Marchionne, Montezemolo e il bilancino del potere

IL GRAFFIO – Luca Cordero di Montezemolo lascia la Ferrari con la bellezza di 27 milioni di buonuscita e forse con la presidenza dell’Alitalia targata Etihad già in tasca. Ma sicuramente controvoglia, incassando, proprio all’ultima curva, una bruciante sconfitta. Fine di una storia. Finisce definitivamente un’epoca. L’ultimo dei manager dell’era di Giovanni Agnelli abbandona quel… Continua a leggere Marchionne, Montezemolo e il bilancino del potere

Investire o fuggire, il dilemma di Marchionne

I toni di Marchionne sono forti. “Così com’è, in Italia non si può investire“, afferma l’amministratore sempre più filoestero di Fiat. E il riferimento è alla decisione della Corte Costituzionale, che il 3 luglio ha definito “inammissibile” l’esclusione della Fiom-Cgil dall’azienda torinese (conseguenza del 1 comma, art.19 dello Statuto dei lavoratori da poco modificato). Giovannini,… Continua a leggere Investire o fuggire, il dilemma di Marchionne

Chrysler-Fiat, ne rimarrà una sola?

La Fiat vuol comprare la Chrysler entro 9 mesi, ma i sindacati americani tirano sul prezzo. Una scalata costosissima per mettere il Lingotto su un piccolo impero dell’auto mondiale, già in affari con i cinesi di Gac. Peccato che i soldi scarseggiano: ecco perché a Melfi l’azienda ha chiesto la cassa integrazione straordinaria su 2… Continua a leggere Chrysler-Fiat, ne rimarrà una sola?

Caso Fiat, non date la colpa a Marchionne

A proteggere i lavoratori della Fiat adesso ci si è messa anche la Chiesa. Ieri l’arcivescovo di Nola (Napoli), diocesi in cui cade anche lo stabilimento di Pomigliano, ha ammonito Marchionne e le istituzioni a “non giocare con la vita” degli operai. “La logica del liberismo selvaggio” perseguita “a danno dei lavoratori”. “Non devono essere… Continua a leggere Caso Fiat, non date la colpa a Marchionne

I LiberalPd chiedono le dimissioni di Fassina, ma Ichino li disconosce. E Bersani pure

«Le indicazioni per la crescita riproposte dal Commissario europeo Rehn sono deprimenti sul piano intellettuale ed economico». La risposta di Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, alle ricette dell’Unione europea è stata l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso dei LiberalPd, fronda liberale del partito.

Fiat abbandona Confindustria, preludio di una fuga dall’Italia?

Tornare indietro per andare avanti. Sembra questa la tendenza del sistema industriale italiano. Tornare indietro a quando gli operai potevano essere licenziati, tornare indietro a contratti aziendali. Tornare indietro a quando la gente scendeva in piazza per rivendicare un briciolo di dignità sul posto di lavoro.