Libia, ricatti e lotte di potere sulla ricostruzione

Nel discorso sullo Stato dell’Unione, pronunciato martedì scorso da Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti ha parlato della Libia e della Siria, collegando il destino del presidente siriano Bashar al-Assad a quello di Gheddafi. “Un anno fa – ha sottolineato il presidente statunitense –, il leader libico era uno dei più longevi dittatori nel… Continua a leggere Libia, ricatti e lotte di potere sulla ricostruzione

Rock for Liguria: metal per la ricostruzione

Scritto per noi da Marco Migliorelli Genova. Incontrare il volto della morte nel fango, misero, nudo, spogliato di ogni maschera espressiva. Eccola la morte senza gloria; la morte dietro il suo stesso nome, è un istante. È acqua e fango. Scriveva Paul Cèlan, poeta, “Attraverso le rapide della tristezza, sfiorando il nudo specchio delle piaghe… Continua a leggere Rock for Liguria: metal per la ricostruzione

Haiti: a 20 mesi dal terremoto ancora senza un governo

La ricostruzione nello stato centro-americano, devastato da un sisma di magnitudo 7.0 il 12 gennaio del 2010, fatica a imporsi a causa dell’instabilità politica. Il presidente haitiano Michel Martelly nei giorni scorsi aveva annunciato la costituzione di un Consiglio Consultivo per la Crescita Economica (del quale fanno parte Bill Clinton, il rapper haitiano Wyclef Jean,… Continua a leggere Haiti: a 20 mesi dal terremoto ancora senza un governo

Libia, solo la Cina guarda oltre il petrolio e punta alla ricostruzione

Tempo di spartizione per la guerra di Libia. A Parigi i “vincitori” Nato sgomitano e si contendono qualche barile di petrolio in più. Solo la Cina sembra capire che il bottino è un’altro: la ricostruzione. Ovvero un polo industriale a meno di 14 ore di nave dai nostri mercati. L’Impero di Mezzo si radica nel… Continua a leggere Libia, solo la Cina guarda oltre il petrolio e punta alla ricostruzione

Lettere dall’Aquila – I turisti: “Ringraziate Berlusconi che ha fatto le case”

Pubblichiamo la lettera di un’aquilana che racconta la vita a oltre due anni dal terremoto del 6 aprile 2009. “Qualche tempo fa – scrive – ero alla processione a Collemaggio, e una vecchia signora, turista, mentre noi pregavamo ci è passata davanti dicendo un po’ stizzita: ‘e ringraziate Berlusconi piuttosto che vi ha fatto le case'”

Giappone: dopo il terremoto, la lunga attesa dei bambini orfani

“Pronto? Salve, vorremmo avere alcune informazioni sulle procedure per l’adozione dei bambini rimasti orfani dopo il terremoto dell’11 marzo. No grazie, non siamo interessati, il Giappone può occuparsi da solo dei propri figli”. All’indomani della tragedia che ha scosso il paese asiatico e, nell’immaginario, il mondo intero, le agenzie di adozione furono subissate di telefonate… Continua a leggere Giappone: dopo il terremoto, la lunga attesa dei bambini orfani

L’Aquila, ancora da rimuovere le macerie. E la ricostruzione attende

All’Aquila la ricostruzione procede a rilento. A più di due anni dal terremoto che ha devastato il capoluogo abruzzese, si combatte ancora con le macerie. Nell’ultimo anno, dopo le proteste delle cariole, la quantità di smaltimento è scesa dalle 500 a 150 tonnellate al giorno. Non ci sono mezzi ed il sito di stoccaggio è pieno.

Doma’, la canzone degli aquilani

“Doma”. La canzone con cui gli aquilani hanno risposto alla più nota “Domani” – realizzata dai più grandi cantautori italiani – ma che, a giudizio di molti, parlava di tutto meno che del terremoto. Cantata nel dialetto del capoluogo, Doma è una fine rilettura delle paure, delle difficoltà e delle speranze vissute durante e dopo… Continua a leggere Doma’, la canzone degli aquilani

L’Aquila, a due anni dal terremoto la fotografia di una città immobile

Trentasettemila assistiti, un centro storico diroccato, muto e inaccessbile e una Zona franca che per ora è tale solo a parole. E’ questa, in sintesi, la situazione dell’Aquila a due anni dal sisma che il 6 aprile 2009 ha distrutto il capoluogo abruzzese. Nelle periferie sono pochi i palazzi abitati, il quartiere di Pettino, ad esempio, è quasi completamente diroccato.

L’Aquila, la satira investe nella ricostruzione

La gestione dei fondi stanziati per le ricostruzioni seguite agli eventi sismici che hanno colpito l’Italia negli ultimi 30 anni, dal terremoto dell’Irpinia del 1980 a quello dell’Aquila; è il tema della mostra-concorso “ La Satira Investe nella Ricostruzione”. A due anni dal terremoto l’Aquila è ancora una città priva di colonna vertebrale, una grande periferia senza centro