“In Europa troppa ipocrisia sul tema immigrazione”

La tragedia di Lampedusa ha riacceso il dibattito sulle politiche italiane per l’immigrazione. Una discussione spesso ideologica, confusa e distorta da troppi “falsi miti”. Secondo Berardino Guarino, responsabile progetti del Centro Astalli, uno dei soggetti più attivi nel campo del sostegno ai rifugiati, siamo ancora in alto mare. Partiamo dall’ultimo tragico episodio. E’ giusto dire… Continua a leggere “In Europa troppa ipocrisia sul tema immigrazione”

L’altra faccia del governo Monti, i diritti umani dei migranti che tutti dimenticano

La guerra in Libia è stata archiviata e ormai per molta parte dell’opinione pubblica anche dimenticata, i caccia della “coalizione” hanno sganciato senza troppi problemi le loro bombe lasciando un Paese più instabile di prima. Ma poco o nulla pare sia cambiato sul fronte dei diritti umani. Se, infatti, sono cessati i massacri dei cittadini… Continua a leggere L’altra faccia del governo Monti, i diritti umani dei migranti che tutti dimenticano

Clandestini per una notte. E la povertà diventa attrazione turistica

Sul sito del parco naturale Eco Alberto, in Messico, la “camminata notturna” viene presentata come una delle attrazioni più belle, con percorso tra canyon e vegetazione incredibile, sotto le stelle. Ma in realtà questa è qualcosa di più di una semplice passeggiata. Qui diventi per una notte un povero messicano che tenta di raggiungere e… Continua a leggere Clandestini per una notte. E la povertà diventa attrazione turistica

Lampedusa, la faticosa convivenza tra turismo e migrazioni

REPORTAGE – Due mondi che si incontrano. Lì sorge Lampedusa, luogo di sbarchi e migranti, luogo di vacanze e divertimento. Due realtà che talvolta si scontrano. “Picchiateli! Sono solo bestie”, urla una donna bionda con un chiaro accento lombardo. È lunedì 29 agosto e 600 migranti rinchiusi nel Cie di Contrada Imbriacola decidono di fuggire. Ed esplode la rabbia

Benzina, arriva la stangata da 4 centesimi a litro. E da luglio nuovi rincari

La discussione sulla manovra economica da 47 miliardi di euro deve aver distratto un po’ tutti, al punto da oscurare i considerevoli aumenti, su benzina e gasolio, decisi in totale solitudine e autonomia da Giulio Tremonti. Una misura che ribadisce lo stato emergenziale dei conti pubblici e la centralità del super ministro, dato troppo presto per “bollito” da un esecutivo che chiede di allentare i cordoni della borsa.

Le stoccate del papa a Brunetta e Maroni: “sostenere i precari e garantire l’accoglienza”

Precariato, condizione delle famiglie, crisi economica e accoglienza dei migranti. Mentre a Pontida andava in onda lo show anticlandestini del Carroccio – con il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che si vantava degli ultimi provvedimenti sui Centri di Identificazione ed Espulsione (Cie) – a San Marino, Bendetto XVI elencava uno dopo l’altro i veri problemi del Paese… Continua a leggere Le stoccate del papa a Brunetta e Maroni: “sostenere i precari e garantire l’accoglienza”

Carceri per clandestini, l’Italia li rinchiude un anno e mezzo nei Cie

I Centri di identificazione ed espulsione (Cie) tornano a far parlare di sé. Nonostante da quel lontano 8 Agosto del 2009 (entrata in vigore del “pacchetto sicurezza”) non abbiano mai smesso di agitarsi. Sono due anni che ogni giorno proteste, scioperi, gesti di autolesionismo, rivolte, incendi e fughe divampano nel bel mezzo dell’indifferenza più assordante.

Governo in difficoltà, la Lega furiosa

Governo in difficoltà. Al dibattito sull’impiego di aerei militari italiani in Libia in azioni di attacco, si è ieri aggiunta la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea che dichiara il reato di clandestinità introdotto in Italia non conforme alle norme comunitarie.

Clandestino o rifugiato? La differenza manipolata

Le televisioni e il governo raccontano agli italiani che i tunisini non sono rifugiati per la semplice ragione che non c’è guerra nel loro Paese. Al massimo possono chiedere lo Status di rifugiato i libici. L’opposizione tace. Molto probabilmente, hanno messo nel dimenticatoio i trattati internazionali che loro stessi hanno firmato, in modo particolare la Convenzione di Ginevra del 1951