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Diritto di critica | July 27, 2024

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Addio a Mario Monicelli. La "sua" Italia in un'intervista - Diritto di critica

Addio a Mario Monicelli. La “sua” Italia in un’intervista

Il regista Mario Monicelli si è suicidato ieri gettandosi da un balcone dell’ospedale San Giovanni di Roma.

In una delle sue ultime interviste, andata in onda durante il programma di Michele Santoro, Rai per una notte, Monicelli aveva paragonato l’attuale periodo in cui si trova l’Italia agli anni del fascismo. Sotto Mussolini, ricordava il regista, «eravamo tutti contenti che c’era uno che guidava e pensava a tutto». E la situazione non sembra essere cambiata: «oggi gli italiani vogliono che qualcuno pensi per loro – proseguiva il regista – abbiamo perso la dignità e il rispetto per la persona» che era molto più vivo all’epoca di un film come La Grande Guerra con Vittorio Gassman e Alberto Sordi. «Tutti – spiegava Monicelli – ora sono pronti a chinare il capo, a tenere il posto, a guadagnare, a sopraffare, a intrallazzare. La generazione è corrotta e malata e va spazzata via».

Particolarmente duro il passaggio sulla speranza che, secondo Monicelli, è stata «inventata dai padroni» per ammansire e ammaestrare le folle. L’unico evento capace di cambiare la situazione sarebbe dunque «una bella botta. Una rivoluzione che non c’è mai stata in Italia: c’è stata in Inghilterra, in Francia, in Russia, in Germania, dappertutto meno che in Italia. Ci vuole qualche cosa che riscatti questo popolo che è sempre stato “sottoposto”, da 300 anni schiavo di tutti».

Comments

  1. reparata

    addio maestro, ci mancherai tanto…ave atque vale

  2. 1leinad

    “LA SX BRINDA ALLA FALCE DELLA MORTE”
    La morte con la falce assassina si è portata via un altro grande, un’altra scomoda pietra di paragone con la quale la sinistra non si azzardava a misurare la pochezza dei suoi pseudo-registi-attori scrittori e ciarlatani vari riversati a iosa nel calderone della cultura in cambio di servilismo ideologico. Muoiono i grandi della cultura e vengono rimpiazzati con il nulla.
    Morte assassina e ingiusta hai ucciso il grande Monicelli un prototipo scomodo per l’insapienza rossa, la cultura quella vera ti maledice.