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Diritto di critica | November 5, 2024

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Nonciclopedia riapre, Wikipedia chiude contro i rischi del "bavaglio" - Diritto di critica

Nonciclopedia riapre, Wikipedia chiude contro i rischi del “bavaglio”

Wikipedia in lingua italiana ha deciso di oscurare l’enciclopedia on-line più celebre in segno di protesta contro il comma 29, ossia la cosiddetta “legge bavaglio”, “ammazzarete” e “ammazzablog”. Il tutto proprio mentre la querelle tra Vasco e Nonciclopedia sembra essere giunta ad un lieto fine. Una sorta di “comunicato congiunto”, pubblicato sia nelle pagine del sito satirico che nel profilo ufficiale su Facebook del cantante, ha infatti dato la notizia del ritiro della querela da parte del “Blasco”, seppellendo l’ascia di guerra.

In rete, invece, monta la protesta nei confronti dell’ “ammazza-blog”, cui si accennava ieri proprio per le ipotesi di censura del web. Importante è stato il post comparso nella mattinata di ieri su Metilparaben, blog di Alessandro Capriccioli, che, con l’aiuto di altri “colleghi” ha esemplificato gli effetti del famigerato “comma 29” dell’art. 1 del Disegno di Legge di riforma sulle intercettazioni in via di discussione alla Camera.

Ancora più clamorosa è la protesta di Wikipedia in lingua italiana. La breve descrizione (promossa da utenti e amministratori dell’enciclopedia) spiega bene il disagio sull’obbligo di rettifica ed esterna un segnale estremamente forte per l’intera comunità. Migliaia sono i fruitori che accedono ogni giorno ai lemmi del sito e non appartengono solo al cosiddetto “popolo della rete”. Con la potenziale approvazione del DdL, Wikipedia sente posti in bilico i principi di neutralità ed indipendenza. Già in passato vi sono stati problemi con persone “notabili”. Ma, come nel caso di Vasco Rossi per Nonciclopedia, la questione si è conclusa (almeno nell’immediato) con la cancellazione della voce su di esse.

Adesso la problematica sarebbe di carattere generale. Non si tratta di una questione politica (Wikipedia non può permettersela, essendo – come detto poco sopra e in passato – “neutrale”), ma di timore per la sopravvivenza e il controllo dello stesso raccoglitore gratuito di informazioni. La “libertà” in senso stretto, fondata su buon senso e buona fede, verrebbe sostituita da una burocrazia sicuramente superiore alla “rapidità” del progetto (“wiki” significa appunto “veloce”) e per nulla compatibile con esso. La domanda retorica posta è: “Vogliamo poter continuare a mantenere un’enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?

Da Google+ a Twitter, passando ovviamente per Facebook, l’imbarazzo è palpabile. Immediatamente sono stati creati spontaneamente diversi gruppi solidali con Wikipedia. Ma gli affezionati della popolare enciclopedia libera non si devono preoccupare: lo “sciopero” durerà per poco tempo. Quello utile, al Legislatore, per comprendere cosa possa comportare una scelta evidentemente superficiale ed unilaterale. Per lo meno, così si spera.

Comments

  1. basta!!!

    Ho consultato praticamente tutti i giorni Wikipedia, così come altri milioni di Italiani. Dietro c’è un lavoro pazzesco, incredibile, fatto di persone che si sono fatte in quattro per rendere la Wikipedia nella nostra bella Lingua uno strumento ormai entrato nelle consuetudini di tanti di noi. Non si può neanche immaginare cosa comporta lavorare su Wikipedia, gratis e per passione: si passano ore intere nella creazione di pagine,per le riparazioni ai vandalismi, con i controlli di ogni immagine per i copyright, assicurando neutralità assoluta su ogni argomento trattato. Ed ora? Tra poco probabilmente ci metteranno restrizioni ad alcuni siti come già avviene in altri paesi. Ma in quei paesi non c’è democrazia, mentre da noi in teoria sì. In teoria però stando agli ultimi fatti e questo mi inquieta parecchio. Pieno sostegno agli Admin di Wikipedia Italiana!

