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Diritto di critica | July 22, 2024

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Berlusconi torna a volare in Borsa con il ''volano Letta''

berlusconi_vespaIL GRAFFIO – Tempi di vacche grasse per il patrimonio Fininvest che – con l’avvento del governo “democristiano” targato Enrico Letta – guadagna ben 22 milioni al giorno. Un balzo in avanti avvenuto proprio dal giorno del giuramento, con un +220 milioni complessivi (il dato è aggiornato a ieri).

Il Cavaliere, insomma, non si lamenta. I mercati sembrano credere nel suo ritorno, un leader ben lontano dalla pensione. E le sue aziende gioiscono. Ed è così che Mediolanum ha fatto un salto in alto del 30%, mentre Mediaset ha fatto segnare un +32%, con un guadagno virtuale – calcola Repubblica – di 570 milioni di euro in poco più di un mese. Un trend ben diverso da quello fatto registrare durante il governo di Mario Monti, quando il valore delle azioni delle aziende del Cav aveva toccato il minimo storico, per poi tornare a crescere in parallelo con le comparsate televisive di Berlusconi e il suo ritorno sulla scena (e nei relativi sondaggi).

Al di là del dato economico, dunque, i mercati dimostrano di credere ancora in Berlusconi come uomo capace di dare sicurezza alle imprese di famiglia. E il titolo cresce. Il segnale non è di poco conto, in quanto se meno di un anno fa tutti lo davano per spacciato, adesso anche i più attenti, scettici e notoriamente pulciosi attori sulla scena attuale – i mercati – tornano a credere che il destino di questo Paese dipenderà, ancora una volta, dal Cavaliere. Già, perché come ha sottolineato ieri Crozza, il governo Letta sembra sempre più il Milan di Arrigo Sacchi. Dove la squadra, come al solito, la decideva Berlusconi. Lo stesso che adesso – ad ogni piè sospinto – minaccia di far cadere il fragile equilibrio di maggioranza. E’ lui che regge tutto.

Ed è inutile sottolineare che al posto di Berlusconi – con la stessa forza contrattuale – avrebbe potuto esserci Beppe Grillo con i suoi. Il Cavaliere è sempre lì. E nessun’altro. Nonostante otto milioni di voti.

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