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Diritto di critica | July 27, 2024

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Ironie e battute sulla strage di Viareggio, Nonciclopedia ancora sotto accusa - Diritto di critica

Non bastava Vasco Rossi: per Nonciclopedia i problemi diventano sempre più seri. La forte eco raggiunta con il caso del “Blasco”, la cui voce satirica è stata oggetto di controversie sia su internet che nelle procure (come già ampiamente riportato negli scorsi giorni), ha attratto ulteriore attenzione sulla parodia di Wikipedia. Stavolta nel mirino sono finite la strage di Viareggio del 29 giugno 2009 e parte del lemma sulla località della Versilia, dove viene descritto sarcasticamente l’incidente.

Tra un nonsense e un altro, con evidenti accenni di blasfemia e presa in giro politica, la tragedia è rappresentata dalla foto di un fungo atomico, accompagnata da una didascalia eloquente (“Via Ponchielli fotografata dall’Aurelia”). Effettivamente, su quelle pagine, viene trattata una disgrazia, che ha segnato il Paese, con estrema leggerezza: «è di 32 vittime – si legge – più un paio di occhiali. E siamo a 34. Quante altre persone dovranno ancora morire? Boh, nessuna, dato che quelli che erano ustionati sono morti tutti. Allora, diciamo…quanti altri dovranno piangere le morti dei morti? E per quanto? Sicuramente fin quando non saranno a loro volta morti…».

Dalle colonne de “Il Tirreno” i familiari di alcune delle vittime denunciano: «Giocare su una tragedia, perché di questo si tratta – commenta Daniela Rombi che nel disastro ha perso la figlia Emanuela Menichetti, di soli 21 anni – è diabolico. Non si tratta di satira e neppure di ironia: è solo stupido e vergognoso». Anche nelle pagine di discussioni non ci sono sconti: all’umorismo dissacrante vengono contrapposti insulti e accuse contro i collaboratori (occasionali e non) di Nonciclopedia.

Da quando “il Komandante” ha rincarato la dose via Facebook, riaccendendo un conflitto che sembrava essersi risolto, gli amministratori del sito hanno dovuto aggiornare l’avviso in cima. Nel box giallo viene evidenziata la base volontaria che accomuna molti progetti wiki, con la declinazione di ogni responsabilità da parte dei controllori. Inoltre compare l’invito, rivolto a chiunque, al modificare spiacevoli ed equivoche affermazioni che possano ledere le altrui sensibilità. Un altro link sotto accusa, infatti, era quello riguardante Anna Frank: pure in questo caso si scherza su vicende estremamente drammatiche (” […] Frank si cremò autonomamente dandosi fuoco”). Altri ancora, non citati, sono invece farciti di bestemmie senza censura alcuna.

Il cosiddetto “umorismo nero” ha comunque origini decisamente remote e non ha mai smesso di far discutere. George Bernard Shaw, premio Nobel per la letteratura nel ’29, chiedeva “la necessità dello sterminio di persone inutili alla società come i pigri e gli invalidi”. Mark Twain, autore delle avventure di Tom Sawyer e Huckleberry Finn, diceva: “tutto ciò che è umano è patetico. La segreta fonte dell’Umorismo stesso non è gioia, ma dolore. Non c’è umorismo in cielo”. In precedenza, Dante Alighieri ha basato la sua Divina Commedia sulla crudeltà del contrappasso, applicato ad illustri defunti (“La bocca sollevò dal fiero pasto /quel peccator, forbendola a’ capelli /del capo ch’elli avea di retro guasto. […] Tu dei saper ch’i’ fui conte Ugolino, /e questi è l’arcivescovo Ruggieri: /or ti dirò perché i son tal vicino.” – Inferno, Canto XXXIII, vv. 1-3; 12-15) o ad intere città (“Godi, Fiorenza, poi che se’ sì grande / che per mare e per terra batti l’ali, /e per lo ‘nferno tuo nome si spande!” – Inferno, Canto XXVI, vv. 1-3). Similmente a quanto già faceva Petronio in epoca romana (“Quid me constricta spectatis fronte Catone, damnatisque novae simplicitatis opus?” – Satyricon, CXXXII, 15).

