Mentre mi accompagnano da lui, alla fine di un’altra puntata di “Che fuori tempo che fa”, fuori dallo studio televisivo il trambusto regna sovrano. Massimo Gramellini, con il suo sorriso distinto, per niente di circostanza, mi accoglie tra scartoffie, cambi d’abito e un computer acceso. Sul tavolo, dell’acqua e una mela, pronta per placare la fame. Di fronte, una poltrona… Continua a leggere Gramellini: «Siamo arlecchini o bastian contrari. L’Europa? Ai giovani»