Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Diritto di critica | April 25, 2024

Scroll to top

Top

Il Movimento 5Stelle ignora Grillo e riabilita i ribelli

“I cittadini devono sapere che Grillo non va in Parlamento, e la gente sta imparando a conoscere noi”. Giovanni Favia, nel giorno in cui il Movimento 5Stelle rispedisce al mittente la fatwa di Grillo nei suoi confronti e rinnova (con 78 voti a favore e 3 contrari) la fiducia al consigliere regionale dell’Emilia Romagna, sottolinea quale sarà l’amaro destino del comico genovese: in Parlamento ci andiamo noi – gli eletti 5Stelle – non il comico che non può presentarsi alle elezioni.

Favia: mai tradito i nostri principi. E sulla questione della fiducia rinnovatagli dal Movimento, sottolinea: “Certo, non mi aspettavo un risultato del genere. Però, sono uno che dorme tranquillo: mi faccio in quattro per il movimento da quando è nato, in Regione facciamo un’opposizione di qualità ma dura, non ho mai tradito i nostri principi. Perché non avrei dovuto avere il sostegno della gente?”. Già al momento della presa di posizione di Grillo – prosegue – avevo ricevuto tantissima solidarietà”.

Pizzarotti: dopo sei mesi, i parmigiani lo promuovono. E ad essere promosso è anche Federico Pizzarotti, sindaco dell’unico capoluogo targato 5Stelle: Parma. Secondo il sondaggio dell’istituto Epokè, infatti, “a distanza di sei mesi, Pizzarotti sembra in grado di conservare un consenso nato in maniera apparentemente precaria. Il 26% dei parmigiani ha completa fiducia nel sindaco ed oltre il 30% ne ha abbastanza (totale 56%). Pizzarotti fa meglio anche nel campo dei giudizi negativi, in cui la voce più estrema (nessuna fiducia) scende al 21%”. E anche Pizzarotti era stato tra quelli bacchettati dal comico genovese subito dopo la sua elezione. Con tanto di satira sul web.

Movimento a rischio spaccatura. Una sottolineatura e una rinnovata fiducia, quella dimostrata a Favia, che rischia adesso di spaccare il movimento. E nei prossimi giorni toccherà alla Salsi, che dovrà render conto davanti all’assemblea di Bologna. Il rischio è che la gente – come ha spiegato Favia – inizi ad apprezzare nel quotidiano l’operato dei consiglieri del Movimento 5 Stelle. Anche degli scomunicati. E che Grillo con le sue fatwe resti, alla fine, una voce isolata, buona per i titoli dei quotidiani. Una prospettiva anticipata da Diritto di Critica già nel maggio scorso, quando le prime avvisaglie del metaforico prossimo omicidio politico del padre si erano avute con Pizzarotti. Tempo al tempo. E il Movimento 5Stelle imploderà.

Argomenti

Comments

  1. Una persona

    Bene. Il movimento appartiene ai cittadini, non a grillo, che non può permettersi di comandare a bacchetta

    • enrico ranchj

      Veramente Il Movimento 5 stelle è di proprietà di Beppe Grillo , che ha creato dandogli delle regole , poche ma buone.
      Se si decide di non accettarle , liberissimi di andare in altri movimenti.
      Per cio’ che riguarda la politica da portare avanti nelle varie sedi istituzionali tutti straliberissimi di farlo (naturalmente) come meglio credono.

  2. crochet

    È giusto che i giovani eletti nel Movimento 5 Stelle decidano con la loro testa e secondo coscienza come comportarsi. In campo, a contatto con le persone del territorio dove operano, ci sono loro e non Grillo.

  3. maurizio aloisi

    Stamattina guardando Omnibus su la7 sentivo parlare un giovane giornalista di nome Salvatore Merlo. Più parlava e più mi convincevo di sentire Giuliano Ferrara, nell’esprimere i concetti. Poi è apparsa la scritta: Salvatore Merlo, (il foglio). Cosa voglio dire con questo, se un attivista del M5S decide di andare in televisione a confrontarsi in un parterre, se lo fa di propria iniziativa, già sbaglia (come ha fatto la Salsi) perchè non ha chiesto permesso a nessuno, e invece la scelta deve essere discussa e approvata da tutti. (queste sono le regole). Se poi vai in un tolk accetti di rispondere a domande fatte da persone come il giovane Merlo che lavora in un quotidiano che probabilmente venderà due copie e prende 1.650.000 euro di soldi pubblici. Se si sostiene di essere “diversi” si deve essere coerenti fino in fondo non andando a questi teatrini, altrimenti si viene omologati agli altri. Nessuno è obbligato a restare nel Movimento se non vuole accettare le regole.

  4. N’to culo imploderà ! Come rosichi, mamma mia come rosichi. Ma scrivi soltanto del M5S ? Non ti interessano i cialtroni, quelli veri ? No le mezze cartucce in parlamento, gli altri, dai hai capito, quelli veramente pericolosi! Chiunque si nasconda dietro la faccia di un Monti qualsiasi va bene, ma a te non interessano.Lo so che tira di più Grillo, o la figlia 30enne con 0,46 gr. di coca. Aspetta un attimo,ma un grande giornalista non dovrebbe scoprire il mercato della droga dalla Colombia o roba del genere? 0,46 gr…….siamo tutti più tranquilli ora che ci sei tu. Ti ho gia ringraziato per la meticolosità delle tue stesure ? Che altro aggiungere…..un piccolo peto di gratitudine da tutti noi.