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Diritto di critica | March 29, 2024

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Botta e risposta virtuale con Roberto Castelli - Diritto di critica

Capita saltuariamente che un articolo pubblicato su internet arrivi sotto gli occhi del diretto interessato, generalmente una personalità famosa, dando così il via al consueto e normalissimo botta e risposta tra l’autore e il protagonista della vicenda. Tutto è iniziato quando, sfogliando il classico giornale di zona (“La Provincia di Lecco” n.d.r.), ho imbeccato questo spot elettorale del viceministro Roberto Castelli, candidato come sindaco per la coalizione di centrodestra al comune di Lecco.

(clicca sull’immagine per ingrandire)

Un classico spot che nelle sue righe conclusive riportava questa frase :

«Cosi scrive un giornale della sinistra. La sinistra è stata al potere per 15 anni in Provincia e per 7 anni al Governo. Eppure, “stando in ufficio dalla mattina alla sera” non ha portato a casa neppure un euro per la Lecco- Bergamo».

Un passaggio che in un articolo ho definito una menzogna, riportando chiaramente anche le prove della mia opinione e cioè la delibera del Cipe del 2 aprile 2008 (Governo Prodi dimissionario con Di Pietro ministro delle infrastrutture) che parlava di fondi stanziati dal centro-sinistra proprio per la Lecco-Bergamo:

Passati pochi giorni è arrivata la risposta del vice ministro Castelli attraverso un post nel suo sito ufficiale, dal titolo “La verità sulla Lecco-Bergamo”:

Mio papà me lo diceva sempre: “Roberto, ricordati che i comunisti sono bugiardi”.
Sulla vicenda della Lecco-Bergamo, visto che la polemica continua, vorrei ristabilire la verità dei fatti.
È vero, come hanno scritto nei loro blog alcuni attivisti di sinistra, che il testo riassuntivo degli esiti della seduta Cipe del 2 aprile 2008, parla di “finanziamento di oltre 25 milioni di euro a favore dell’intervento relativo alla Lecco-Bergamo-Variante SS 639 nei comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte”.
Ma in realtà, se si va a leggere la Delibera Cipe (qui sotto allegata), essa riporta chiaramente che si tratta della variante di Cisano Bergamasco che, come noto, si trova in provincia di Bergamo.
Resta pertanto confermato che sul tratto nella provincia di lecco della Lecco-Bergamo non è mai stato stanziato un euro, come da me sostenuto e come del resto sa bene anche Virginio Brivio, essendo lui all’epoca Presidente della Provincia di Lecco.

I primi fondi sono quelli previsti nella delibera del 6 novembre 2009. Quindi ho detto la verità.

3 marzo 2010

Tralasciando i toni e le frasi tipiche che lo caratterizzano e entrando nel merito della sua replica, ho notato subito che c’era una differenza tra le parole messe sullo spot e quelle scritte in quest’articolo. Castelli ora parla del«tratto nella provincia di Lecco della Lecco-Bergamo» che fino ad ora non avrebbe mai ricevuto un euro dallo Stato, un frase che è differente dal quella scritta nello spot “contestato” dove il vice ministro si riferiva semplicemente alla Lecco-Bergamo,  una strada che dovendo collegare due capoluoghi ha anche la normalità di occupare  il territorio di entrambe le provincie. Sicuramente ora il Ministro ha detto la verità, entrando nei particolari e modificando il senso iniziale delle sue parole. Una verità però che un elettore, leggendo il suo spot  poteva solo “interpretare”. Sembra che tutto, dalle leggi agli spot dei politici di questo governo, debba finire inesorabilmente per essere decifrato come una lingua antica. Attendiamo un decreto interpretativo anche per i manifesti.

Comments

  1. httpv://www.youtube.com/watch?v=9Y70Deu8yTg

    Da un politico che dice ste cose… dovremmo stupirci?

    • Un “mesedozzo” di idee ! Lecco da sempre il suo meglio: Castelli, Brambilla,Lupi, Formigoni….

      • Ti invidio proprio! Io c'ho calderoli :|

        • che magra consolazione…4 al prezzo di 1… :D