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Diritto di critica | August 31, 2024

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"Facebook sparirà entro dieci anni", arriva in Europa il creatore di Freedom Box - Diritto di critica

“Facebook sparirà entro dieci anni”, arriva in Europa il creatore di Freedom Box

Passeggia su e giù come faceva il compianto Steve Jobs, come lui è un genio dell’informatica, e sta guidando una rivoluzione. Eben Moglen, docente di legge alla prestigiosa Columbia University di New York, ha presentato a Berlino e all’Europa la sua creatura, Freedom Box. Secondo il professore, la “scatola della libertà” porterà nel giro di pochi anni alla scomparsa del collaudato Facebook, e risolverà i problemi legati alla mancanza di privacy in rete.

Ma in cosa consiste questo nuovo software libero? Moglen ha creato con il suo giovanissimo staff di programmatori un sistema per far collegare gli utenti direttamente tra di loro, senza intermediazioni o controlli esterni, allo scopo di preservare la privacy e scampare a censure o limitazioni. È una sorta di modem che si collega alla presa telefonica da un lato, al pc dall’altro. I dati che trasmettiamo o riceviamo quando siamo connessi verrebbero criptati e rimarrebbero circoscritti alla nostra abitazione, senza andare in pasto a chiunque. Il progetto è partito nel 2010 ed è proseguito grazie ad una sostanziosa raccolta di fondi. La scatola magica, che per ora è un prototipo, potrebbe essere messa in commercio già entro il 2012, e dall’America arrivare anche al mercato europeo.

Più riservatezza per milioni di utenti, dunque, ma anche la grande scommessa di rompere ogni barriera innalzata da dittature e società chiuse: lo si legge chiaramente nel sito dedicato alla Freedom Box: «Il nostro sistema è una piattaforma pubblica che resiste ad intercettazioni e censure, uno strumento per gli attivisti democratici in regimi ostili, una rete di comunicazione di emergenza in tempi di crisi. Spostando la comunicazione da centri di raccolta a server decentralizzati proteggeremo le nostre informazioni, e consentiremo a informatori e dissidenti di parlare in forma anonima ai media e al pubblico».

Intervistato recentemente da “La Stampa”, il papà di Freedom Box spiega così l’innovazione: «Io sto costruendo un’alternativa per social networks trasparenti e verificabili, che rispettino la nostra libertà. Le tecnologie su cui ci basiamo per restare connessi sono infette da strati di sorveglianza che ci può solo danneggiare. Il Web è stato trasformato in uno strumento di controllo». È la famosa teoria di una specie di Grande Fratello (governi, forze dell’ordine ecc) che spii e conosca il contenuto di ogni nostra mail, chat, file multimediale o foto inserita in un social network o in una casella di posta elettronica. «La colpa è di gente come Zuckerberg, il fondatore di Facebook – continua Moglen – è come se avesse barattato il controllo su milioni di persone con un accesso gratis al Web e ai contatti umani». Il professore della Columbia non va per il sottile e pronostica una brutta fine per il social più famoso al mondo: «Io prevedo il tracollo di Facebook. La gente si sta già ribellando allo sfruttamento e alla commercializzazione delle proprie informazioni personali. Quando sarà possibile scegliere, le persone manderanno quell’arrogantello signor Zuckerberg a quel paese».

Sono già nati progetti di social networks innovativi come Diaspora o Global Square (che seguiva gli indignados spagnoli e quelli di “Occupy Wall Street”), ma il software libero richiede tempo, e soprattutto risorse economiche.

Comments

  1. Metallaro

    Probabile che facebook sparisca presto. Ogni cosa ha il suo tempo e spesso questi siti nascono, hanno il loro breve periodo di successo e poi muoiono. Guardate myspace. Spero proprio che il futuro sia più rispettoso della privacy degli utenti ma non ne sono sicuro

  2. emilio55

    non vedo l’ora chè facebook me pare proprio ‘na strunzata!

  3. Ghizzo

    facebook sparira prima o poi, ma figuriamoci se verrà soppiantato da un nuovo inutile oaggeggio da attaccare in aggiunta al pc !!! ma siamo scemi ? ma vaaa

  4. eni

    ok possibile che facebook andra via tra qualche anno oramai svende
    troppe informazioni ed è buggato piu di un formicaio… perfino un
    bambino di 9 anni saprebbe violare i suoi protocolli di sicurezza… ma
    di certo non cadrà per questa “invenzione”…

    inoltre alcuni controlli servono a garantire la sicurezza degli utenti
    su internet e non…credo siano previsti anche su questo gingillo ma
    credo difficilmente affidabili…

    è vero molti controlli sono esagerati, ma necessari, facebook è diverso, guadagna vendendo informazioni ad agenzie pubblicitarie, come fa anche lo stesso Google, e come fa anche questo sito…COME FANNO TUTTI!…altrimenti come spieghereste il fatto che molte pubblicita sui siti rispecchiano i vostri reali desideri?

    ………………….ad ogni modo, ora domanda sorge spontanea:

    sareste disposti a rinunciare alla sicurezza dei controlli, al navigare
    senza rischi, al non farvi fregare i soldi in qualche truffa, al non farvi clonare la carta di credito, al non farvi finire nei guai perche un lamerone vi usa il pc come zombie, pur di non
    far conoscere quale sia il vostro cantante preferito o cosa vi dite con
    la vostra ragazza (perche piu di questo facebook non sa) o da dove
    venite?

     (da dove venite è relativo perche grazie all’ip venite rintracciati
    ovunque voi siate, ed è obbligatorio non solo per legge ma anche per
    tenere su la rete di internet e per la sicurezza nel web)

    si va bene per i paesi sotto dittatura, ma esistono protocolli software
    GRATIS che permettono di aggirare alcuni controlli senza comprare
    “scatolette” per di piu scommetto pure costose…tra cui uno è stato sviluppato dalla stessa NATO  e messo a disposizione dei paesi sotto dittatura…