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Diritto di critica | April 19, 2024

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Ma Grillo non considera i suoi eletti

grilloburattiniIL GRAFFIO – E’ il suo motto: ognuno vale uno. Tutti, evidentemente, tranne il portavoce, lui, Beppe Grillo. Che se può continuare ad andare in televisione nonostante siano stati eletti dei deputati che il Paese vorrebbe vedere, ascoltare e conoscere. Persone che dovrebbero adesso prendere il timone in mano per far valere idee e proposte che vorrebbero portare avanti. E invece no: tutti valgono uno meno il capo. Anzi no, meno il portavoce. Che poi – diciamocelo – portavoce di chi? Ogni portavoce ha un referente: Grillo di chi si fa portavoce? Delle istanze del Movimento? Quali? Dato che ad oggi si è sentito solo lui. Tanto che a parlare con qualsiasi attivista – come amano chiamarsi – i grillini ci tengono a non essere accomunati al loro leader che – mi ha confessato un loro rappresentante di lista al seggio – “è solo un megafono, il Movimento è un’altra cosa. Grillo serve solo ad attirare l’attenzione”. E sono molti gli attivisti che la pensano come il rappresentante di lista che mi è capitato di incontrare durante gli scrutini di queste elezioni.

E allora da Napolitano non ci vada Grillo, che nemmeno è eletto, ci vada un parlamentare “5 Stelle”. Davanti alle telecamere ci vada un neodeputato o un neosenatore, non il solito aizzafolle. Che in questo modo dimostra di non nutrire troppa fiducia nei suoi eletti.

«Nei prossimi giorni assisteremo a una riedizione del governo Monti con un altro Monti. L’ammucchiata Alfano, Bersani, Casini, come prima delle elezioni. Il M5S non si allea con nessuno come ha sempre dichiarato, lo dirò a Napolitano quando farà il solito giro di consultazioni…andrò io da Napolitano». In realtà, dovrebbe andare qualcuno tra gli eletti. Non il portavoce. Che in quanto tale “porta la voce” di qualcun altro (ancora non si capisce di chi).

Chi scrive, come molti lettori sanno bene, non ha mai gradito il populismo del comico genovese. Ma su una cosa sono d’accordo con gli attivisti del Movimento 5 Stelle: il dato potenzialmente positivo di avere dei cittadini in Parlamento. Ecco, spero davvero che adesso il Beppe Nazionale lasci spazio a quelle stesse persone che ha contribuito a far eleggere, che gli dia l’opportunità di far valere le loro idee, le loro posizioni e le loro proposte. Che amplifichi le loro voci e la loro libertà. Che non le tenga, invece, ubbidienti alla catena, con il mandato del silenzio. Questo Paese ha bisogno di conoscere, di apprezzare e anche – perché no – valorizzare i neodeputati e i neo senatori, tutti molto più giovani della gerontocrazia imperante. Ma adesso Beppe Grillo lasci loro il testimone, faccia in modo che non sia un esterno a scegliere. Caro Grillo, i tuoi eletti non sono dei burattini mossi dalle mani e dai fili del burattinaio. Sono cittadini. E’ giunto il momento di dargli fiducia e farli camminare con le loro gambe. Magari proprio per far sì che uno di loro salga da Napolitano.

Se non credi tu nei tuoi eletti, caro Grillo, non potranno certo crederci gli italiani.

Twitter@emilioftorsello

Comments

  1. Caro Grillo hai covato delle serpi……ed ora ti venderanno per la miglior poltrona………….

  2. boriscasella1978@hotmail.com

    Non sono assolutamente daccordo. Io ho votato M5S (e come me tanti altri) e ti assicuro che l’ho fatto perché ho fiducia in Beppe Grillo come garante e effettivo capo politico del movimento affinché mi assicuri le riforme che lui stesso ha promesso. Voglio Grillo da Napolitano (e come me tanti altri) cosí come voglio che Grillo continui a controllare gli eletti (e a sbatterli fuori dal movimento se non si comportano come si deve).
    P.S. Non hai capito (o non voui davvero credere) che il 25% degli italiani realmente ha votato e dato mandato a Beppe Grillo?

    • “così come voglio che grillo continui a controllare gli eletti (e a sbatterli fuori dal movimento se non si comportano come si deve)”. E chi è Grillo, il dio in terra? Chi controlla il controllore? I “suoi” eletti cosa sono, bimbetti inconcludenti? o sono capaci di dimostrarci quanto valgono e se la fiducia che il 25% degli italiani ha riposto in loro è ben spesa? Grillo ha fatto da portavoce quando c’era da chiedere credito agli italiani: ma gli eletti sono altri, non lui. In nome di cosa, di grazia, continua a comportarsi da ducetto arringa-folle? E’ ora di governare, ora, e io, come italiana, voglio vedere le facce e sentire parlare i “suoi eletti in parlamento, non la sua.

