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Diritto di critica | March 29, 2024

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Bergamo, volantini contro Forza Nuova: "Sputagli in faccia, fuori i fascisti dai quartieri" - Diritto di critica

Bergamo, volantini contro Forza Nuova: “Sputagli in faccia, fuori i fascisti dai quartieri”

«Se li vedi per strada sputagli in faccia. Fuori i fascisti dai quartieri». Queste le parole apparse su alcuni volantini anonimi appesi in diversi punti del centro di Bergamo all’inizio della settimana. Parole correlate dalla sagoma di un omino che getta una svastica in un cestino e da dodici fotografie di militanti locali del gruppo di Forza Nuova, scattate in occasione di manifestazioni pubbliche organizzate dal movimento. Sotto il titolo, un trafiletto: “Fascisti dichiarati, picchiatori, da sempre contro i diritti della donne e dei più deboli, omofobi e razzisti, pronti a cavalcare le paure della gente con proclami populisti e proposte sterili e cariche di odio”. Alcuni degli uomini riconoscibili sul manifesto hanno già sporto denuncia alla polizia: le ipotesi parlano di un’iniziativa scaturita dalle fila della sinistra antagonista, che già in passato aveva vissuto momenti di scontro con gli esponenti della destra estrema.

Nel febbraio 2009, infatti, dopo l’inaugurazione di una sede di Fn in città, si erano verificate tensioni tra i 300 attivisti e simpatizzanti dell’estrema destra provenienti da tutta Italia, che col braccio teso al grido di «boia chi molla» avevano sfilato per le vie della città, e i 600 esponenti della sinistra antagonista, dei centri sociali e anarchici. Le due fazioni erano state tenute a distanza dalle forze dell’ordine, ma le agitazioni (sfociate in scontri con la polizia) avevano portato all’arresto di 57 partecipanti del corteo antifascista e di 41 esponenti di Forza Nuova. Ora è prevista per il prossimo 6 novembre l’apertura in zona Borgo Palazzo di un nuovo spazio sociale, denominato “Ordine e Futuro” e intitolato allo scrittore Antoine De Saint-Exupèry, dove dovrebbero trovare formalmente spazio associazioni e gruppi dell’area di destra, Forza Nuova compresa.

Il fatto che i volantini siano comparsi in città in prossimità di tale scadenza e per la maggior parte proprio in zona Borgo Palazzo potrebbe essere un caso, ma è difficile da credere. «Azioni simili non sono una novità assoluta – spiega Luca Molteni, responsabile giovanile di Forza Nuova Bergamo – ma l’eco remota di un mondo incapace di comprendere ed adattarsi ai cambiamenti in atto nella società, frange minoritarie dell’ultrasinistra pietrificate nel proprio passato». Strano, detto da un movimento che si fa portavoce di valori estremamente legati alla tradizione e al passato.

E alle parole di Molteni si aggiungono quelle di Dario Macconi, esponente bergamasco di Fn: «E’ un fatto inquietante, perché è la prima volta che, nonostante le tensioni da sempre esistenti, si arriva ad una schedatura fotografica di questo tipo. Persino il centro sociale Pacì Paciana – continua – riconosce che la nostra formazione a Bergamo non è composta da nostalgici della camicia nera, ma da persone impegnate su temi di natura etica».

I ‘temi di natura etica’  di Forza Nuova comprendono anche ‘le nozze di Sodoma’, iniziativa contro l’omosessualità promossa a luglio da Fn e duramente criticata dal consigliere comunale dei Verdi Pietro Vertova. «Si dovrebbe chiedere a Vertova – sostiene ora Macconi – se riesce a intuire l’inquietante nesso tra i suoi proclami e le parole contenute nelle schedature appese in città».

Pur condannando apertamente la modalità da ‘liste di proscrizione’ con cui si è sviluppato l’attacco ai militanti di Fn (considerata una modalità d’azione tipicamente squadrista, quindi da rigettare in un clima democratico), la replica di Vertova alle accuse di Macconi è quanto mai chiara. «Il patto di convivenza civile e politico della nostra città e del nostro Paese è fondato sull’antifascismo. Tutti i gruppi di opposizione in Consiglio comunale hanno una posizione chiara sul tema. L’antifascismo è alla base del patto civile e sociale della nostra città: no agli spazi pubblici ai neofascisti, sì all’allargamento dei diritti dei cittadini. Sono due facce della stessa medaglia».