tratta del caro vecchio “finanziamento pubblico ai partiti” ed è l’unico provvedimento importante di taglio ai costi della politica a non essere entrato nella manovra varata da Mario Monti (e con una serena certezza non farà parte neanche delle prossime). Il compenso che i partiti ricevono per il voto di… Continua a leggere Rimborsi elettorali ai partiti, il taglio che Monti ha dimenticato

Con la Costituzione e la bandiera, contro i costi della politica: il Presidio di Montecitorio / 2

Non solo una protesta che avanza anche chiare legittime proposte, quella di Gaetano Ferrieri ma anche un dialogo su due fronti, verso le istituzioni e verso i propri connazionali fino alla vicenda dell’Islanda completamente trascurata a livello mediatico, e che chiarifica ulteriormente il significato profondo dello sciopero della fame di Ferrieri: risvegliare la partecipazione attiva alla politica come forma di protesta e riappropriazione della sovranità di popolo democratico.

Presidio di Montecitorio contro i costi della politica: così si resiste a Ferragosto, tra turisti e indifferenza /1

Scritto per noi da Marco Migliorelli e Francesco Centracchio Non un eroe ma un esempio. Questo vuole essere Gaetano Ferrieri, cittadino italiano, dal 4 giugno in sciopero della fame davanti a Montecitorio. Con lui il Tricolore e la Costituzione. Intorno a lui un Presidio permanente e pacifico, ormai quotidiano punto di riferimento per italiani da… Continua a leggere Presidio di Montecitorio contro i costi della politica: così si resiste a Ferragosto, tra turisti e indifferenza /1