Nel 2011, per corsi e ricorsi storici, si pongono nuovamente leciti dubbi sull’opportunità di esorcizzare la morte con la battuta becera, sull’eterna lotta tra “serio” e “faceto” e sui limiti che il secondo non dovrebbe mai superare. E, forse per la prima volta, chi ha fatto della comicità superficiale la sua bandiera deve vedersela con la realtà ben più rigida delle carte bollate. “Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi”, si dice.

Comments

  1. Fudish

    non capisco proprio cosa c’è tanto da incazzarsi.. lo insegna anche buddha.. e qualunque filosofia di vita.. il problema non è mai cosa fanno gli altri.. ma come reagisci. ognuno è libero di ridere su qualunque cosa.. il problema è chi reagisce male alle risate.. se riuscissimo a ridere tutti un po’ d+ la vita sarebbe migliore! conoscevo un ragazzo che aveva il tumore.. sapete che faceva quando era all’ultimo stadio? prendeva per il culo se stesso e il tumore! ci rideva su! quela ragazzo anche se ha vissuto poco, lo ha fatto dignitosamente e ridendo fino all’ultimo suo respiro, donando sorrisi al mondo! smettiamola di fare del moralismo e di esser così profondamente sensibili! BASTA!

  2. Fudish

    le vittime e i famigliari delle vittime, se la prenderssero con i responsabili delle tragedie e con questo stato che non fa niente per nessuno.. e non si sfogassero con dei ragazzi che hanno voglia di ridere su tutto! il cattivo gusto è soggettivo… quindi… la soggettività se non fa danni a nessuno (e in questo caso non li fa) va lasciata in pace! dicono che questo paese sia democratico(anche se sappiamo che non è così..) .. e allora comportiamoci di conseguenza!

    • Sandro

      Eh bhe Fudish e facile no? Proteggiamo la democraziaaaaa.Finchè la notizia non riguarda noi.
      Io quella notte c’ero e credimi non è stato proprio per nulla divertente veder morire bruciate delle persone.E non ci vedo niente da ironizzare.Perchè invece di fare il paladino delle cause perse non rifletti un po’?Se tu fossi stato in quell’inferno ora come ora non ci scherzeresti tanto,…ma già a che ti frega?Ci vuoi fare due risatine!Sulle disgrazie altrui…finchè poi la ruota non gira.

      • win4life

        Mi chiedo una cosa, perchè con questa verve e con questa ira non vai sotto al parlamento a prendertela con i veri responsabili di questa tragedia? Forse non lo fai perchè sono gli stessi che hai votato e che ti hanno dato o probabilmente ti daranno il posticino pubblico? Che ne sai quale può essere il vissuto di chi scrive o legge? Eppure non mi risulta che tu vada sotto al parlamento ogni volta che viene votata una legge ad personam, che ricorda spesso intralcia la giustizia ordinaria che è costretta a scagionare o a deresponsabilizzare i colpevoli di tragedie come quella di viareggio. Vuoi fare qualcosa per te, per le vettime e per il mondo, vai li e rompi le scatole a loro, poi dopo potrai fare la predica a chi vuoi, confortato dal fatto che tu hai fatto il tuo dovere e gli altri no…Don’t Worry Be Happy

  3. Mariella

    Caro Fudish sono due anni che i familiari delle vittime della strage di Viareggio e molti comuni cittadini stanno incalzando lo stato ed i responsabili e stanno conducendo una lotta esemplare per avere verità,giustizia e sicurezza.Non vedo come si possa fare ” umorismo” che non fa ridere nessuno su 32 morti in quel modo, fra i quali bambini e giovani. Prova a metterti nei panni di quei familiari e cerca di capire cosa si può provare a leggere dell’ umorismo” fatto sui propri morti e sul proprio dolore, un dolore che li accompagnerà per tutta la vita.A certe realtà ci si può accostare con rispetto, delicatezza, partecipazione, solidarietà e voglia di lavorare insieme per avere verità e giustizia e perchè certe tragedie non si ripetano più.Non c’è niente da ridere, ma molto da impegnarsi, Mariella

    • Sono dell’idea che moltissime voci di Nonciclopedia facciano effettivamente ridere (o ridere amaro, o ridere “verde”, quando serve). Ma non tutte. In tutta sincerità, sostituire i gas che hanno provocato la strage con “flatulenze” scatena indifferenza nei più. E schifo per chi ha perso un parente in quell’episodio. Chiunque può toppare, Nonciclopedia non è esente.

