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Diritto di critica | April 28, 2024

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I precari a Milano? Quest'inverno spaleranno la neve - Diritto di critica

I precari a Milano? Quest’inverno spaleranno la neve

Chiamate gli spalatori. A Milano in pochi giorni, il bando per coloro che toglieranno la neve dalle strade del comune ha raccolto più di 1.600 candidature. Tante persone per poche briciole. Infatti, in caso di nevicata, garantirà 75 euro netti di compenso per otto ore e 90 in caso di orario notturno. E a Milano non nevica così di frequente. A candidarsi non sono più studenti o extracomunitari ma italiani sopra i 30 anni. Sono i nuovi poveri, i precari.

Tempi duri a Milano. In tempo di crisi e di disoccupazione imperante, ogni lavoretto se pagato è ben gradito. Questo spiegherebbe il sorprendente numero di persone che hanno fatto richiesta all’Amsa (l’Azienda che gestisce i servizi ambientali nella città di Milano) per essere reclutati come spalatori di neve. Pronti ad potenziare il servizio in caso di emergenza, i candidati del 2011 hanno un profilo molto diverso da quello degli spalatori degli scorsi anni.

Da lavoretto per studenti a impiego per precari. Un lavoro che dipende dalle previsioni meteorologiche attirava generalmente studenti, extracomunitari e tutti coloro che svolgevano lavori saltuari e che dovevano sbarcare il lunario a fine mese. Ora invece, sono i precari dell’ultima generazione a fare richiesta. Sono gli Italiani over 30 che cercano di andare avanti tra contratti che scadono e tipici lavoretti da studenti. I nuovi poveri che attendono con speranza che nevichi per guadagnare qualcosa.

I dati di una crisi. Le richieste ricevute dall’Amsa provengono da 1.437 uomini contro 171 donne. Il 41% degli iscritti hanno un’età superiore ai 30 anni. Su 1.608 candidature, 1.319 sono Italiani. Questi dati sono chiari indicatori di una crisi economica che ha trasformato le abitudini e lo stile di vita dei giovani italiani, costretti a fare parte di una nuova classe di poveri, quella dei precari. Una categoria poco conosciuta e compresa che rappresenta la novità degli ultimi anni. I precari vanno avanti e mostrano la loro volontà di non arrendersi alle difficoltà prendendo in mano una pala pronti a pulire le strade della metropoli lombarda.

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