Bambini uccisi per “ripulire” Rio, l’Onu accusa il Brasile

Una vergognosa operazione di “pulizia” per nascondere i problemi al mondo e mostrarsi splendenti alle Olimpiadi brasiliane del 2016. Ma a farne le spese, secondo l’Onu, sarebbero migliaia di bambini e ragazzi di strada, uccisi dalla polizia e fatti sparire senza pietà. Sono i “meninos de rua”, i piccoli senzatetto costretti ogni giorno a lottare… Continua a leggere Bambini uccisi per “ripulire” Rio, l’Onu accusa il Brasile

A morte per la libertà, il mondo invoca clemenza per il giovane Alì

Lo schema, purtroppo, è sempre lo stesso: una condanna ingiusta, spropositata, in un Paese dove i diritti umani e civili spesso sono dei miraggi, a cui segue giustamente lo sdegno e l’impegno di associazioni come Amnesty International, ma anche quello delle nazioni occidentali nell’imbarazzante condizione di partner commerciali del Paese stesso. Ovvio che ne scaturisca… Continua a leggere A morte per la libertà, il mondo invoca clemenza per il giovane Alì

Bocciate le politiche italiane sull’immigrazione: costose e disumane

Scritto da Francesco Rossi Dati alla mano, le politiche italiane di contrasto all’immigrazione clandestina si rivelano inefficaci e costose. Senza contare le numerose condanne europee per violazione dei diritti umani all’interno dei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione). L’intero sistema è da ripensare, con urgenza. Flop completo. Doveva essere il mix perfetto per garantire la… Continua a leggere Bocciate le politiche italiane sull’immigrazione: costose e disumane

Ungheria al varco, dentro o fuori l’Ue?

L’Ungheria che annaspa nelle sanzioni per il deficit eccessivo. L’Ungheria che limita la libertà di stampa, i poteri della giustizia e l’indipendenza della Banca Centrale. L’Ungheria “cattolica e nazionalista” di Viktor Orban è ad un bivio: o sceglie l’Europa o sceglie l’esplusione. O almeno, è quel che chiede Human Right Watch: e Bruxelles si prepara… Continua a leggere Ungheria al varco, dentro o fuori l’Ue?

La ‘‘lista nera’’ della Cia, torture e detenzioni illegali in 54 paesi dopo l’11 settembre

“Un sostegno segreto” alla Cia da più di un quarto dei governi del mondo per fronteggiare il pericolo terrorismo nel pianeta. Il quadro allarmante emerge da un studio di 213 pagine, redatto dall’Open Society Justice Iniative (OSJI), un’associazione per la difesa dei diritti umani con sede a New York. Una collaborazione diffusa ed efficace che… Continua a leggere La ‘‘lista nera’’ della Cia, torture e detenzioni illegali in 54 paesi dopo l’11 settembre

L’ipocrisia del Gran Premio del Bahrein, che ignora i diritti umani

di Giovanni Giacalone Gran Premio del Bahrein blindato, con tribune semi-deserte e molotov che sfiorano i meccanici. I tentativi del regime degli al-Khalifa di dare una parvenza di normalità al paese in vista dell’evento sportivo e far credere che tutto sia tornato alla normalità dopo le rivolte del 2011 non hanno dato i loro frutti. Le… Continua a leggere L’ipocrisia del Gran Premio del Bahrein, che ignora i diritti umani

“Non correte il Gran Premio”, il boicottaggio dei rivoluzionari del Bahrein

Mentre in Siria si continua a morire, anche nel piccolo Stato del Bahrein prosegue una guerra civile tra la dinastia sunnita al potere e la maggioranza sciita, da sempre discriminata, che chiede da oltre un anno giustizia e un nuovo corso per il Paese. La situazione del regno arabo torna ora alla ribalta per l’avvicinarsi… Continua a leggere “Non correte il Gran Premio”, il boicottaggio dei rivoluzionari del Bahrein

Diritti umani, il regime torna a schiacciare Egitto e Libia

Ben pochi progressi sui diritti umani nell’Egitto del post-Mubarak e nella Libia liberata. Centinaia di foto di desaparecidos tappezzano i muri di Piazza dei Martiri a Tripoli, mentre a poche vie di distanza la Ue apre una sede diplomatica. Al Cairo i processi contro gli attivisti di piazza Tahrir si moltiplicano: il regime militare incarcera preventivamente… Continua a leggere Diritti umani, il regime torna a schiacciare Egitto e Libia

India: vacilla l’apparente tregua con i ribelli del Kashmir

Lo scorso anno, sulla scia delle proteste in Kashmir a causa della continua violazione dei diritti umani, ad Omar Abdullah (primo ministro dello stato indiano di Jammu e Kashmir) fu chiesto di abrogare una delle più controverse leggi che garantisce alle truppe indiane un’ampia protezione dai procedimenti giudiziari per violazione dei diritti umani. Il famigerato… Continua a leggere India: vacilla l’apparente tregua con i ribelli del Kashmir