Eccr, “in Italia rom segregati e senza diritti”

Scritto da Francesco Rossi “I campi rom di Roma e Milano sono luoghi di segregazione che calpestano i dritti umani”. E’ una condanna senza mezzi termini quella del Centro Europeo per i Diritti dei Rom nei confronti delle politiche italiane per i nomadi. Secondo il rapporto, il nostro Paese non garantisce l’accesso all’istruzione, al lavoro… Continua a leggere Eccr, “in Italia rom segregati e senza diritti”

La battaglia dei dipendenti di Amnesty International, il futuro è incerto

Amnesty International sta attraversando uno stato di crisi. L’organizzazione, costituita nel 1961 per combattere le violazioni dei diritti umani sta conoscendo una fase di ristrutturazione nella gestione del personale e dei posti di lavoro. Circa 500 lavoratori londinesi potrebbero essere trasferiti all’estero nelle prossime settimane. I rappresentanti sindacali si sono riuniti, con i membri dell’organizzazione,… Continua a leggere La battaglia dei dipendenti di Amnesty International, il futuro è incerto

Le donne d’Arabia voteranno nel 2015. Ma ancora non guidano l’automobile

http://www.youtube.com/watch?v=akQ4ftcvO3M”

Dovranno farsi accompagnare o prendere mezzi pubblici, ma tra qualche anno le donne dell’Arabia Saudita andranno a votare. Nel Paese dei diritti femminili negati, dove non è consentito prendere la patente o uscire da sole, una svolta epocale è all’orizzonte.

Nepal: la “Mecca” dei matrimoni gay e del turismo omosessuale

Organizzare un matrimonio in un tempio Indù non è una cosa insolita in Nepal. La gran parte di coloro che si sposano, opta per una cerimonia tradizionale in uno dei luoghi di culto del paese. Anche se a convolare a nozze sono Courtney Mitchell e Sarah Welton, due donne di nazionalità americana, le prime lesbiche… Continua a leggere Nepal: la “Mecca” dei matrimoni gay e del turismo omosessuale

Afghanistan, la battaglia delle donne: “In tv per riconquistare i nostri diritti”

Cinema, programmi televisivi, soap opera in cui poter diventare protagoniste e documentare la loro vita. Per la prima volta, le donne afghane si raccontano e combattono per la propria libertà attraverso i mezzi d’informazione. Ma la loro battaglia resta difficile, in un paese in cui i casi di violenza sono in aumento e i diritti… Continua a leggere Afghanistan, la battaglia delle donne: “In tv per riconquistare i nostri diritti”

La lotta dimenticata dei Mapuche di Patagonia, soli contro le multinazionali

Il significato del loro nome è “popolo della terra”, ma da secoli i Mapuche lottano per vedere riconosciuto il territorio dei propri antenati. Abitanti da sempre della parte meridionale del Sud America, veri figli di quella terra unica e disarmante quale è la Patagonia, i Mapuche subiscono l’occupazione delle loro pianure già dalla fine dell’Ottocento,… Continua a leggere La lotta dimenticata dei Mapuche di Patagonia, soli contro le multinazionali

Nell’Italia dei tagli, sulle famiglie il peso dell’assistenza domiciliare

Nel paese dei Balocchi l’assistenza domiciliare viene garantita dal CAD (Centro di Assistenza Domiciliare) allestito e gestito dall’ASL di riferimento. Nell’Italia del reale, le ASL non hanno fondi a sufficienza per assicurare il funzionamento del servizio. Inutile presentare la domanda, non ci sono soldi, non c’è personale.

Seconda generazione dei migranti, “presto un nuovo spazio per far valere i nostri diritti”

“Noi giovani immigrati crediamo in questo paese e lottiamo per rimanerci. Stiamo creando uno spazio dedicato alla G2 (seconda generazione), all’interno del Forum nazionale immigrazione del Pd: una rete che non si limiti a chiedere la cittadinanza, ma che possa creare un’alleanza con i ragazzi italiani, grazie alla mediazione di un partito capace di ascoltarci”.

Libia, la lunga strada verso la democrazia

Se e quando Tripoli cadrà in mano ai rivoltosi, cosa succederà nella Libia post-Gheddafi? I partiti politici non esistono più dal 1972 quando una legge ha proibito con la pena di morte la loro costituzione. Quindi, il percorso verso la democrazia si fa arduo, ma necessario. E una Costituzione può essere l’antidoto al rischio di un colpo di stato