La fiducia? «Una compravendita di maiali». Calearo, Scilipoti e gli altri - Diritto di critica
«Una compravendita di maiali». Per Antonio Di Pietro, leader dell’Italia Dei Valori, non ci sono dubbi. Quello che si sta consumando in queste ore dai rappresentanti del Governo e del PDL per assicurarsi i numeri per ottenere la fiducia il 14 dicembre è un autentico mercato indegno del Parlamento italiano. «Chiunque vinca – ha continuato Di Pietro, in un’intervista a Radio 24 – avremo un Parlamento con un ricatto continuo, una compravendita di maiali. Il calciomercato al confronto è una cosa nobile, questo è il mercato delle vacche». I pochi giorni che separano il Governo da quella che sembra una prova di fiducia molto complicata vede i fedelissimi dell’una e dell’altra (altre) parte impegnati a una difficile conta, pallottoliere alla mano: all’attuale maggioranza servono 317 voti favorevoli e, per adesso, ne contano solo 310. I giochi sono aperti.
I metodi, ancora una volta, si rivelano poco ortodossi, a giudicare da quanto ha dichiarato Massimo Calearo (già capolista nella lista del PD alla Camera in Veneto, passato al gruppo misto con l’ApI di Rutelli prima e come indipendente attualmente) in un’intervista a Il Riformista. Il “prezziario” per convincere un deputato o un senatore a votare la fiducia si aggirerebbe «dai 350mila al mezzo milione di euro», roba da riflettere sugli estremi per un reato di corruzione per un atto d’ufficio, «e pensi che la quotazione, nei prossimi giorni – ha incalzato il deputato – può ancora salire. Soprattutto al Senato». Le pressioni arriverebbero, scorrendo le risposte, anche da personaggi dell’opposizione, visto che sono calcolati a 345 coloro che perderebbero la pensione in caso di scioglimento anticipato delle Camere. Senza contare tutti coloro che non verrebbero ricandidati.
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Che schifo di paese che siamo diventati……
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LE VACCHE AL MERCATO NON CI VANNO DA SOLE
se fosse vero che alcuni parlamentari si vendono al pari delle vacche ne conseguirebbe che qualcuno ha portato al mercato (ha candidato nelle proprie liste) delle vacche e che qualcun altro in quel mercato (elezioni) ha votato per delle vacche. Complimenti per la scelta, altro che riforma della legge elettorale. -
Ciao,
Questa e’ la settimana di quelli che forse ce la fanno e forse no ma probabilmente si’. Due su tutti:
Celafara’ il biondo Julian a spuntarla con la CIA?
Celafara’ il bitumato Mussoloni a rimanere in sella?Se non fosse una commedia, questa vita, sarebbe davvero avvincente.
Checche’ ne dica Otelma. Celafara’.
Qui, se vi va, qualche indizio sul perche’:
http://tnepd.blogspot.com/2010/12/celafara.htmlTNEPD
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