  4. Salvatore

    Nonciclopedia è un’indegna accozzaglia di cazzate e volgarità…e gli admin pagheranno a caro prezzo le loro leggerezze!

    • Gli admin (come in ogni wiki) non rispondono delle inserzioni dei singoli utenti. Fosse così si avallerebbe una legge come, ad esempio, l’ammazzablog di cui si parlava anche nei giorni scorsi. Eh, già (cit.). P.s. Anche Checco Zalone (sempre a fine di esempio) è volgare e fa satira: ma nessuno gliela fa pagare… Dipende da come la si fa, ma non bisogna generalizzare.

  5. nico

    io vorrei vedere se chi difende nonciclopedia venisse a sua volta coinvolto in maniera personale in una tragedia se avrebbe voglia di riderci su…siam tutti buoni a fare i finocchi col culo degli altri…

    • C’è anche un altro blog, controverso e famoso, che ironizza su gente più o meno celebre morta da poche ore: ilmortodelmese.com. Molti storceranno il naso e grideranno allo scandalo; altri potrebbero pensare che la morte non dev’essere necessariamente un argomento tabù. La sensibilità è soggettiva, come la quasi totalità delle cose che ci circondano.

  6. Darcy

    Ce la prendiamo con siti che fanno ironia su tutto e tutto… ognuno è libero di ridere di qualunque cosa. Il problema dei parenti delle vittime di quell’incidente non è un sito che fa nonsense, sono piuttosto il governo e la giustizia italiana. Nonciclopedia è stata creata per offendere, TUTTI E TUTTO, e quindi non va presa in considerazione perchè fa quello per cui è stata creata: sono sicura che nessun utente condivide quello che sta scritto lì, sulle vittime dell’incidente. Sono stronzate senza capo nè coda. Piuttosto, il problema serio è berlusconi che cerca di cambiare leggi sulla prescrizione rischiando di mandare a monte ciò che la giustizia poteva fare per le vittime di Viareggio. Basta guardare un po’ di Annozero per saperlo. Prendiamocela coi potenti e non coi giullari.

  7. win4life

    Ho letto attentamente la frase incriminata riguardante Viareggio, e se ci fate caso (lasciando a casa i falsi moralismi), tutto è fuorchè stupidità senza capo e ne coda. Per esempio “quanti altri dovranno piangere le morti dei morti? E per quanto? Sicuramente fin quando non saranno a loro volta morti”. Sapete cosa vuol dire? Che alla fine, alla maggior parte delle persone (esclusi i parenti), dei morti non gli frega un cavolo. Fra 20 anni (forse anche meno), se li ricorderanno solo i parenti stretti, mentre per gli altri saranno i tanti morti, di una strage di “non ricordo dove” e “non ricordo come è andata” (tutti a preoccuparsi del prossimo nei primi 5 minuti della tragedia, per poi dimenticarsene dopo 30 minuti per dedicarsi ad un’altra, stile catena di montaggio).

    Sarei curioso di capire quante persone (esclusi amici stretti e parenti) sanno i nomi di tutte le persone morte durante la tragedia. Sarei anche curioso di girare per una grande città (come Roma o Milano) e intervistare le persone chiedendo se il nome Viareggio, treno o simili gli ricorda qualche cosa.

