Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Diritto di critica | October 4, 2024

Scroll to top

Top

Santoro scarica il centrosinistra, nasce il "Movimento di Legittima Difesa" - Diritto di critica

Santoro scarica il centrosinistra, nasce il “Movimento di Legittima Difesa”

Dove non poté l’opposizione, rimediò Santoro. È proprio il caso di dirlo. Con un annuncio chiaro e netto, due giorni fa la triade Travaglio-Spinelli-Santoro è scesa in campo creando un “Movimento” chiamato della Legittima Difesa. Da chi? Ma da Berlusconi, nemmeno da chiederlo. Organi di informazione del suddetto “movimento” due prodotti editoriali di poco conto – è un’ironia ovviamente – nel panorama mediatico italiano: il Fatto quotidiano e la trasmissione Annozero. Entrambi con lettori e ascolti da capogiro.

Pensare che questo movimento sia solo ed esclusivamente contro Berlusconi, però, sarebbe da miopi. I tre giornalisti, infatti, hanno chiaramente detto che «il centrosinistra ha alzato bandiera bianca sul conflitto di interessi e non può più rappresentarci. Vogliamo una classe dirigente rinnovata, per rompere il blocco che impedisce ai giovani di prendere in mano le redini della politica, di accedere alla ricerca e all’università». Per questo chiedono che «sorga e si organizzi un nuovo movimento». Non è ben chiaro se intendano un partito.

Che l’armata di Santoro si stesse attrezzando per la carica, Diritto di Critica l’aveva anticipato già diversi giorni fa. Ieri la conferma. La scelta del conduttore di Annozero e dei suoi seguaci, però, andrà a lavorare ai fianchi il pachiderma del Partito Democratico, già fiaccato dal ritorno di Sinistra Ecologia e Libertà, dall’Italia dei Valori e dai vari Beppe Grillo del Movimento Cinque Stelle (anche questo nato come semplice Movimento e poi finito sugli scranni).

Santoro smentisce l’intenzione di scendere attivamente in politica ma lo scorso maggio, quando sembrava che stesse per finire l’esperienza di Annozero, il conduttore, considerato in grado di pescare ampiamente nell’elettorato di Lega, Idv, del movimento di Grillo, ma anche nell’astensionismo in crescita, veniva accreditato di un potenziale dal 3 al 5%.