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Diritto di critica | April 28, 2024

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Leggi omofobe, la NBC pronta a boicottare le Olimpiadi in Russia

Olimpiadi-invernaliL’opinione pubblica ha chiesto a gran voce di boicottare l’evento sportivo più importante in inverno a causa delle continue violazioni dei diritti umani in Russia. Le leggi omofobe, le persecuzioni ordite dal governo Putin in questi mesi hanno messo in allerta le associazioni che da anni si battono in un paese molto complicato. I media saranno parte integrante della kermesse sportiva che andrà in scena a Sochi, dal 7 al 23 febbraio 2014.

La statunitense NBC Sport, per voce del suo direttore Mark Lazarus, ha fatto sapere che potrebbe interrompere le trasmissioni o modificare il palinsesto se saranno varate nuove leggi omofobe e se queste avessero una diretta conseguenza sui Giochi. A rischio anche la trasmissione della cerimonia d’apertura. Lazarus ha sottolineato che la questione della repressione delle proteste in Russia era stata già affrontata dal Comitato Olimpico internazionale. “Il CIO – ha spiegato il direttore di NBC Sport al pubblico della Television Critics Association – ha già discusso della questione con il governo russo, il quale ha assicurato atleti, tifosi e media che non ci saranno problemi”.

La scorsa settimana, Human Rights, con sede a Washington, ha scritto al direttore di NBC Sports sollecitando la rete a contrastare le leggi definite “inumane e ingiuste per milioni di spettatori americani che si sintonizzeranno per guardare le Olimpiadi”. La nuova legge, firmata da Vladimir Putin il mese scorso, infligge ammende a coloro che “diffondono la propaganda e rivolta a coloro che forniscono un’immagine non tradizionale di genere, oppure che dia una comprensione distorta che gli omosessuali siano socialmente equivalenti agli eterosessuali”.

La legge punisce chi indossa bandiere con arcobaleni o chi diffonde tweet a favore di gay e lesbiche. Pena prevista, l’arresto per un massimo di 15 giorni seguita dall’espulsione, in caso di stranieri. Il CIO ha riferito, la scorsa settimana, di aver avuto rassicurazioni dal governo russo che le sanzioni non saranno applicate agli stranieri in visita per i Giochi.