Ruby, l’arma a doppio taglio della Procura di Milano

«Ruby diventerà testimone a difesa, visto che esclude di avere avuto alcun rapporto sessuale con il presidente del Consiglio». Le parole del legale del premier, Niccolò Ghedini, e la sicurezza con cui vengono pronunciate fuori dall’aula del Tribunale di Milano, danno la tara delle difficoltà che dovrà affrontare l’accusa per sostenere l’assunto del Rubygate. La… Continua a leggere Ruby, l’arma a doppio taglio della Procura di Milano

Palestinesi in piazza per l’unità, Hamas e Israele hanno paura

I giovani palestinesi lanciano la sfida ad Hamas e Fatah: basta divisioni, vogliamo una nazione unita. Migliaia scendono in piazza a Ramallah: a Gaza Hamas carica i manifestanti, perchè non riesce ad imporre i propri slogan ai giovani. Un nuovo vento soffia in Palestina, mentre Israele alza il tiro e l’Egitto lavora a nuovi negoziati… Continua a leggere Palestinesi in piazza per l’unità, Hamas e Israele hanno paura

Così l’Italia unita inaugurò il suo Parlamento

Era il 17 marzo 1861 quando Vittorio Emanuele fu proclamato Re d’Italia. Ma pochi sanno che l’ “avventura” legislativa della nostra Penisola iniziò il 18 febbraio di 150 anni fa a Torino, presso il Palazzo Carignano. È il giorno in cui il nostro Parlamento, saldamente indirizzato dalla monarchia sabauda, si riunì per la prima volta dopo la liberazione del Sud ad opera di Giuseppe Garibaldi.

Centocinquant’anni di un patriottismo a metà

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Tutto è pronto. Il popolo italiano oggi festeggia i 150 anni dall’unità. Ma, al di là del 17 marzo, ci si scopre nazione solo quando Cannavaro alza la Coppa del Mondo. Un patriottismo malato che non riesce a rappresentare quel collante fondamentale di una società.

La sfida meridionale a Radio Padania

Altro che la Lega. A pochi giorni dal 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, il malcontento meridionale si fa sentire più forte che mai. Sarà perché il governo ha disatteso le promesse di riforme, sarà perché verranno tagliate le risorse agli enti locali attraverso il federalismo municipale. Sta di fatto che l’orgoglio “borbonico” sta riaffiora, anche se a scoppio ritardato.