Il viaggio del blogger in forze allo staff di Parla con me nella tendopoli di Manduria.
Tag: Tunisia
Dopo la rivoluzione, il turismo in Tunisia riparte dal couchsurfing
“Dopo che è scoppiata la rivoluzione, volevo cancellare il biglietto aereo: la stampa mondiale diceva che la Tunisia non era sicura per i turisti. Ma il mio amico Mohamed mi ha consigliato di partire tranquillamente, perché il paese si sta avviando verso la stabilità”. Sema, appena tornata a Smirne (Turchia), racconta la sua esperienza di “couchserfer” in Tunisia.
Immigrazione: tra i dimenticati di Manduria – Photogallery
Una tendopoli improvvisata, poco lontano dal campo di Manduria. I migranti tunisini “evasi” dal centro di “accoglienza” si riparano come possono dal sole: abbandonati nel nulla delle campagne pugliesi, appendono una giacca a due bastoni, si rifugiano sotto un materasso. Dispersi nel nulla delle campagne, senza servizi né corrente elettrica, i migranti sperano in questo… Continua a leggere Immigrazione: tra i dimenticati di Manduria – Photogallery
Ventimiglia, la Lega Nord protesta contro la Francia
Le norme comunitarie in materia di immigrazione prevedono che i clandestini, una volta sbarcati in uno degli stati membri, siano responsabilità del paese che per primo li individua. Per questa ragione i migranti tunisini, una volta varcato il confine con la Francia, vengono riaccompagnati alla dogana e consegnati alle autorità italiane. Esseri umani “rimbalzati” come… Continua a leggere Ventimiglia, la Lega Nord protesta contro la Francia
Casinò, nobel e colore. Lo show berlusconiano a Lampedusa tra promesse e claque
“A Lampedusa il nobel per la Pace”. In una giornata ventosa e soleggiata, Silvio Berlusconi atterra sull’isola martoriata e promette che il governo si impegnerà per questo riconoscimento. Parole che rimbombano dagli altoparlanti tra le strade della cittadina mentre la gente applaude. Una bacchetta magica che risolve tutto, dalla munnizza di Napoli alle macerie dell’Aquila.
Lampedusa, minacce di morte a chi contesta Berlusconi
Un uomo con una giacca di colore giallo avrebbe minacciato di morte alcuni ragazzi presenti al comizio di Berlusconi, i quali avrebbero tentato di aprire uno striscione con scritto “Berlusconi fora de ball, nessuna accoglienza per il principale responsabile di questa indecenza”. Le parole dell’uomo sarebbero state: “se non ve ne andate vi ammazziamo, se osate aprire quello striscione vi ammazziamo come cani”.
Lampedusa è al collasso, proteste dei cittadini italiani
Dopo la rivoluzione: “In Tunisia il nuovo premier sta dalla parte dei giovani”
“Il nuovo primo ministro Beji Caid Sebsi è la persona su cui la Tunisia può avere fiducia per risorgere. Ha dimostrato di voler tagliare tutti i rapporti con il vecchio regime, tendendo conto delle richieste dei manifestanti”. Mohamed, 30 anni, tunisino di Cartagine, racconta a Diritto di Critica la fase della post-rivoluzione, dalle dimissioni di… Continua a leggere Dopo la rivoluzione: “In Tunisia il nuovo premier sta dalla parte dei giovani”
“Ora l’Egitto nasce di nuovo. Pronti per la vera democrazia”
“Ora l’Egitto nasce di nuovo: stiamo cambiando la Costituzione, per realizzare una vera democrazia. Vogliamo una politica che, finalmente, sappia ascoltare il popolo e soprattutto i giovani. Il nostro modello? La Turchia, un paese in cui i cittadini possono scegliere realmente”. Amr Mossad, 29 anni, egiziano, dottorando in agraria all’Università di Palermo (“grazie a un… Continua a leggere “Ora l’Egitto nasce di nuovo. Pronti per la vera democrazia”
“Più diritti e solidarietà con il popolo libico”: ecco il “Primo Marzo” degli immigrati
Più rispetto sul lavoro, consapevolezza dei propri diritti, più accoglienza, solidarietà al popolo libico e a tutto il Nord Africa. Gli immigrati del movimento “Primo Marzo” scendono in piazza per il secondo anno consecutivo con “Un giorno senza di noi”: obiettivo, “scioperare” contro un sistema che “alimenta il lavoro nero e non garantisce l’integrazione”. Non… Continua a leggere “Più diritti e solidarietà con il popolo libico”: ecco il “Primo Marzo” degli immigrati



