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Diritto di critica | August 30, 2024

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M5S vs Grillo? Quell'apparente contraddizione sull'immigrazione - Diritto di critica

grilloMa davvero Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio non sapevano dell’emendamento presentato in Senato sull’immigrazione clandestina? Davvero tutta la struttura messa in piedi dal Movimento 5 Stelle quanto a controlli sulle manovre parlamentari è stata bucata in modo così clamoroso e su un argomento così importante? Il dubbio è lecito.

La strategia comunicativa, infatti, adesso potrebbe essere un’altra, molto simile a quella già messa in campo con il Pd di Bersani, quando Fassina parlava alle ale più estreme della sinistra (quelle, per intenderci, che non votano più il Partito democratico), mentre il resto del partito aveva toni più moderati e centristi. Obiettivo: raccogliere il numero più alto di consensi possibile, sia a sinistra che al centro, parlando a entrambi gli elettorati.

Al di là della bagarre tra Grillo e i suoi, infatti, la strategia potrebbe essere questa. Al netto dei fatti, quello che emerge è che il MoVimento 5 Stelle è stato l’unico capace di uno strappo simile su una tematica delicatissima come quella dell’immigrazione, un argomento che per anni ha diviso governi, maggioranze e opposizioni, oltre che gli elettori. E se da un lato Grillo “smentisce i suoi”, dall’altro i fatti parlano chiaro, con un coro di approvazione che ha accompagnato l’emendamento pentastellato, ha bucato lo schermo e sorpreso anche quanti fino a ieri non guardavano al MoVimento 5 Stelle come a una forza in grado di proporre soluzioni costruttive o di avviare percorsi.

Certo, Grillo dal suo blog fa sapere che «la loro posizione (dei senatori, ndr) in Commissione è del tutto personale, non faceva parte del programma. Non siamo d’accordo sia nel metodo e nel merito», ma agli atti resta una notizia accolta con un plauso generale, all’indomani della strage di Lampedusa (302 morti).

Di contro, la dialettica dei vertici del MoVimento esterni al parlamento è sottile: «Il messaggio che riceveranno sarà interpretato nel modo più semplice: “la clandestinità non è più reato”. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?», dicono. Ed è così che – raccolti applausi e consensi – adesso si rivolgono all’elettorato duro e puro, di pancia. Lo rassicurano, apparentemente smentiscono, ma intanto – ieri – il MoVimento 5 Stelle ha sorpreso tutti. E questo Grillo lo sa benissimo.

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