A sinistra piovono inchieste. E Vendola potrebbe lasciare le primarie
Le retrovie del Partito democratico sono travolte dalle inchieste. Prima la segretaria di Pierluigi Bersani, poi il marito della capogruppo dei senatori Piddì. Mentre ancora più a sinistra il tifone giudiziario travolge anche Vendola, per cui sono stati chiesti 20 mesi in relazione all’inchiesta sul San Paolo.
La segretaria di Bersani. Ma andiamo con ordine. Zoia Veronesi, segretaria storica del leader Pd, è stata iscritta nel registro degli indagati per truffa: avrebbe continuato a percepire l’indennità da parte della Regione, pur non prestando più alcun servizio per l’Ente. Sarebbe quindi stata al servizio del Segretario di partito ma a spese degli emiliani. Il tutto è nato da un esposto fatto nel 2010 dal deputato Fli Enzo Raisi. L’effetto immediato furono le dimissioni della Veronesi, subito assunta dal Pd che adesso – tramite il suo avvocato – respinge al mittente le accuse (lo stesso Bersani si dice “sereno”). Oggi la signora sarà sentita dai magistrati.
Il marito della Finocchiaro. Ma nel Partito democratico le acque sono agitate anche sul fronte del Senato. Proprio mentre Anna Finocchiaro è in lizza per una nomina presso il Consiglio Superiore della Magistratura, arriva il rinvio a giudizio per il marito, Melchiorre Fidelbo. Insieme ad altre tre persone, Fidelbo è entrato nell’inchiesta sulla procedura amministrativa che aveva portato, a Catania, all’affidamento senza gara dell’appalto per l’informatizzazione del Presidio terrotoriale di assistenz (Pta) di Giarre. Secondo gli inquirenti, l’appalto era stato affidato alla società Solsamb srl, guidata proprio da Fidelbo. Il marito della Finocchiaro, inoltre, insieme agli altri tre imputati deve rispondere di abuso di ufficio e di truffa su un appalto da 1,7 milioni di euro per l’informatizzazione del sistema ospedaliero. All’orizzonte, la candidatura della moglie presso il Csm. Lecito chiedersi adesso come andrà a finire.
Vendola e le primarie. Ma a sinistra la situazione non è migliore nemmeno sul fronte di Sinistra Ecologia e Libertà: per Vendola sono stati chiesti 20 mesi. Lui assicura: “Se condannato lascerò la politica”. E secondo quanto anticipa il Retroscena, potrebbe anche rinunciare a correre per le primarie nel centrosinistra.