L’editoriale – Amministrative, a Milano la vera sfida è tra Berlusconi e Bossi

Ci sono due attori in questa corsa elettorale che tentano di rosicchiare voti ad alleati o possibili tali. Entrambi caratterizzati  da una verve estrema e toni incazzosi e netti: Beppe Grillo e la Lega Nord.

Se da un lato il comico genovese con il suo codazzo di fan e candidati tardoadolescenziali mira a ottenere se non la poltrona più alta, quantomeno un posticino da consigliere comunale a Milano (facendo le scarpe solo al Partito democratico, sempre al centro delle invettive del Grillo), il Carroccio spera di “vincere” nel capoluogo meneghino, sbaragliando ciellini e pidiellini vari, per far capire a mr. B. che “La Lega ce l’ha ancora duro” ma soprattutto ha i numeri.

Se i primi – i fan di Grillo – preoccupano poco dal punto di vista delle percentuali, a destra è invece iniziata l’opera di erosione da parte di Umberto Bossi che sfrutta la capacità di raccogliere voti del telegenico Silvio per incunearsi lì dove conta. Ergo: il governo non cadrà mai.

Se è vero che Berlusconi spera di tenere Milano, la vittoria o la sconfitta alle elezioni non sarà data da un ipotetico duello con Pisapia, quanto dalla capacità di tener botta davanti ai leghisti. Con i toni accesi e un’azione politica ispirata al “bastone e la carota”, Bossi non si è fatto problemi a sottolineare nei giorni scorsi che “L’Italia è in mano alla Lega” (non è la dichiarazione letterale, ma siamo lì). Immigrati, guerra in Libia e la dialettica “della pancia” espressa da pedine solo apparentemente impazzite come Borghezio, il Carroccio mira a reincarnare il modello della vecchia Democrazia Cristiana: raccogliere consensi sul territorio grazie a una fitta rete di attivisti, ispirandosi ai valori cristiani e della famiglia (purchè non ci siano di mezzo gli immigrati). Berlusconi e Cielle inseguono.

La vera battaglia, dunque, a Milano non è tra Pisapia e la Moratti ma tra B.&B.: Berlusconi e Bossi. Il resto sono solo spettatori.

Di Emilio Fabio Torsello

Giornalista professionista, 30 anni, mi sono laureato in Lettere Moderne presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 2006. Mi occupo di tematiche inerenti la legalità, la cronaca giudiziaria (imparando dal "maestro" Roberto Martinelli), l’immigrazione e la politica. Collaboro con il mensile Narcomafie, con alcune testate del Gruppo Sole 24 Ore e in particolare con Il Sole 24 Ore del lunedì e Il Sole 24 Ore "Roma", con Il Fatto quotidiano e con Roma Sette (Avvenire). In passato ho lavorato (stage) presso la redazione Ansa di Bruxelles e ho collaborato con la redazione aquilana dell'AGI e con il portale del sole 24 Ore, Salute24. Sono l'autore del blog EF's Blog, sulla piattaforma Wordpress

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