LA SCHEDA – Putin ha invaso la Crimea senza sparare un colpo con oltre 15mila uomini, aerei ed elicotteri. E sarebbe stato da ingenui credere che la Russia avrebbe accettato di “perdere” l’Ucraina senza reagire. Davanti alle prospettive di una guerra con la Russia, però, viene da chiedersi che tipo di difesa potrebbe opporre l’esercito… Continua a leggere La Russia invade la Crimea, la scheda sulle forze armate di Kiev
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“L’esercito di Silvio”, Pinuccio chiama: “Ogni buco è trincea!” – VIDEO
E sul web nasce “L’Esercito di Silvio”. Arruolarsi per credere
Un sito web per arruolare “l’esercito di Silvio“, per difendere l’ex premier in quella che viene definita – sull’onda dello speciale del Tg5 che tanto ha fatto scalpore alcuni giorni fa – La Guerra dei Vent’anni contro le Procure. – IL VIDEO DI PINUCCIO: “SILVIO! OGNI BUCO E’ TRINCEA!” Sul sito si legge: “Stiamo strutturando… Continua a leggere E sul web nasce “L’Esercito di Silvio”. Arruolarsi per credere
Missioni militari all’estero, vale la pena?
EDITORIALE – Costano 1,4 miliardi di euro ogni anno. Le missioni militari italiane all’estero rappresentano una spesa non indifferente per le casse dello Stato. A questo si aggiungono 20 miliardi per il mantenimento delle forze armate e poco meno di 6 miliardi per l’acquisto di armi e armamenti. Circa 27 miliardi, che fanno “conquistare” all’Italia l’ottavo piazzamento per spese militari al mondo.
L’esercito delle bambine addestrate dai Narcos
È l’esercito dell’innocenza: ottocento ragazzine tra i 12 e i 17 anni arruolate dal 2009 nelle file del narcotraffico. Ottocento storie diverse accomunate da povertà e abbandono. Ottocento vite rubate alla bellezza di essere giovani donne, in un paese, il Messico, dove nascere donna è forse la peggiore delle condanne. Scelte tra le schiere di… Continua a leggere L’esercito delle bambine addestrate dai Narcos
Sudan del Sud: i 600 chilometri dell’autostrada fantasma
Presentata come la prima via d’accesso per il porto di Mombasa in Kenia, la ‘Giuba-Nimule’ fa parte di quel rilancio delle infrastrutture voluto dal governo del Sudan del Sud per modernizzare il paese. Una porta verso il mare, visto che il giovane stato africano non ha sbocchi sull’Oceano Indiano, né tantomeno su quello Atlantico. Un’opera… Continua a leggere Sudan del Sud: i 600 chilometri dell’autostrada fantasma
“Ora l’Egitto nasce di nuovo. Pronti per la vera democrazia”
“Ora l’Egitto nasce di nuovo: stiamo cambiando la Costituzione, per realizzare una vera democrazia. Vogliamo una politica che, finalmente, sappia ascoltare il popolo e soprattutto i giovani. Il nostro modello? La Turchia, un paese in cui i cittadini possono scegliere realmente”. Amr Mossad, 29 anni, egiziano, dottorando in agraria all’Università di Palermo (“grazie a un… Continua a leggere “Ora l’Egitto nasce di nuovo. Pronti per la vera democrazia”
Ciudad Juarez, viaggio nella “città della morte”
Ciudad Juarez è una città di confine, a cavallo tra il Messico e gli Stati Uniti. Un luogo di demarcazione e passaggio, frontiera della violenza più sanguinaria. La chiamano “la città della morte”. Muri perforati da pallottole e zone segnate da regolamenti di conti, questi i suoi “monumenti” più celebri. 34600 i morti da dicembre… Continua a leggere Ciudad Juarez, viaggio nella “città della morte”
“Hanno ucciso i medici”. Un testimone racconta il bombardamento di Zawia
“A Zawia hanno ammazzato i medici! Stanno bombardando la città”. La telefonata arriva a Diritto di Critica di prima mattina, la voce è concitata: “stanno utilizzando i tank, i carriarmati! La gente sta morendo”. Zawia è una cittadina a 45 chilometri da Tripoli, secondo le prime informazioni, i blindati di Gheddafi avrebbero occupato la città per… Continua a leggere “Hanno ucciso i medici”. Un testimone racconta il bombardamento di Zawia
Diario dall’Egitto: “Mubarak steps down”
L’attimo trascorso tra la fine del discorso del Vice presidente Omar Soliman e la gioia esplosa per le strade d’Egitto è quasi impercettibile, “Mubarak steps down” è la scritta comparsa immediatamente su tutte le televisioni internazionali. Mubarak ha lasciato la carica di Presidente della Repubblica ed è scappato dal Cairo, non c’è tempo per essere increduli, per ora si è felici.

