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Diritto di critica | April 19, 2024

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Manovra, la Casta protegge sé stessa - Diritto di critica

Manovra, la Casta protegge sé stessa

La Casta si salva sempre. L’abolizione degli ordini professionali, proposto da Tremonti nella manovra fiscale, non passa: 44 parlamentari-avvocati del Pdl hanno minacciato di votare contro la fiducia in caso di sorprese. Anche i doppi incarichi, da tagliare per risanare i conti, spariscono dal testo. Chi pagherà il debito italiano? Malati, pensionati, consumatori.

Non toccate (l’avvocato di) Caino. Tremonti non fa in tempo ad annunciare la liberalizzazioni delle professioni, che subito i parlamentari avvocati sguainano le spade. “Fino a quando non verrà tolta la norma che abolisce gli Ordini professionali – tuona un avvocato del Pdl – noi non voteremo la Finanziaria, dovesse anche cadere Tremonti”.

Dietro di luci si sono altri 44 legali, 13 medici e un notaio: tutti deputati del Popolo della Libertà, tutti seduti sui comodi scranni della Camera. Lo stesso governo dubita, come dimostra il ministro-avvocato La Russa: “Non è materia da decreto, serve un approfondimento ulteriore”. E fa marcia indietro, togliendo l’emendamento in serata.

Perché tanta paura? I legali “ufficiali” temono le nuove leve. Se basta la laurea e il praticantato a fare l’avvocato, allora tutti possono farlo, offrendo gli stessi servizi a prezzi più bassi. La concorrenza – per cui l’Europa ci bastona da anni – “smantellerebbe il controllo deontologico e manderebbe allo sbaraglio i giovani”, dicono dal Consiglio nazionale forense. Chiaro: ma che tutele hanno oggi i praticanti, lasciati in balia dei favoritismi dei “grandi vecchi”? La gerontocrazia forense non se ne preoccupa.

I tagli di Tremonti finiscono quindi dove non duole alla Casta: sui malati, sui pensionati e sui consumatori. Le pensioni d’oro pagheranno dal 5 al 10% di contributo speciale allo Stato, le medie penalizzate dall’indicizzazione, le minime soffriranno in silenzio l’aumento delle utenze municipali, pronte ad esplodere al rilancio delle privatizzazioni su energia, acqua, servizi.

Torna da subito il ticket da 10 euro sulle ricette mediche e da 25 sui codici bianchi in pronto soccorso. Le nuove accise sulla benzina, introdotte come temporanee, diventano definitive. Le agevolazioni fiscali – indistintamente – vengono tagliate del 20% entro il 2014.

Che resta? I doppi incarichi del Parlamento? Nemmeno quelli. La lobby dei deputati titolari di un Comune, Provincia o Regione ha fatto cancellare in poche ore l’emendamento pensato per eliminare il doppio stipendio.

 

Comments

  1. Mario Pezzati
  2. Roberto Pagni

    Io sono un medico dell’emergenza ,Dirigente purtroppo , che non dirige niente ma subisce diktat da politici messi da politici a fare i Direttori Generali ,che devono rendere conto e donare una parte del loro stipendio al Partito quale esso sia. Non faccio parte di nessuna Casta ,perche’ lavoro senza poter evadere un euro , pago il 45% del mio reddito in tasse e prelievi ,regalo alla ASL circa 120 h l’anno ,perche’ le ore in piu non vengono pagate,al lordo guadagno circa 70.000 e al netto quasi la meta’.Sono entrato in Ospedale grazie alle mie capacita’ ,non ho mai chiesto un favore a nessuno, da quando lavoro non ho MAI !!! fatto un giorno di assenza .La casta e’ fatta da scrocconi ,imboscati e fannulloni ,spesso ci sono dei medici e degli avvocati .Pero’ sono tutti Politici di destra e sinistra che pensano , e sono convinti , di fare un lavoro .a stipendi tripli di un professionista che spesso salva una vita .Mi dispiace che dei Medici siano cosi’ ,ce ne sono tanti che scroccano lo stipendio e vanno a fare del nero nelle cliniche private ,pero’ se abbiamo ancora un SSN lo dobbiamo a quei Medici ed Infermieri ,e lo scrivo con la maiuscola iniziale ,che si sacrificano per i pazienti ,che considerano il Malato una persona , che fanno ore ed ore in piu a gratis perche’ sono onesti ,puliti …Esono tantissimi!!! e saranno loro ,cioe’ noi ,a pagare la manovra per mantenere in vita Provicie ,porta borse ,sotto sotto segretari e leccaculo , Direttori amministrativi e Generali che non fanno domeniche festivi e notturni ,ma che si permettono di dire ad un M dico come curare un paziente ,sulla base di studi economici ,speso falsi .Forse si io faccio parte di una Casta …Quella delle persone per bene !!!

    • Sirio Valent

      Apprezzo profondamente il suo commento, dottor Pagni: è la migliore risposta alla bassezza di chi specula sulla pelle altrui. Da ogni scranno, poltrona, tribuna possibile.

  3. armando golzio

    fuori i nomi!!

  4. Giampiero

    Sarò forse presuntuoso nell’affermare che il comma 5 dell’Art. 33 della Costituzione è stato completamente frainteso e stravolto nell’applicazione. Secondo la logica del discorso, nella frase “È prescritto un esame di Stato per l’ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione all’esercizio professionale”  la congiunzione  “…e…” nella parte dell’enunciato  “… per la conclusione di essi E per l’abilitazione all’esercizio professionale”  è un  AND logico,  per cui  il prescritto (e UNICO) “esame di Stato” (tra cui anche l’esame di maturità che è esame di Stato) è la condizione NECESSARIA E SUFFICIENTE  “… per la conclusione di essi” AND “per l’abilitazione all’esercizio professionale”. Se i costituenti avessero voluto distinguere in esame di Stato per “…la conclusione di essi…”  o in esame di Stato “… per l’abilitazione all’esercizio professionale” avrebbero inserito l’alternativa “…o… ” (OR logico) nell’ultima parte della frase, come hanno fatto nella prima parte. Inoltre NELLA COSTITUZIONE NON VIENE ISTITUITO NESSUN ORDINE PROFESSIONALE ( “ordini” in “…vari ordini e gradi di scuole…” è riferito alle scuole!).