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Diritto di critica | October 7, 2024

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Volevano una "folla oceanica". E' arrivato l'idroscalo - Diritto di critica

E’ inutile girarci troppo attorno. L’onestà e l’obbiettività vogliono un giudizio sincero su quanto è accaduto ieri a Roma. La manifestazione  organizzata dal Pdl in piazza San Giovanni, che ha visto di nuovo protagonista il Premier Berlusconi in un rito quasi “pontificio” con i suoi fedelissimi, è stato decisamente un flop, senza se e senza ma. Un flop sui numeri dei partecipanti, che nonostante la cifra enunciata dal palco («siamo più di un milione») trova invece testimonianze fotografiche che immortalano ampi viali vuoti riempiti solo da uno striscione lungo 500 metri e largo come una carreggiata (per meglio occupare “spazio” e aumentare l’effetto scenico in tv). Un flop di contenuti, con musica ripetuta dagli altoparlanti per ore, qualche simpatico intervento del Ministro La Russa in versione “vocalist da rave party”, e un quasi imbarazzante finale con i candidati alle Regionali che recitano una “preghierina” giurando fedeltà al capo partito. Un flop anche per chi si aspettava il solito Silvio, poichè forse anche il repertorio degli insulti è oramai passato di moda (comunisti, manettari, giustizialisti, ecc ecc).


La “preghiera” dei candidati alle elezioni regionali.

Ringrazio ancora le migliaia di persone che ci hanno tenuto compagnia ieri pomeriggio seguendo la diretta della manifestazione su questo blog, ma la carenza dei commenti, che si ritrova specularmente anche su facebook, mette in luce come l’evento sia passato perlopiù inosservato. Molto più interessanti sono state le polemiche emerse ancor prima che il “signore del predellino” arrivasse in piazza.

Nei giorni scorsi infatti sono venute alla luce diverse notizie imbarazzanti che riguardavano i metodi organizzativi e nella fattispecie i “reclutamenti” di persone da portare in piazza. Prima si è scoperto che il Pdl, violando la legge sulla privacy, ha inviato migliaia di sms e email senza autorizzazione ad ignari cittadini chiedendo di presenziare alla manifestazione del partito. Poi sono state raccolte le testimonianze di persone che dichiarano di aver ricevuto telefonate da agenzie interinali specializzate che promettevano loro «100 euro per andare alla manifestazione di Roma con la maglietta con la scritta “Meno male che Silvio c’è”».

Oltre a queste notizie che in verità fanno un pò sorridere, se né poi aggiunta un’altra di tono diverso e molto più grave. Repubblica ha infatti pubblicato la lettera inviata dal coordinatore del Pdl Denis Verdini (pdf) ai circoli del Popolo della Libertà abruzzesi. Riassumendo il pensiero del buon Verdini, è impensabile che la popolazione abruzzese non corra al capezzale del Premier dopo tutto quello che ha fatto per loro. Anche se, sarebbe opportuno sottolinearlo, gli abruzzesi sono cittadini italiani, non cittadini di Haiti o delle Filippine. Sono contribuenti e tutto ciò che è stato fatto in Abruzzo era loro dovuto, poichè lo Stato ha speciali fondi per le emergenze, e la Protezione Civile è al servizio della nazione, non strumento benefico a discrezione del Premier.

Berlusconi sognava una folla oceanica, come quella che ha fatto da scenario all’elezione di Obama, ma purtroppo s’è dovuto accontentare di un pozzetto stile “idroscalo”. Si legge infatti sui giornali di oggi della furiosa polemica tra i vertici del partito e la questura di Roma, che nonostante un anomalo ritardo di diverse ore (di solito parlano di cifre anche durante l’evento), ha ridimensionato le presenze dei manifestanti da un milione di “fan scatenati” a 150.000 persone, militanti e tesserati perlopiù. Insomma, il “governo del fare” forse funziona meglio nei salotti televisivi di Mediaset piuttosto che nelle piazze. Leggendo l’articolo di Eugenio Scalfari su Repubblica non posso che essere d’accordo con lui: «Ha promesso addirittura che il suo governo avrebbe vinto il cancro. Incredibile, ma è accaduto in quella piazza e da quel palco». Certe capacità da teleimbonitore non si possono negare. Le doti di statista, in questo caso, decisamente si.

