Caporalato, cosa cambia con la nuova legge

Gli schiavi nel nuovo Millennio, in Italia, hanno le mani sporche di terra e di pomodoro, le schiene spezzate, il ricatto cucito sulla pelle dal lavoro pagato due, tre, forse quattro euro l’ora. Sono stranieri e italiani, uomini e donne, vittime di quel sistema di lavoro e illegalità che porta frutta e verdura fresca sulle… Continua a leggere Caporalato, cosa cambia con la nuova legge

Olimpiadi: Manodopera cinese a basso costo, le mascotte di Londra al centro dello scandalo

L’inchiesta rischia di mettere in imbarazzo gli organizzatori delle Olimpiadi di Londra. Alla vigilia dell’evento sportivo dell’anno, un’indagine porta alla luce lo sfruttamento subito da alcuni lavoratori cinesi per la produzione delle piccole mascotte di peluche scelte per rappresentare i Giochi. Una paga misera, meno di 8 euro al giorno, straordinari illegali e condizioni di… Continua a leggere Olimpiadi: Manodopera cinese a basso costo, le mascotte di Londra al centro dello scandalo

I disoccupati nella rete dei trafficanti di esseri umani

I disoccupati europei come gli africani subsahariani o come le prostitute. I trafficanti di esseri umani hanno trovato altri “mercati” dove sviluppare i propri affari. In Bulgaria è stato lanciato l’allarme: le organizzazioni criminali hanno allargato il proprio giro d’affari dalla prostituzione alle false agenzie interinali che adescano giovani alla ricerca di un’occupazione

Una nuova convenzione per proteggere i lavoratori domestici nel mondo

Iniziano a lavorare spesso da bambini, quando hanno sei o sette anni, anche per sedici ore al giorno e senza alcun giorno di riposo: è un esercito silenzioso stimato tra i 50 e i 100 milioni di persone quello dei lavoratori domestici nel mondo, una delle categorie lavorative più abusate e meno salvaguardate. Per loro… Continua a leggere Una nuova convenzione per proteggere i lavoratori domestici nel mondo

Stagisti sfruttati, una legge per dire “basta!”

Stage, stage e ancora stage. Non rimane molta scelta ad un giovane neolaureato che vuole tuffarsi nel mondo del lavoro. Basta fare un giro sul web tra i siti aziendali o sui più famosi aggregatori di offerte di lavoro per scoprire che non c’è altro per chi non abbia alcuna esperienza. Niente di strano se non fosse che le aziende ne approfittano per sfruttare veri e propri lavoratori a bassissimo costo, per poi rispedirli a casa al termine del periodo.

Quando la sedia diviene un benefit aziendale

Una sedia. Ecco il benefit garantito agli stagisti della Ecoluxury Management consulting, impresa romana di consulenza e pianificazione aziendale che in un annuncio di stage aveva dichiarato di prevedere per i suoi stagisti il collegamento ad Internet, la scrivania e la sedia come… «facilitazioni». Così, giovedì 24 marzo i ragazzi della campagna “Non + stage truffa” della Cgil e il Comitato “Il nostro tempo è adesso” hanno organizzato una manifestazione nella prestigiosa via Condotti per sottolineare ironicamente che gli stagisti hanno anch’essi il diritto di non passare le ore di lavoro in piedi. Per questo hanno consegnato all’azienda una sedia.

“Più diritti e solidarietà con il popolo libico”: ecco il “Primo Marzo” degli immigrati

Più rispetto sul lavoro, consapevolezza dei propri diritti, più accoglienza, solidarietà al popolo libico e a tutto il Nord Africa. Gli immigrati del movimento “Primo Marzo” scendono in piazza per il secondo anno consecutivo con “Un giorno senza di noi”: obiettivo, “scioperare” contro un sistema che “alimenta il lavoro nero e non garantisce l’integrazione”. Non… Continua a leggere “Più diritti e solidarietà con il popolo libico”: ecco il “Primo Marzo” degli immigrati

Golfo Persico: paradisi costruiti dagli schiavi

agati una miseria, illusi dal miraggio di ottime prospettive di occupazione, senza diritti e completamente in mano ai loro datori di lavoro: vengono da India, Nepal, Pakistan, Sri Lanka, Filippine ed Etiopia e sono i nuovi schiavi su cui si basa quasi interamente l’economia dei paesi del Golfo Persico.

Il reporter delle guerre dimenticate, intervista a Giorgio Fornoni

Reporter delle guerre dimenticate, sempre in prima linea a favore dei diritti umani: da trentacinque anni Giorgio Fornoni percorre il mondo in lungo e in largo, telecamera in mano, per testimoniare in prima persona la profonda umanità che nasce dalle guerre e dal degrado. Angola, Cecenia, Eritrea, Liberia, Timor Est, Cambogia, ma anche la via… Continua a leggere Il reporter delle guerre dimenticate, intervista a Giorgio Fornoni