Il Pdl crolla nei sondaggi, il Pd +4 punti in un mese - Diritto di critica
Il Pdl crolla al 20% e diventa il terzo partito, superato dai Cinque stelle fermi al 21% e dal Pd che in un mese ha guadagnato 4 punti percentuali, assestandosi al 32%. E’ questo il quadro che emerge dall’ultimo sondaggio realizzato da Demos per Repubblica, all’indomani della fiducia, una fotografia secondo cui il Pdl avrebbe perso 6 punti in un mese.
Secondo gli intervistati, inoltre, Berlusconi si sarebbe mosso male, malissimo, durante questa crisi di governo che avrebbe avuto l’effetto di rafforzare la fiducia degli italiani nell’esecutivo guidato da Enrico Letta e non viceversa. Tanto che Silvio Berlusconi godrebbe di una fiducia pari al 18%, contro il 36% di Angelino Alfano. Ormai avanti di una lunghezza rispetto al Cavaliere, all’indomani dell'”ammutinamento”.
Ma non è tutto, i risultati, infatti, rendono palese come la nuova creatura – Forza Italia – voluta da Berlusconi sarebbe un fallimento ancor prima di iniziare. Inutili quindi tutte le bandiere, i manifesti e i proclama su un ritorno vittorioso alla creatura del 1994.
E cambiano anche gli equilibri interni al Pd. Nella graduatoria dei leader, infatti, secondo il sondaggio Enrico Letta sarebbe primo con un consenso pari al 57%, quattro punti avanti al sindaco di Firenze, Matteo Renzi, in lizza per la segreteria del partito.
Dalla crisi di governo che avrebbe dovuto minare alla base l’esecutivo “delle larghe intese”, dunque, Enrico Letta – almeno secondo i sondaggi – sarebbe uscito rafforzato e con lui Angelino Alfano, capace di mettere in evidenza come il Pdl non possa ormai ridursi agli interessi specifici del proprio leader.