  2. Cinzia

    Una cosa che NESSUNO dice di wikipedia è che è manipolata da un ristretto numero di persone che decidono il buono e il cattivo che deve essere fornito come informazione. NESSUNO dice che la manipolazione ha portato ad avere pagine che sono TOTALMENTE inutili, piene di errori e informazioni incomplete.
    Quindi diciamola tutta… và bene wikipedia ma non fermatevi solo a quello che viene riportato sulle sue pagine. Ah, dimenticavo: se volete vi fornisco un elenco di tutte le pagine trovate di cui accenno in questo commento…

    • Tommaso

      Forniscile allora, io le voglio vedere

    • sarah

      beh a questo punto sono curiosa di vederle queste pagine

    • “se volete vi fornisco un elenco di tutte le pagine trovate di cui accenno in questo commento…” Wikipedia è oggettiva, non soggettiva. Se una cosa è inutile o incompleta (cit.) può essere messa sotto osservazione, con procedure adatte. Da lì parte la ricerca del consenso.

      Credo che poter commentare bisogna analizzare qualcosa fino in fondo.

    • Massimo

      Vergognati. Fai l’elenco delle pagine in questione e delle cosiddette manipolazioni, degli errori e delle informazioni incomplete, caso per caso. Troppo facile sparare senza inquadrare il bersaglio.

    • roby

      Addirittura manipolata! mi sa che sei una di quei ex-utenti con il dente avvelenato…cmq su wiki esistono una serie di procedure per le quali se una pagina e incompleta o con errori, questi vengono risolti o segnalati. Per cui invece di lamentarti prova a contribuire…o sei stata infinitata?

    • medusa

      cara cinzia,
      credo che il tuo commento sia sbagliato. Wikipedia è un ottima fonte di informazioni ovviamente che possono essere rettificate.
      se credi di essere in grado di poter cambiare ciò che viene scritto in queste pagine, allora fallo! lo puoi fare!! c’è proprio un opzione nel sito che permette questa manovra!
      basta registrarsi :)
      e non è che è manipolata da un ristretto numero di persone che decidono il buono e il cattivo che deve essere fornito dalle informazioni, ma c’è gente che si è messa al servizio dell’informazione comune attraverso un motore di ricerca pubblico e il fatto che questo possa venire censurato è simbolo di ristrettezza mentale, sociale e culturale! ho 18 anni e non voglio vivere in una dittatura!
      ognuno ha la sua opinione ma la chiusura di questo sito è un ondecenza.

    • FIUME SAND CREEK

      CINZIA: è naturale che hai il dovere di comprovare le tue affermazioni.
      hai anche l’obbligo di dimostrare la democraticità di un DDL che spinge un sistema di informazione al di sopra delle parti ad abbandonare la sua funzione per il rischio di sanzioni dovute alla discrezionalità di chi non accetta il confronto e pretende l’imposizione.
      se il tuo animo è sottomesso non puoi pretendere che lo sia anche per le persone normali.

    • mario

      commento in stile “servo berlusconiano”…..parliamo del niente per evitare gli argomenti seri….anche tu fai parte di quegli italiani che hanno spento il cervello nel 1994?

  3. Francesco

    Solo per precisare, la vicenda di Nonciclopedia non è giunta a un lieto fine, visto che la pagina che si desiderava censurare è stata censurata.

  4. corto lirazza

    e chi se ne frega! e’ piena di stupidaggini…oltre a cose piu’ o meno esatte

    • Andrea

      si vede che non la usi, perché per me è stata sempre utilissima, soprattutto per approfondire gli esami
      ti garantisco che non ho trovato ca**ate

  5. Barbara

    Io credo che a prescindere dal fatto che si tratti di pagine con contenuti sbagliati, veritieri o altro, siamo già coperti con il codice civile, possiamo appellarci al reato di diffamazione.
    Avanti, nessuno di noi, se fosse stato al governo, avrebbe mai nemmeno pensato una cosa di questo tipo. Chiudere la versione italiana di wikipedia vuol dire minacciare tutti gli altri siti che, in un modo o nell’altro, ci forniscono notizie e propongono discussioni.
    Ogni nostro Blog potrebbe essere preso di mira da qualcuno e cessare di esistere per questo Ddl. Non credo sia giusto.

    Non voltate le spalle ad un problema che non sembra vostro. Limitare la possibilità di parlare e di esprimersi crea un danno per tutti.

