Rivolte anche in Siria. Molti morti negli scontri

Le forze di sicurezza del governo siriano stanno reagendo con le armi alle proteste che si sono estese in tutta la Siria contro il regime della famiglia Assad, che governa il paese da quarant’anni. Secondo Amnesty International, i morti dell’ultima settimana sarebbero 55 soltanto a Daraa, circa 150 in tutto il paese. E cominciano ad… Continua a leggere Rivolte anche in Siria. Molti morti negli scontri

Sessismo, petrolio e biocarburanti: così cresce la fame

La parità tra i sessi, nel Sud del mondo, potrebbe ridurre la fame. Lo sostiene la Fao nel rapporto presentato qualche giorno fa a Roma sullo “Stato dell’Alimentazione e dell’Agricoltura 2010-2011”. Secondo Terry Raney, curatrice della ricerca, i dati non lasciano dubbi: se l’altra metà del cielo avesse gli stessi diritti degli uomini (ovvero poter… Continua a leggere Sessismo, petrolio e biocarburanti: così cresce la fame

L’editoriale – Guerra in Libia, l’Italia sconfitta

È stata una scelta inevitabile. Non per forza la migliore. Il governo italiano aveva il dovere di partecipare alla coalizione internazionale che sta imponendo la no-fly zone sulla Libia. Per motivi umanitari, certo. Ma anche e soprattutto per interesse nazionale. Il rischio è concreto: nella nuova Libia potrebbe non esserci più spazio per l’Italia di Berlusconi.

La scheda – L’arsenale bellico di Gheddafi

Da giorni si parla di rischio rappresaglia libica nei confronti dei Paesi del Mediterraneo (Italia in primis), in caso di attacco da parte di una coalizione che agisca su mandato Onu. Molto poco, però, è stato detto sul potenziale bellico del rais. Prima delle rivolte, infatti, secondo i dati in possesso della comunità internazionale, Gheddafi… Continua a leggere La scheda – L’arsenale bellico di Gheddafi

La scheda – Libia: il potenziale bellico della Coalizione

Gheddafi continua a bombardare le città in mano ai ribelli e la coalizione internazionale – su mandato delle Nazioni Unite – si prepara ad intervenire. Dopo aver pubblicato una scheda sul potenziale bellico stimato di cui dispone la Libia, Diritto di Critica fa il punto sulle forze dei Paesi che si sono detti disponibili a… Continua a leggere La scheda – Libia: il potenziale bellico della Coalizione

«Gheddafi ha ordinato di radere al suolo la città»

Zawyah deve diventare un simbolo che mostri chiaramente cosa succede a chi si ribella contro il Colonnello: ecco l’ordine che Gheddafi ha dato alle sue truppe. Zawyah deve cadere,  essere segno tangibile del destino del popolo libico se continuerà a ribellarsi al suo potere. La Libia continua a bruciare e nelle ultime ore sono arrivate notizie di… Continua a leggere «Gheddafi ha ordinato di radere al suolo la città»

La Cina parla spagnolo, in nome del petrolio

La Cina guarda con attenzione e timore all’instabilità politica che sta coinvolgendo il Maghreb e i paesi arabi. Intanto continua ad investire nelle aree petrolifere e minerarie di Africa Nera e Sud America, che sta divenendo un vero e proprio avamposto orientale in terra latina. Questa volta la “preda” è la Colombia, il quinto produttore… Continua a leggere La Cina parla spagnolo, in nome del petrolio

Lo tsunami delle proteste investe l’Oman

L’onda delle proteste che sta scuotendo il mondo arabo è arrivata anche nell’estrema punta orientale della penisola arabica, in Oman. Il sultano Qaboos è amato dagli anziani ma non dai giovani. Che scendono in piazza: «lavoro e democrazia». Per ora, però, nessuna nuova rivoluzione all’orizzonte

Un testimone da Tripoli: “Ci stanno ammazzando tutti! Rapiscono anche i bambini”

La minaccia delle armi chimiche, i morti per le strade e le truppe di mercenari africani che si aggirano per la città. Il racconto che Diritto di Critica ha ricevuto via Skype da una ragazza libica è drammatico: “Ci stanno ammazzando tutti! Stasera siamo sicuri che finiranno di ammazzarci – esclama – I mercenari entrano… Continua a leggere Un testimone da Tripoli: “Ci stanno ammazzando tutti! Rapiscono anche i bambini”

L’analisi – L’Italia, tra l’incudine e il martello

Le rivolte del nord Africa stanno minando seriamente gli interessi italiani. Ma il nostro Paese è immobile ed incapace di imporre una politica estera credibile. Abbandonata dagli Usa e dall’Europa, l’Italia non può far altro che affidarsi alla sorte, mentre la scelta di non aver seguito la politica energetica statunitense si sta rivelando un boomerang