Siria, fuoco sui civili tra sanzioni e no-fly-zone

Damasco spara sui rifugiati. Sul confine turco, a colpi di mortaio, anche a costo di scatenare le rappresaglie di Ankara; sul confine giordano, sparando sui convogli di disperati che cercano oltre frontiera la salvezza dagli scontri. Il Cnl siriano non fa di meglio: decine di cadaveri sono stati scoperti intorno alla capitale, non si sa… Continua a leggere Siria, fuoco sui civili tra sanzioni e no-fly-zone

L’inchiesta dell’antimafia di Palermo sui “viaggi” organizzati dal Raìs

Ormai sono diventate immagini abituali: barconi carichi, volti segnati dalla salsedine e dalla sete, persone confuse in una massa di disperati quasi senza più identità. E un nome, ripetuto come un’eco: Lampedusa. Li abbiamo chiamati “viaggi della speranza”, quando di speranza era rimasta solo quella di giungere vivi da qualche parte, di toccare nuovamente terra,… Continua a leggere L’inchiesta dell’antimafia di Palermo sui “viaggi” organizzati dal Raìs

Dalla Libia all’Italia: «costretti a salire sui barconi, non sapevamo dove ci portavano»

Stanley ha lo sguardo triste mentre racconta la sua storia. I suoi occhi corrono lontano, da quella Nigeria dove non c’è più posto per lui alla Libia che ha tradito i suoi sogni. E che quest’estate l’ha portato in Italia, insieme ad altre centinaia di disperati.

Prigionieri sul Sinai, Zerai scrive alla Commissione Europea

“Dal mese di novembre del 2010 siamo a conoscenza del dramma nel Sinai. A tutt’oggi diversi gruppi di persone si trovano in mano ai predoni, vengono torturate, picchiate e il riscatto che viene chiesto alle famiglie è addirittura raddoppiato. Una volta liberate, la polizia egiziana, senza preavviso, spesso li colpisce alle spalle, uccidendoli, mentre varcano il… Continua a leggere Prigionieri sul Sinai, Zerai scrive alla Commissione Europea

Italians – Il miraggio del Nordafrica. L’odissea degli italiani di Libia

L’emigrazione italiana in Libia, avvenuta principalmente negli anni del regime fascista, rappresenta un caso molto particolare nel panorama delle comunità tricolori stabilitesi all’estero. Non si è trattato infatti di un semplice esodo in terra straniera, bensì di una colonizzazione indirizzata dal governo Mussolini

«Botte e torture»: continua l’odissea dei profughi nel Sinai

Un dramma che non cessa di consumarsi, storie che continuano a non essere raccontate. Vicende senza voce in un mondo dove viene ascoltato chi ha la possibilità di parlare sopra tutti, mentre gli altri scivolano nel limbo silenzioso di un’identità senza nome: mentre proseguono gli scontri in Libia e si susseguono le notizie di attacchi… Continua a leggere «Botte e torture»: continua l’odissea dei profughi nel Sinai