  6. Desmo

    Non importa che wikipedia sia frutto di un lavoro pazzesco o che pazzescamente sia stata riempita di stupidacini. Il problema non e’ Wikipedia, che uno, almeno fino ad oggi, e’ libero di consultare se lo ritiene inutile o no.
    Il problema e’ che una legge promossa dal, per fortuna, ex ministro della giustizia, vuole fare in modo che l’informazione libera di internet sia controllabile o almeno gestibile. Wikipedia sara’ anche gestita da persone che decidono chi e’ buono o chi e’ cattivo, ma nessuno qui si lamenta che sia altrettanto con le televisioni di stato e private, e almeno le prime, le paghiamo noi. Personalmente sono inorridito a sentire l’editoriale di Minzolini al TG1 l’altra sera che si scagliava contro i giudici, la magistratura, l’opposizione e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. E chi e’ Minzolini? Superman senza macchia?! E soprattutto, chi ha chiesto il suo parere?
    Domande come queste potrebbero riempire pagine e pagine di forum, ma lasciamo perdere.

    Il bello e’ che Minzolini, in funzione del famigerato art. 29 del DDL intercettazioni potrebbe chiedere una rettifica del mio post se si sentisse offeso… E io potrei chiedere la rettifica della sua rettifica pero’…

    Le dittature mirano al controllo dell’informazione di qualsiasi tipo di tratti. Sarebbe il caso di meditare bene sulla ragione profonda dell’introduzione di questa legge visto che, come chiunque abbia studiato un po’ di diritto sa (Alfano escluso pare!), la reputazione di una presona e’ tutelata dal codice penale da sempre e quindi questa sarebbe un’inutile, sbrigativa, ridondanza.

    Buffoni! … Tutti!

    D.

    P.S.: Ma Alfano, ha studiato diritto?

  7. lonida

    Come sempre voi italiani invece di unirvi per lottare contro leggi bavaglio che limitano la liberta’ di espressione ve la passate dicendo stupidaggini e litigando tra di voi per questo i vostri politici vi stanno togliendo tutto e oramai arriva siete gia il terzo mondo e non ve siete accorti,quando finalmente vi sveglierete?Io personalmente sono pessimista credo che mai vi sveglierete povera bella italia.

    • Giorgio

      Appoggio alla grande il tuo commento…mai l’Italia si sveglierà…si fanno togliere tutte le libertà ma l’importante è che abbiano calcio da guardare e tutte le ca…te inutili che ti fanno vedere!!!

    • Magellan50

      Terzo mondo magari lo dice a qualcun’altro perccortesia. Ma chi vi credete di essere

  8. Vale

    Può piacere o meno, può essere ritenuta utile o meno, attendibile o meno, imparziale o meno MA non la si può paragonare in alcun modo alla quasi omologa Nonciclopedia, contenitore di battute di dubbio gusto ( ma della cui riapertura mi rallegro: alla fine non faceva male a nessuno ).
    Detto questo, trovo giusta l’autospensione.
    Noi lavoratori dobbiamo ogni giorno adeguarci a norme spesso assurde, raramente condivisibili e mai utili da parte delle provincie, le regioni, lo Stato e l’EU.
    E dobbiamo farlo se vogliamo lavorare anche domani, anche se sappiamo benissimo che tutte queste leggi e leggine servono solo a una cosa: a fare cassa.
    Quindi regaliamo migliaia di euro al sistema “mungitore” per autofinanziare attività distruttive del denaro da noi pagato ( ovviamente, dietro a molti controlli c’è gente pagata grazie alle gabelle degli stessi e alle sanzioni…non da un miglioramento dell’economia del Paese grazie all’adempimento richiesto ) senza fiatare, finchè la mucca è viva la si munge, quando morirà sarà festa finita; la speranza è che se ne accorgano prima.

    In questo scenario italiano ( ma non mi stupirei di trovarlo molto simile anche negli stati confinanti e vicini ) si pongono anche personalità o – come in questo caso – siti internet la cui redazione è composta da migliaia di persone che compiono attività che da un giorno all’altro possono essere interrotte senza problemi economici per loro e le relative famiglie.
    Chiamiamoli volontari, blogger, come vogliamo.

    La prospettiva di dover passare del tempo ( minuti per un piccolo blog, 24 ore al giorno potenzialmente per Wikipedia ) non al miglioramento del servizio offerto ma alla rispondenza di una norma ( non serve scrivere aggettivi, li immaginiamo tutti, limitiamoci a definirla “poco condivisibile” ) è ovviamente poco allettante per tutti.
    Giustamente quindi chi è in ambito professionale dovrà continuare a lavorare e IN AGGIUNTA dovrà fare le rettifiche richieste da qualsiasi Pinco Pallino.
    Chi lo fa per hobby, si da al modellismo.
    In attesa di tempi in cui il suo impegno non sarà frustrato da malati di mente che potrebbero passare le giornate ad inviare richieste di rettifiche.

  9. Alvise

    Wikipedia – nelle persone dei suoi amministratori – soffre da sempre di un complesso di superiorità e autoreferenzialità. Ne hanno appena dato un’ulteriore eclatante prova.

    Il governo discute di una legge che POTREBBE avere nefaste influenze sul mondo wiki – dipenderà dall’interpretazione e applicazione – e loro subito inscenano la protesta da bagaglino, SENZA NEMMENO PRENDERSI LA BRIGA O IL TEMPO DI SVOLGERE RICERCHE APPROFONDITE.

    Perché, ai più è sfuggito, potrete notare che le previsioni catastrofiste sono state fatte tutte da PROFANI di diritto di internet. La materia è più complessa di una giugla equatoriale e prima di fare le vittime bisogna procurarsi informazioni certe.

    Il vero PERICOLO di internet e di WIKIPEDIA è proprio questo: quando tutti esprimono la loro dotta interpretazione su tutto, senza prendersi la briga di verificare se sanno almeno di cosa stanno parlando, si creano e propagano delle onde di disinformazione da fare paura…

  10. danny

    la repubblica mi ha rovinato vita , professione e famiglia.
    ancora oggi pubblica due articoli che allora furono utilizzati da un ……… per diventare oggi senatore. sono stato assolto con formula piena perchè il fatto non sussiste.
    ritenete sia giusta la cancellazione dal sito della notizia?
    Credo sia giusto, visto che non risaltano la assoluzione e l’errore giudiziario.
    ma forse è giusto che altri non paghino per averti rovinato la vita…..
    attendo molti commenti…vi ringrazio!

  11. mogol_gr

    Sono sempre più frequenti sovrapposizioni luminescenti baluginanti che infastidiscono la lettura dei files altro che Wikipedia (io parlo inglese).

  12. fabio

    cosa centra l’enciclopedia in se’ e’ una questione di censura!!! e se lo possono fare li possono farlo su qualsiasi sito politico con informazioni vere!! diciamo no alla censura…come si fa’ a non vedere!! sveglia!!

  13. Nicolla

    La verità è che chi già controlla, ha paura di dover rendere conto del suo controllo. wiki controlla; e ha paura di dover rendere conto di ciò! non si va a ridurre la sua libertà, ma si va a ridurre il suo potere!!!! Quante volte nei giornali si è visto un innocente trasformato in assassino, stupratore, pedofilo…poi nemmeno le scuse! Avere un portale così potente in internet OBBLIGA (secondo me) a verificare PRIMA ciò che si vuole scrivere. Se quello che si scrive è la verità, alla fine, che problema c’è?

    • Riccardo

      Ma prima di parlare informatevi!
      Tutti qui stanno a parlare di amministratori, controllori in Wiki. NON ESISTONO. Wikipedia è scritta 100% dai lettori, e corretta quando serve dagli stessi!
      Non ci sono controlli da parte di redazioni o amministratori, a parte poche regole per la pacifica convivenza dentro un sito.
      Quindi parlare di un presunto “potere” di Wikipedia è assurdo. Anche perchè se pure c’è, non è di nessuso o è di tutti.
      Inoltre tirare fuori il solito

    • Riccardo

      (scusa ho cliccato “Pubblica” senza volerlo)
      discorso sui giornali che sbagliano e che danno dell’assassino e dello stupratore a un innocente è stupido, per quello esiste già il reato di diffamazione.
      Questa è solo l’ultima trovata per quel criminale mafioso corrotto che ci governa per evitare di poter essere oggetto di qualunque critica. Questo a casa mia si chiama censura, ed è una cosa che di solito fanno i DITTATORI.

      Credo che entro poco l’Italia sarà meno democratica di Wikipedia..

    • Alvise

      Non è vero che Wikipedia (italiana) non abbia amministratori. Ne ha, tanti, e incredibilmente autoritari e invasivi, con pergiunta un preciso pensiero politico che non esitano a trasformare in precisi tagli e aggiunte agli articoli.

      Altro è il discorso per Wikipedia (inglese) che, grazie alla sua natura sovranazionale, è amministrata da persone con un profondo senso della misura e rispetto dell’imparzialità.

      Se perderemo Wikipedia (italiana) non sarà poi così grave. Sarebbe atroce se perdessimo Wikipedia (inglese)! Tanto ormai non siamo tutti globalizzati anche nella lingua?

  14. marzia

    …ma Wikipedia deve pur essere simpatizzante di destra o di sinistra…ed io voglio saperlo,dato che ritengo sia fondamentale x comprendere chi è che decide il giusto ed il non giusto…e chi invece,andandogli contro,si oppone o al giusto(se chi decide ha valore e capacità di neutralità vera),oppure a ciò che è sbagliatissimo(se chi decide non è imparziale e prende posizioni non condivise da me o da altri)..io personalmente grazie a wikipedia ho potuto realizzare grandissime cose****^_^.

    • roby

      ma perchè wiki dovrebbe avere una direzione politica se vi contribuiscono utenti molto diversi fra loro? ma cos’è questa mera riduzione a colori politici che affligge questo paese? ma non si riesce a vedere un pò più in là delle solite ca***te? io collaboro a wiki e assicuro che non esiste orientamento politico, cosa che tra l’altro andrebbe contro i principi di wiki stessa

  15. rITA

    Sono solo dei buffoni, quello che viene consentito in Italia con le intercettazioni è semplicemente vergognoso e non ha eguali nel mondo, chi non vuole il ripristino di una parvenza fi legalità è solo complice dell’illegalità, Wikipedia compreso

    • Riccardo

      Infatti, vergognoso. Tantissimi casi risolti con le intercettazioni e ora le vogliono eliminare.
      Tanto vale aprire i cancelli delle carceri.
      Chi vuole il rispristino di una parvernza di legalità non si cura di quello che scrivi e continua a essere contro la censura.

  16. pedro

    Non si parla soltanto di wikipedia. Qui si parla della libertà di informazione. Il decreto impone la cancellazione di informazioni nel caso esse non vadano a genio a qualcuno. Informazioni scomode verranno censurate e nascoste senza essere esaminate da un giudice imparziale. Stiamo tornando al controllo mediatico del fascismo.
    Questi porci spendono tempo e soldi (i nostri) per farsi leggi su misura, per non apparire per quello che sono veramente. E il debito italiano sale

  17. PincoPallino

    Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo
    Articolo 27

    «Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.

    Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»

    …di questo passo in Italia non vi saranno più diritti !!!

    W l’ignoranza

  18. Gabriele

    Piano piano ci stiamo avvicinando all’oblio. i “POTENTI” iniziano ad oscurare piano piano e zitti zitti tutti quei siti, reti e qualsiasi mezzo di Libera informazione per poterci manipolare come meglio credono.

    IO DICO UNA COSA. RIBELLATEVI, FACCIAMO VEDERE CHI COMANDA SE NOI O LORO.

    IL GOVERNO VIENE ELETTO DAL POPOLO QUINDI ESSO DIPENDE DA NOI, DOVREBBE SERVIRCI E, SE NECESSARIO, LECCARCI ANCHE I PIEDI.

    IO VOGLIO POTER SCEGLIERE MA D’ORA IN AVANTI SARA’ SEMPRE PIU’ DIFFICILE.

  19. Tony

    Chiude la più grande enciclopedia universale, libera ma soprattutto, l’unica fonte di conoscenza veramente utile su internet oltre a quelle disparate fatte da amatori, cultisti e professionisti delle varie cose cercate, fra poco se dovrò sapere un’informazione di cultura italiana mi toccherà andarla a leggere sul sito di Wikipedia in inglese, tanto per farvi capire.

    D’ora in poi chi vorrà approfondire Petrarca, Machiavelli, Manzoni o L’Alfieri per la scuola, per una ricerca o una tesi gli toccherà andarselo a leggere in inglese.

    D’ora in poi chi vorrà approfondire o cercare qualsiasi altra cosa utile o meno per i fini che uno ritiene personali e che sono giustificabili o meno dovrà andarselo a vedere sul sito di Wikipedia in inglese, non si rendono conto che l’informazione veloce, immediata e che arriva dritta al cuore è molto più utile, di pesanti, lunghi e quasi inutili libri universitari fatti da gente che quasi sembrano farne un’apologia della materia più che spiegare le cose così come stanno e soprattutto più che farle capire proprio! Che è soprattutto quello…o e lo dico per esperienza.

    Quanti esami ho preparato consultando wikipedia, approfondendo wikipedia e sapete qual’è stato il risultato?