    E questa altra frase “Chi poteva risolvere quel rompicapo millenario? Un uomo, in sella a un cammello, stava attraversando il deserto nella zona. Attratto da una stella cometa fiammata simbolica, si diresse nella città duramente colpita. Si rivelò alla folla come Silvio Berlusconi, e promise aiuti per quella città devastata nel cuore. Accolto con grandi fischi (che avete potuto sentire in stereo solo su Sky), oggi si è messo a dire che la crisi non c’è più e che i soldi piovono dal cielo. Intanto, gli abitanti di via Ponchielli sono in marcia coi forconi verso Villa Certosa…”? Uno “J’accuse”, forse umorismo nero, ma fa ben capire da che parte sta chi scrive queste cose. Senza dimenticare “(che avete potuto sentire in stereo solo su Sky)”, un’acusa contro il servizio pubblico e le reti Mediaset che nei servizi oscurano i fischi ed i lamenti contro il premier.

    L’affermazione “Una singola fiammata si è diretta verso il cielo, accendendo il sigaro che in paradiso San Paolo teneva pronto”, fa ben capire che diavolo di inferno si è scatenato laggiù (una costruzione allegorica d’impatto), molto più delle fesserie che hanno blaterato i giornalisti inviati laggiù.

    Allora mi chiedo, perchè le persone non leggono queste frasi con un occhio più attento, lasciando da parte sentimenti e quanto altro? Questo lo vedo come un modo di accusare politi, governo, ferrovie italiane, senza andare incontro alla censura e senza che questi fatti (cioè i colpevoli) vadano dimenticati.

  8. Davide

    Classico caso all’italiana. Adesso tutti saltano fuori che sono offesi di qua e di là, per avere i loro dieci minuti di popolarità. “Io c’ero” “a me ne sono morti 2 di parenti” “a me 5”, dai denunciamo Nonciclopedia che tanto ha avuto già grane quindi non è inattaccabile, così magari mi invitano 2 minuti da vespa a piangere e saluto gli amici a casa, o magari riesco ad avere 2 soldi di danni, visto che al governo e alla gente di me non importa nulla. Se volessi sapere i responsabili o scavare nella melma per sapere la verità, certo non andrei a cercarla su Nonciclopedia. Questi comportamenti sono veramente ridicoli, ci meritiamo davvero il nostro paese…

  9. Francesco D'Arcangeli

    Io vado controcorrente e vi dico una cosa. Va di moda dire “se avessi perso qualcuno non rideresti”
    Ebbene, le persone coinvolte sono proprio quelle della cui opinione non mi interessa.
    Non mi interessa perché non ho bisogno di sapere quanto è lacerante la sofferenza, perché è ovvio che chi ha subito una perdita non può sopportare che ci si scherzi sopra.
    Quindi dire “nonciclopedia sbaglia e chi li difende dovrebbe andarlo a chiedere a chi ha perso una persona” sta solo dicendo delle ridicole banalità e aria fritta.

  10. sonia

    Io non dimentico la strage di viareggio ne le altre e mi dispiace davvero per le vittime innocenti ma da quando si fanno le barzellette (o satira) chi non ne ha mai sentia o raccontata una sugli ebrei ? ecc ecc perchè forse loro non sono morti tragicamente? o ci sono morti di serie A e di serie B?però su loro si può ridere ( e sono molti di più di 34 morti e non dimentichiamo che c’erano molti bambini)! e allora adesso che dite?

  11. Dario

    Continuo a non capire, perché sempre più gente si sta lamentando di un povero sito(tra l’altro che non intasca soldi di pubblicità) che scherza su ogni cosa. Cosa vi devo dire, in alto a destra c’è un pulsante X, cliccate e non leggete più nonciclopedia. Seguendo i vostri ragionamenti dovremmo fare un elenco di cose su cui non bisogna scherzare, la morte, i morti, gli ebrei , i neri , il razzismo , Gesù …… . Permettete la libera espressione e se vi offendete tenetevelo per sè , anche io mi offendo quando qualcuno fa battute su cose che mi hanno ferito , ma non è un buon motivo per chiudergli la bocca , se mai sarò io che non ascolterò. Ci va a pennello una frase di voltaire “Disapprovo ciò che dici ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo”