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Diritto di critica | April 26, 2024

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New York allagata, esplode centrale elettrica

Sandy non è più un uragano e New York non è già più la stessa. La bufera è diminuita in intensità dopo 20 ore di nubifragio, che hanno spinto in città una marea di 4 metri: ora si parla di tempesta post-tropicale. Le acque si ritirano lasciandosi dietro un morto, schiacciato da un albero nel Queens, un black out che ha lasciato al buio 500mila persone e l’esplosione di una centrale elettrica. Si teme per un’altra centrale, stavolta nucleare, nel New Jersey, al momento sotto osservazione.

La costa est degli Stati Uniti resta in allerta. Oltre 6 milioni di persone sono senza corrente, la metro di New York è allagata, treni e aerei sono fermi. Il bilancio, al momento, è di 16 morti, molti per infarto: una sola vittima, per fortuna, nella Grande Mela, un trentenne schiacciato da un albero nel Queens. Nella notte Lower Manhattan ha tremato al boato di un’esplosione enorme: la centrale elettrica Con Edison è deflagrata causando un blackout senza precedenti. Su Twitter l’azienda si è affrettata ad informare che non ci sono operai sotto le macerie: in fiamme anche 15 edifici di un rione del Queens, per fortuna già evacuato.


Nella tragedia, i due candidati previdenziali cercano di mostrarsi attivi.
In particolare, Obama vuole marcare la differenza con Bush, che in occasione di Katrina fu accusato di ignavia e assenteismo. E per cavalcare l’evento, proprio ieri il New York Times ha dato addosso a Romney accusandolo di voler tagliare i fondi alla Protezione Civile. Forse proprio per questa “sfida sulla tragedia”, entrambi i candidati hanno ricominciato a parlare di ambiente: Barack difende la propria fede nel cambiamento climatico “causato dall’uomo”, Romney gli dà addosso sul programma di investimenti nella green economy. E’ sempre campagna elettorale, dopotutto.Paura Atomica. Nel New Jersey la furia della tempesta mette a rischio la centrale nucleare di Oyster Creek, a 40 chilometri da Atlantic City. Al momento la situazione è stabile, la struttura è allagata ma non compromessa, e viene monitorata di continuo. La protezione civile lavora a pieno ritmo, e prevede almeno 10 giorni di sforzi per liberare 7 tunnel della metropolitana newyorkese dall’acqua. Il sindaco Bloomberg assicura che il peggio del maltempo è passato, pur ammettendo che “la città sta risentendo pienamente dell’impatto” dell’uragano.