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Diritto di critica | July 24, 2024

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Grillo batte in ritirata e resta a guardare. Ma fa la mossa giusta

grillogrilloIL GRAFFIO – Beppe Grillo, come diceva una famosa imitazione di Gianfranco Funari, “nun je la fa”. Il comico, portavoce del Movimento 5Stelle, ha scelto con un tweet di non farsi intervistare da Sky, di proseguire i suoi monologhi senza contraddittorio davanti alle piazze. Insomma, ha deciso di non rischiare. D’altronde non l’ha mai fatto. La scusa è la solita: in televisione ci vanno i politici. Senza dimenticare tutta la tiritera su quanto sia pericoloso partecipare ai talk show, sui giornalisti prezzolati, eccetera. Il succo è che Grillo ha detto “no”. In modo molto sgarbato, oltretutto: con un tweet.

Lasciando da parte la forma celodurista da campagna elettorale con cui Grillo ha battuto in ritirata, a ben guardare il comico ha fatto bene a non presentarsi. A fronte di schiere di grillini incazzati che non appena gli si critica il loro leader si infuriano come fere (a volte minacciano di morte, spesso insultano, deridono, eccetera. Molto fascista tutto ciò), il Beppenazionale avrebbe rischiato pericolosissimi scivoloni – lui che non è certo abituato ad essere contraddetto ma solo applaudito – tali da fargli perdere punti percentuali e dare il fianco alle critiche di Pd e Pdl, con i quali ormai è in corsa e che accuratamente evita di incontrare. Meglio conservare il vantaggio acquisito, dunque, piuttosto che avventurarsi nel campo minato delle domande e del confronto. Meglio capitalizzare le piazze che non sedersi davanti a una telecamera e rispondere alle obiezioni sulle modalità di attuazione del programma e altre questioni delicate.

A fronte degli arresti e delle inchieste che stanno chiamando in causa i partiti e gli ambienti vicini alla politica, dunque, Grillo si mantiene a distanza, raccoglie le folle ma non si compromette in risposte che potrebbero nuocergli. E mentre la politica sta autodistruggendo se stessa, Grillo con il suo Movimento se ne avvantaggia per il semplice fatto di incarnare non tanto il cambiamento quanto la novità. Il diverso.

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Comments

  1. Diego

    Certo, come se non si sapesse che le interviste a cui i politici italiani si sottopongono con grande slancio, sono combinate nei minimi dettagli, dato il legame diretto tra le testate ed i partiti. E’ naturale che il Movimento 5 Stelle attirerebbe a sé, nel contesto televisivo, i peggiori sgambetti possibili… Proponendo di tagliare i finanziamenti pubblici ai giornali difficilmente si è nelle grazie degli stessi, no? E con buona pace delle dietrologie paventate anche da Amorosi nel vostro giornale, il Movimento 5 Stelle è un insieme di cittadini che cambierà finalmente le sorti di questo Paese, che vi piaccia o no. Il controllo mediatico che si asserisce quale obiettivo del movimento, è in realtà la condizione dalla quale il movimento ci porta ad USCIRE, visto che siamo in fondo a tutte le classifiche mondiali per qualità dell’informazione. Trovo davvero inquietante il modo in cui gestite informazioni faziose e fasulle.

  2. Alex

    è un po di tempo che mi sento diverso….che stia diventando fascista? tze tze

    • diego hai pienamente ragione. avete mai visto i fuori onda ? domande preparate seguite da risposte ripetute piu’ volte.

  3. Torsello dai, ancora pochi giorni poi ti dovrai trovare un lavoro… Sei penoso!

    • complimenti Matteo. Sa in che epoca chi dissentiva doveva trovarsi un altro lavoro…? Ma no, figuriamoci, lei non è così.

      • sara contu

        POPULISTA!

  4. stefania verusio

    il contradditorio da temere sarebbe quello dei vespa o dei floris ? seee come no

  5. roberto fiore

    ma quale contadditorio…!!!hanno ridotto un paese ad un cumulo di macerie e questi vengano a dirci che serve un contraddittorio…!!diversamente abili abbandoonati a se stessi, sfrattati,disoccupati,esodati….e i giornalisti del “piattino” vogliono il confronto!!ma stiamo scherzando!!!!!!!con chi?..vedi se i giornalistega, si occupano della legge truffa 222/84…oppure i contributi silenti..!!oppure chi a perso la casa e vive con la famiglia in una stanza data dal comune!!quale confronto..?facile criticare…facile avere lo stipendio quando lo pagano altri!!!iniziamo a licenziare tutti i giornalisti…poi vediamo..!!chi è casua dei propri mali non s’improvvisi medico sulla pelle altrui!!…tutti a casa..!!

  6. Abbiamo provato la democrazia cristiana di fanfani e andreotti, il socialismo di craxi, il centrosinistra di prodi, il berlusconismo e il montismo. Credo che si possa tranquillamente provare l’unico cambiamento vero di cui abbia sentito parlare da quando ricordo, ovvero il movimento 5 stelle. Il fatto che Grillo non si presenti in tv per confrontarsi con gli altri candidati e i loro programmi non mi scompone, anche perché LUI NON E’ CANDIDATO, l’ho scritto maiuscolo perché sembra che nessuno se lo ricordi mai e per quanto riguarda i tanto sbandierati programmi di pd, pdl e compagnia cantante, sappiamo già che sono solo promesse elettorali che non sono mai state adempiute.

  7. Mauro19266

    ma cosa scrivete…?
    parlate di fascismo…e ancora non volete mettervi in testa che lui se ne starà fuori…!
    non comanderà un bel nulla…sarà solo GARANTE delle regole del Movimento 5 Stelle…!

  8. corvo giallo

    ??

  9. PaoloRibichini

    Guardi…si faccia un giro sui siti e si accorgerà quale violenza verbale i grillini costantemente usano contro chi critica Grillo. Definire un giornalista fazioso (senza peraltro conoscerlo e senza conoscere la sua storia profesisonale) denota solo la pochezza del suo intelletto. Le critiche, anche quelle che riteniamo ingiuste, sono il sale della democrazia. E chi definisce “faziosi” chi le avanza dimostra di non conoscere la storia, quella compresa tra il 1918 e il 1922, un passaggio cruciale del nostro paese dove un uomo urlando da un palco professava “il verbo” del rinnovamento e non accettava critiche

    • poveraItalia

      …alla faccia della violenza verbale! lo so è difficile guardare in faccia alla realtà di essere riconosciuti faziosi

  10. AivliS

    https://www.dirittodicritica.com/2013/02/18/contestatore-berlusconi-linciaggio-video-58326/

    A Treviso c’era un contestatore di Grillo. Ha urlato finchè non ha finito la voce,finchè gli applausi non hanno coperto completamente gli insulti e si è stancato da solo perchè nessuno se lo filava. Comunque vedremo lunedì quanti di noi pericolosi fascisti ci sono in Italia.

    Riguardo al non confronto è stato semplicemente saggio. Mai discutere con gli imbecilli: ti portano al loro livello e ti sconfiggono con l’esperienza. Cosa puoi rispondere per esempio a uno che dice “Grillo è cattivo” ?