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Diritto di critica | May 3, 2024

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"No al nome di Peppino Impastato", la Lega contro una biblioteca

“No al nome di Peppino Impastato”, la Lega contro una biblioteca

C’era una volta la Lega della legalità e della giustizia. Poi è arrivata la Lega dei Belsito e della ‘ndrangheta. Sarà per questo che il nome di Peppino Impastato, giornalista ucciso dalla mafia, alle camicie verdi proprio non piace. Forse perché meridionale, forse perché simbolo di legalità.

Dopo aver difeso Cosentino – indagato per concorso esterno in associazione camorristica – alla Camera dalla richiesta di arresto, dal Carroccio ci si aspetta qualsiasi cosa. Anche il tentativo di cambiare il nome a scuole e biblioteche. Questa volta, nel mirino del partito di Bossi e Maroni, è la biblioteca di Ponteranica, in provincia di Bergamo. Qui la giunta “padana” vuole cambiargli il nome. Via “Peppino Impastato” – anche perché molti celtici si saranno chiesti: “ma chi è?” –, troppo meridionale. Meglio un personaggio del posto: “Padre Giancarlo Baggi”. Chi? Sì, avete capito bene: padre Giancarlo Baggi, religioso locale, cultore della storia di Ponteranica. Una grande  e fondamentale battaglia della Lega.

La giunta leghista già tre anni fa aveva provato a cambiare il nome della biblioteca, ma dopo dure proteste anche tra la popolazione locale, aveva deciso di fare marcia indietro. Oggi ci riprova. Il 5 giugno si terrà una cerimonia pubblica per l’inaugurazione di un passaggio pedonale intitolato “Percorso Unità d’Italia”. Ma proprio ieri la decisione di legare l’inaugurazione con il cambio di nome alla biblioteca. Un atto unilaterale, come spiega la lista civica d’opposizione, “una prevaricazione”.

Comments

  1. Pablocion

    ma la lega esiste ancora? non era qulla cosa che non esiste?