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Diritto di critica | April 16, 2024

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Grillo cambia rotta: "Il Pd voti la Gabanelli, poi collaboriamo"

Grillo“Il Pd voti la Gabanelli al Quirinale, poi chissà…forse l’inizio di una collaborazione”. Così ha ieri commentato il risultato delle Quirinarie Beppe Grillo. Il comico genovese, leader del MoVimento 5 Stelle, ha aperto al Pd per una futura collaborazione anche di governo, nei modi e in tempi tutti da verificare. Un cambio di linea rispetto ad un mese e mezzo fa, all’indomani del voto che aveva sancito la spaccatura politica del Paese in tre grandi aree non in grado di comunicare tra di loro.

LA LETTERA A MILENA GABANELLI – LEGGI

La base freme, Grillo cambia idea. Il cambio di linea, che poi andrà verificato in Parlamento e salvo smentite, potrebbe aprire una strada ad un governo Pd con l’appoggio esterno del MoVimento. La decisione di Grillo potrebbe essere stata causata dalla caduta nei sondaggi del MoVimento e dalle contestazioni riferite dai vari amministratori locali che hanno segnalato al leader del 5 Stelle “un clima mutato, ostile”.

La confluenza su Rodotà. Curiosa anche la scelta di Grillo di indicare una possibile alternativa alla Gabanelli, risultata la più votata nelle Quirinarie. Si chiama Stefano Rodotà e lo stesso comico genovese lo ha indicato come seconda scelta “nel caso in cui la giornalista dovesse rinunciare”. E, poiché Milena probabilmente rinuncerà, sarà più semplice per il Pd votare un candidato “condivisibile” con il MoVimento.

Un governo Pd, ma senza Bersani. Ser l’operazione dovesse avere successo – anche se è chiaro che è piena di tranelli e pericoli – avrà avuto ragione Pier Luigi Bersani il quale, attraverso il suo “lacerante” attendismo adesso potrebbe mettere in tasca i frutti di estenuanti trattative. Resta però molto incerta la fiducia sul suo nome. Per questo è più probabile che anche il segretario del Pd dovrà fare un passo “di lato” per lasciare spazio a Enrico Letta o a Dario Franceschini per un governo di scopo che possa portare a compimento almeno alcuni degli otto punti avanzati dal Pd.