    Che quelli che faceva non limitandomi solo al testo, pesante e lunghissimo ma consultando tutto il resto delle informazioni su Wikipedia o siti più o meno utili simili facendo una conoscenza a tutto tondo come si suol dire, andavo anche meglio di quando non la facessi attenendomi solo al testo…questo per far capire a certa gente che si proclama professoroni altissimi i quali da sempre attaccano e criticano wikipedia, ma sapete cosa vuol dire la velocità e la chiarezza di una informazione in un sapere ormai vasto, inscindibile quasi e vastissimo come quello di ora? Significa evitare 50 pagine di libri universitari in cui si dice tutto e niente per capire direttamente un concetto perso o mancato in forma molto più accessibile, rapida ed efficace che rimarrà molto più impresso e soprattutto capito.

    Meditate su questo prima di tutto e poi fate tutte le vostre critiche a carattere tecnico, ragionate prima di tutto sull’utilità nel conoscere cose utili, che che se ne dica o meno, in modo veloce ed accessibile a tutti stando semplicemente connessi ad internet…ma a questo punto siamo arrivati alla frutta.

    Per cui, io stesso ho utilizzato milioni di volte wikipedia tanto per cultura personale tanto per approfondimento e davvero l’utilità di quella enciclopedia non ha paragoni rispetto a tutti i testi universitari, dispense e cataloghi di dotti, illuminati ed altissimi conoscitori della materia con tutto rispetto per loro e la loro scienza, perché una cosa differenzierà sempre queste cose “altissime” dalla più modesta e snobbata wikipedia, la chiarezza e la semplicità di esposizione di quello che è scritto e chi nega questo anche allora vuol dire che c’è più da vergognarsi di stare in questo Paese che altro, se non ci si accorda nemmeno per salvare l’unica cosa veramente utile e di sapere del web a questo punto veramente è la fine di questo Paese che ormai già ha dimostrato tutto il dimostrabile al mondo in fatto di assurdità.

    A questo punto è proprio doveroso richiamarlo..

    Ormai si aprono discoteche e locali notturni ad una velocità incredibile ed alla stessa velocità chiudono invece per controtendenza quasi wikipedia e fra poco tutto il resto sapere libero per il web, è proprio il caso di dirlo “ciucci” (schiavi) e contenti.

    • Alvise

      Il più grosso problema dell’Italia non è la libertà… è il pressapochismo.

      “Chiude la più grande enciclopedia universale…”

      Wikipedia non chiude. Molto semplicemente la sua sottosezione italiana ha deciso di auto-oscurarsi preventivamente per un “possibile” pericolo… roba da paranoia.

      • Tony

        Pressapochismo o meno so solo che ora la prima fesseria che mi passa per la testa e che prima velocemente e semplicemente trovavo subito su wikipedia come primo collegamento testuale sulla sommità della pagina, adesso mi riporta sempre quella fantomatica pagina, adesso io non sto a vedere di chi è la colpa ma limitare o nascondere per come lo preferite un servizio prima chiaro ed accessibile a tutti non è comunque positivo ed utile per tutti e chiunque ne faccia uso….e scusa se è poco.

  20. antonio82

    Un’altro abuso di potere. Dittature mascherate da democrazie. Ha ragione Barnard, avrremmo già da tempo dovuto far scoppiare una guerra civile.
    Mi congratulo soprattutto con gli utenti che davanti al problema vero, cioè quello dell’ennesima riduzione della libertà (di espressione in questo caso) hanno saputo rispondere “che su wikipedia ci sono delle pagine di scarsa utilità”. Siete VOI di scarsa utilità, per voi stessi e per gli altri.

  21. aerdna67

    …W L´ISLANDA…

  22. Magellan50

    Triste per wikipedia ma per me noncyclopedia dovrebbe strachiudere. A parte la semplice satira, va be, ci sono cose su cui non si scherza o non si permette di lasciar scherzare. AnnaFrank non si tocca. e se non sei ebreo non importa. Si tratta di rispettare la memoria di chi ha subito un’atrocità inimmaginabile. chiuderli e basta, e che vadano a riflettere e non a nascondersi dietro a ‘siamo solo gli admin, sono gli utnti che scrivono’. É il vostro sito. ne siete respinsabili. Almeno moralmente. È così difficile da capire?

  23. Marco Rossi

    male,wikipedia non può chiudere