Ritengo inoltre  doveroso diffondere la foto di uno dei manifesti della Giovani Italia (Pdl) di Roma che ritrae il giudice Paolo Borsellino come uno dei “tarocchi d’Italia”. Agghiacciante.

Comments

  1. V3N0M

    notevole gasparri che arriva a dire: 'Siamo meno grati al questore di Roma che evidentemente in preda a stress o in crisi etilica ha diffuso cifre false'.

    • Dopo gli insulti a Paolo Borsellino ho pochi commenti gentili da rivolgere a questa carnevalata fuori tempo massimo. Han fatto una figuraccia.

      • V3N0M

        resta l'ennesima occasione sprecata per fare sfoggio di cecchini e napalm

        • L'Italia deve sconfiggere Berlusconi con l'informazione, altrimenti non imparerà nulla.

  2. Rita Pasqualetto

    Devo ancora riprendermi dallo schifo che ho provato sabato scorso ascoltando in diretta le parole del “capo popolo”, Silvio Berlusconi, che prometteva il paradiso a tutti coloro che avrebbero votato il suo partito. Ha promesso perfino la sconfitta del cancro entro i tre anni di governo che ha ancora davanti. Questo pazzo furioso che dispensa “amore” a destra e a manca, bisognerebbe riuscire a disarcionarlo subito, con il voto…Ma gli italidioti che pendono dalle sue labbra sono ancora tanti, troppi, purtroppo.
    NON CI RESTA CHE SPERARE IN UN MIRACOLO….(In Francia però è successo…)

    • Non servono miracoli, solo uomini giusti e capaci nella dialettica.

      • Rita Pasqualetto

        Concordo, ma hai scoperto l'acqua calda :-)

        • Di questi tempi “aver ragione” diventa monotonia. Me lo sento dire spesso e da molteplici persone, eppure vivo in terra di lega e il Pdl è al 40%. Italiani bravi attori, altro che Hollywood?

          • Rita Pasqualetto

            Diego, io abito nel Veneto dove quasi certamente verrà eletto governatore un leghista doc: ZAIA, attuale ministro dell'agricoltura, il quale ha già fatto sapere che se verrà eletto governatore, continuerà a fare anche il ministro. Proprio come farà Renato Brunetta, attuale ministro della funzione pubblica, se verrà eletto sindaco di Venezia…Ho lavorato 30 anni in Consiglio regionale Veneto, all'ufficio resoconti. Per lavoro ero obbligata a leggere tutti gli interventi, sproloqui compresi, dei politici, di tutti i colori politici…Riesci ad immaginare le condizioni del mio fegato?…
            Però, malgrado tutto, sento che il vento sta cambiando…Magari mi sbaglio, ma voglio continuare a sperare… Spera con me, diego, almeno saremo in due a farlo :-). Con simpatia – Rita

            • Mi piacerebbe leggere e magari rendere pubblici alcuni di quegli sproloqui, qualora il tutto fosse legale e coperto dal diritto di cronaca =)
              Chissà che risate!

              • Rita Pasqualetto

                Diego, nel sito web del Consiglio regionale Veneto, sono pubblici tutti i resoconti delle ultime legislature. Vorrei poterti segnalare qualche sproloquio, ma sono talmente tanti che puoi riuscirci da solo… :) Guarda che c'è anche da piangere oltre che da ridere…

  3. ifarabutti
  4. manuel geniola

    ti stimo….io sono quasi diventato 1pessimista cronico ma mi fa piacere vedere che in italia ci sono ancora persone che ragionano con la prorpia testa!!bravo diego

    • Stima reciproca. Ringrazio comunque per il gentile commento. Buona serata