  3. boriscasella1978@hotmail.com

    Non sono assolutamente daccordo. Io ho votato M5S (e come me tanti altri) e ti assicuro che l’ho fatto perché ho fiducia in Beppe Grillo come garante e effettivo capo politico del movimento affinché mi assicuri le riforme che lui stesso ha promesso. Voglio Grillo da Napolitano (e come me tanti altri) cosí come voglio che Grillo continui a controllare gli eletti (e a sbatterli fuori dal movimento se non si comportano come si deve).
    P.S. Non hai capito (o non voui davvero credere) che il 25% degli italiani realmente ha votato e dato mandato a Beppe Grillo?

  4. concordo voglio grillo. pennivendolo hai finito di screditare chi non e’d accordo con i tuoi padroni

    • PaoloRibichini

      Attenzione Simone…di quali padroni sta parlando? Si ricordi che è su una piazza pubblica e rischia una querela per diffamazione. Quindi un consiglio: Stia attento a quello che dice

    • Caro Simone, pensi prima di scrivere. Ne riparleremo di certo in altra sede. Saluti

  5. ragazzi ma state bene??? sono gli altri che continuano a tartassare Grillo tipo i giornali che lo aspettano fuori casa, la richiesta da parte di bersani di fare un alleanza e le televisioni sopratutto ecc……..quindi perchè i giornalisti , Napolitano e company non chiamano i veri candidati del m5s…e non vanno da loro, anzichè da Grillo??? visto che Grillo lo precisava chiaramente a voce forte, candida ma soprattutto ben scandita la sua non candidatura e che era un PORTA VOCE DELLE IDEE DEL MOVIMENTO quindi quando i giornali dicono che Grillo è un “MEGAFONO” è la pura verti tutto qua. credo che ora non c’è più bisogno di aggiungere altro…..infatti non abbiamo votato Grillo ma il movimento con i corrispettivi candidati. Saluti.

  6. Antonello Quattrocchi

    Ma perché scrivi senza pensare ma di quale populismo parli,dire che Grillo e’ populista,roba da matti,tu sei un difensore della casta,basta piazza pulita sono milioni le persone senza lavoro e questi ancora vivono tra le nuvolo.vergogna.

    • guarda che i primi ad essere precari (ma liberi e non dipendenti da alcuna casta, come la definite) sono i ragazzi che scrivono su DdC. Che, grazie al cielo, mantengono un occhio critico sulle vicende di questo paese, a differenza di altri che strillano senza soffermarsi prima a pensare.

  7. Purtroppo non conoscere la “storia” fa si che l’uomo commetta gli stessi errori. C’era una volta uno che promettendo ordine e onestà mandò a Roma un manipolo di brave, ma semplici persone, che senza alcuno spirito critico dicevano sempre di si per ristabilire l’ordine e l’onestà, poi fece una marcetta su Roma con il benestare del re (forse anche della regina) dei mercati e di una certa borghesia (che, anche lei, voleva ordine ed onestà e si prese il “banco”. I poverelli che sedevano al parlamento non contavano una beneamata fava (si può dire?). Unica differenza lui si fece nominare capo del governo! E allora Grillo proponga di ricevere l’incarico di formare un governo invece di “ciurlare nel manico”!
    Con simpatia e che nessuno si offenda!

  8. State attenti a vedere dei nemici in tutti quelli che vi criticano. Un atteggiamento simile degenera molto velocemente nel fascismo, sopratutto quando si fa quadrato intorno ad un capo onniscente ed infallibile. Che il M5S si apra al dialogo ed al confronto, piuttosto, invece che chiudersi a mo di setta di fanatici.

    • Danko

      Ma il dialogo con chi? Con chi ruba da 50 anni o chi da 10? Non è piu’ ora di dialogo, e ora di RIDARE IN MANO AL POPOLO ITALIANO IL PROPRIO PAESE! (e pensa che te lo dico mentre ti tengo tra le mani il viso face to face). Lo volete capire che è finita???? A CASA!!!

    • Mostrare fermezza su un punto, non mi sembra una cosa da fascisti..ci sono molte cose che non portano al dialogo con queste persone, Pao..tra le quali la rinuncia ai rimborsi elettorali, la diminuzione drastica dello stipendio (eh si, significa molto!) e mettiamoci anche la scarsa considerazione che hanno sempre avuto del popolo italiano, noi per loro siamo sudditi, non cittadini!! Non mi sento fanatica se qualcuno può rappresentarmi in modo democratico

  9. boriscasella1978@hotmail.com

    Be’ dopotutto che Emilio Fabio Torsello sia uno di Repubblica e con lui tutti i suoi “amici” lo sanno anche i cani…che vi aspettate…bravi!

  10. Se ci fossero ancora dei dubbi sulla veridicità di quanto scrive Torsello, i commenti li spazzano via definitivamente. Eterogenesi dei fini.