Ribelli 5 Stelle, la Salsi replica a Grillo: “vittima del berlusconismo, è un maschilista come altri”

Federica Salsi non le manda a dire e dopo le critiche del comico genovese per la sua partecipazione a Ballarò, replica: «È stata una delusione. Ha mostrato di essere vittima della cultura berlusconiana di questi anni. E’ stato veramente sgradevole. Un maschilista come altri. Dare una connotazione negativa a una qualità delle donne è roba da medioevo. Veramente degradante».

Dopo i vari Favia e altri, si allarga la platea degli eretici del Movimento 5 Stelle, persone che hanno osato alzare la testa rispetto ai diktat di non esistenza sui media imposti dal comico genovese.

L’intervista della Salsi compare su Affari Italiani e non è tenera nei confronti del portavoce del M5Stelle: «Non c’è la possibilità di un confronto alla pari quando l’altro pensa di essere dieci gradini sopra – ha spiegato -. Mi ha attaccata sul piano personale e non sul merito o demerito di quello che ho detto. Poteva telefonare per dirmi due parole».

E visto che il comico genovese ha definito la televisione e i talk show il “punto G” di tanti aderenti al Movimento, la Salsi non gliele manda certo a dire: «Anche Grillo ha il suo punto G: i giornali». E sulla possibilità che il leader dell’IdV, Antonio Di Pietro, possa andare al Quirinale – questa la proposta di Grillo – ribatte: «Ma l’avete visto Report? Mi sento tradita. Ha sempre detto che non ci saremmo alleati con i partiti. Dopo il quadro che si è visto di Di Pietro!…. Adesso lo propone come Presidente della Repubblica?».

Questo ennesimo botta e risposta, dunque, evidenzia un problema che rischia di ripetersi sempre più spesso con l’avvicinarsi delle elezioni politiche: la presenza dei grillini in televisione. La scusa con cui il comico portavoce del Movimento vorrebbe vietare ai suoi adepti di partecipare ai talk show è più o meno la seguente: i giornalisti vi tendono imboscate cui non sapreste rispondere, non conviene mischiarsi con i politici da salotto televisivo. Già, il rischio però è un altro: che qualcuno – per visibilità e competenza – possa prendere il posto del capopopolo comico del Movimento. Un rischio molto concreto: quando il Movimento 5 Stelle entrerà in Parlamento, chi ascolterà più un portavoce come Grillo che non sarà eletto e si limiterà a strillare dai palchi e dai video on line direttive e opinioni? E’ solo questione di tempo. E Grillo lo sa: la sua creatura rischia di sfuggirgli di mano.

Twitter@emilioftorsello

Di Emilio Fabio Torsello

Giornalista professionista, 30 anni, mi sono laureato in Lettere Moderne presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 2006. Mi occupo di tematiche inerenti la legalità, la cronaca giudiziaria (imparando dal "maestro" Roberto Martinelli), l’immigrazione e la politica. Collaboro con il mensile Narcomafie, con alcune testate del Gruppo Sole 24 Ore e in particolare con Il Sole 24 Ore del lunedì e Il Sole 24 Ore "Roma", con Il Fatto quotidiano e con Roma Sette (Avvenire). In passato ho lavorato (stage) presso la redazione Ansa di Bruxelles e ho collaborato con la redazione aquilana dell'AGI e con il portale del sole 24 Ore, Salute24. Sono l'autore del blog EF's Blog, sulla piattaforma Wordpress